Servizio Centrale Controllo Strategico e Direzionale
99 8625/64
Settore Pianificazione Controllo Partecipazioni Aziendali
OGGETTO: AFFIDAMENTO ALL'AZIENDA ENERGETICA METROPOLITANA TORINO S.P.A. (A.E.M.) DELLA GESTIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI DEGLI EDIFICI COMUNALI.
Proposta degli Assessori Peveraro e
Torresin.
di concerto con l'Assessore Passoni.
Per lo svolgimento delle proprie attività
istituzionali (attività di tipo scolastico, culturali,
sportive, socio-assistenziali, d'ufficio, ecc....), il Comune
di Torino utilizza a vario titolo (in proprietà, in locazione,
ecc.) circa 1000 edifici, esclusi quelli destinati all'edilizia
residenziale pubblica.
Gli impianti elettrici e speciali di tali
edifici vengono attualmente gestiti dal Settore Tecnico Impianti
Elettrici e Speciali della Città, d'ora in avanti indicato
sinteticamente con l'appellativo di Settore, il quale
svolge anche attività di progettazione e direzione lavori
per interventi di adeguamento normativo e tecnico di impianti
elettrici esistenti oltre che, frequentemente, per interventi
di carattere impiantistico elettrico connessi a ristrutturazioni
di carattere edilizio, mentre gli altri Settori Tecnici dell'Edilizia
Pubblica curano la progettazione e l'esecuzione di interventi
sugli impianti elettrici, principalmente in occasione di ristrutturazioni
globali di particolare natura o di nuove edificazioni.
Le attività di competenza del Settore
consistono principalmente:
- nella progettazione, realizzazione e
collaudo di opere relative alla manutenzione ordinaria e straordinaria,
alla messa a norma ed alla realizzazione di nuovi impianti elettrici
e speciali;
- nell'acquisto di materiali elettrici,
nel loro collaudo qualitativo e nella gestione del relativo magazzino;
- nell'effettuazione di servizi di pronto
intervento;
- nel presidio di impianti elettrici e
speciali durante lo svolgimento di manifestazioni varie;
- nell'effettuazione di indagini, prove
e verifiche sugli impianti.
Le tipologie di impianti su cui vengono
svolte le attività di competenza del Settore sono sostanzialmente
costituite da:
- impianti elettrici interni e di illuminazione
esterna pertinenti i vari edifici;
- impianti di sollevamento (ascensori,
montacarichi e montascale);
- citofoni, videocitofoni, impianti telefonici
interni;
- orologi elettrici;
- impianti di sicurezza (di rilevazione
automatica fumi e fughe gas, antintrusione, TVCC, di allarme manuale);
- impianti portatili di estinzione incendio;
- motorizzazione ed automazione cancelli
e serrande;
- impianti tecnologici e di automazione
fontane cittadine;
- impianti di diffusione sonora e di antenne
TV;
- impianti elettrici e speciali a carattere
provvisorio (compresi quelli a supporto di manifestazioni elettorali);
- impianti frigoriferi e di condizionamento.
Tenuto conto della necessità di:
- mantenere in perfetta efficienza gli
impianti elettrici e speciali installati nei vari fabbricati comunali,
attestandosi su determinati standards di qualità;
- provvedere tempestivamente ed efficacemente
al loro fisiologico rinnovo;
- adeguare gli impianti medesimi alle norme
tecniche e di legge vigenti ed in particolare ai dettami delle
normative più recentemente emanate come, ad esempio, la
Legge n. 46/90 e il D.Lgs. n. 626/94 e successive modificazioni
ed integrazioni;
sarà necessario, nei prossimi anni, programmare ed eseguire
una enorme mole di lavoro, di entità ed impegno ancora
superiore rispetto a quella, consistente, sinora svolta annualmente
dal competente Settore comunale, il quale, con l'attuale struttura
organizzativa, non sarebbe in grado di adempiere in modo estremamente
sollecito alle incombenze derivanti dalla necessità, per
l'Amministrazione comunale, di adeguare in tempi ristretti il
vasto parco di impianti elettrici e speciali che non sono rispondenti
alle norme attualmente in vigore ed a quelle che dovessero via
via essere emanate.
Per soddisfare le necessità sopra
evidenziale, la Civica Amministrazione, in armonia con la impostazione
di riservare al Comune le funzioni di indirizzo e di controllo
in materia di servizio pubblici, demandando invece a soggetti
terzi le funzioni di carattere gestionale ed operativo, ritiene
opportuno affidare all'esterno la gestione degli impianti elettrici
e speciali dei propri edifici.
In tal modo, anche grazie al superamento
delle difficoltà intrinseche dell'organizzazione comunale
ed all'inserimento di una struttura operativa comunale nel contesto
di una realtà aziendale più agile ed improntata
ad una logica imprenditoriale, la Civica Amministrazione intende
ottenere, tra l'altro, un risparmio economico nella gestione degli
impianti elettrici, a parità di standards qualitativi offerti.
Ciò premesso, la Civica Amministrazione
ritiene opportuno affidare la gestione, la manutenzione ed il
rinnovo degli impianti elettrici dei propri edifici, all'Azienda
Energetica Metropolitana Torino S.p.A. (in seguito denominata
sinteticamente AEM).
L'AEM è una Società per
azioni a prevalente capitale pubblico con maggioranza azionaria
del Comune di Torino (99%) e negli anni passati, in quanto Azienda
Municipale del Comune di Torino, ha agito come braccio operativo
dell'Amministrazione comunale, sviluppando numerose sinergie esclusive
con la Città.
L'oggetto sociale dell'AEM consiste nello
svolgere, oltre alle stesse attività già espletate
dall'Azienda Energetica Municipale, fra le quali vanno annoverate
la produzione, la trasmissione e la distribuzione di energia
elettrica, nonchè la progettazione e la direzione
dei lavori di realizzazione di impianti elettrici, anche
attività di gestione tecnico-manutentiva di patrimoni
immobiliari pubblici e privati, adibiti ad uso pubblico, privato,
civile, industriale e commerciale e attività
di costruzione e gestione di impianti tecnologici.
L'AEM, oltre alla propria rete di distribuzione
dell'energia elettrica, volta a soddisfare i fabbisogni di circa
250.000 utenti, gestisce dal 1986 gli impianti di illuminazione
pubblica della Città, dal 1991 gli impianti semaforici
e dal 1994 anche gli impianti termici dei vari edifici comunali.
L'AEM, inoltre, ha gia svolto per conto
dell'Amministrazione Comunale diversi interventi in campo elettrico,
come, ad esempio, la elettrificazione di aree mercatali, l'adeguamento
degli impianti elettrici in numerose scuole e in alcuni uffici
comunali ai fini dell'ottenimento del Nulla Osta Provvisorio di
cui alla Legge n. 818 del 7 dicembre 1984 e la verifica dell'adeguamento,
ai sensi della Legge n. 46/90, degli impianti elettrici degli
edifici facenti parte dell'Edilizia Residenziale Pubblica.
Il conferimento ad un unico soggetto responsabile,
della gestione di tutta l'impiantistica degli edifici comunali
(come in precedenza riferito, l'AEM gestisce già gli impianti
termici) permetterà di attuare una proficua e sinergica
politica energetica complessiva su tutti gli impianti succitati,
consentendo così di ottenere un miglioramento della qualità
del servizio reso all'utenza ed una diminuzione sia dei costi
diretti, grazie alle azioni applicabili da parte dell'unico gestore
degli impianti (sfruttando le conseguenti economie di scala, il
coordinamento ottimale degli interventi, ecc.) che dei costi indiretti
sopportati dall'Amministrazione comunale, in quanto si troverà
a trattare con un unico interlocutore.
Pe quanto attiene il maggior costo unitario
del lavoro dipendente presente in AEM, si ritiene che il medesimo
sarà compensato dall'ampliamento del mercato e delle conseguenti
opportunità di intervento dell'AEM.
Anche la qualità dei servizi forniti
potrà essere ulteriormente migliorata, nella prospettiva
di poter fruire, con immediatezza, delle esistenti e potenziabili
strutture tecniche professionalmente adeguate di AEM, che provvedono
al presidio continuativo degli impianti ed alle attività
di pronto intervento in caso di guasti o interruzioni dei servizi,
oltre che di poter utilizzare altre strutture e potenzialità
esistenti nell'ambito dell'AEM, quali il Sistema Informativo dedicato,
il Servizio Sicurezza, ecc., che la Città non possiede.
Inoltre, poiché è operante
in AEM un Sistema Qualità, certificato ai sensi delle norme
UNI EN ISO 9001, 14001 E BS8800, per la globalità dei servizi
attualmente erogati, anche la gestione degli impianti elettrici
negli edifici comunali potrà essere inserita, senza particolari
difficoltà, grazie soprattutto alle similitudini con i
servizi già certificati, all'interno di tale Sistema, con
l'obiettivo di una successiva estensione della suddetta certificazione
anche ai Servizi Elettrici.
In merito alla legittimità dell'affidamento
all'AEM delle attività di cui trattasi, è stato
richiesto un parere al Servizio Centrale Affari Legali della Città
di Torino, che ha ritenuto applicabile alla fattispecie l'art.
12 della Legge 23 dicembre 1992, n. 498.
La suddetta norma amplia l'ambito di applicazione
dell'art. 22 lettera e), della Legge n. 142/90, prevedendo la
possibilità di costituire Società per azioni non
solo ... per l'esercizio di servizi pubblici ....
ma anche ... per la realizzazione delle opere necessarie
al corretto svolgimento del servizio, nonchè per la realizzazione
di infrastrutture ed altre opere di interesse pubblico che non
rientrino nelle competenze istituzionali di altri enti.
Tale disposto è estremamente innovativo
in quanto estende ben al di là del settore della gestione
di servizi pubblici, la competenza di tali Società per
azioni, consentendo che tra i loro compiti di istituto venga prevista
anche la realizzazione di infrastrutture nonchè di altre
opere di interesse pubblico.
Poiché, come in precedenza esposto,
l'oggetto dell'affidamento è costituito prioritariamente
ed in prevalenza dall'esecuzione di opere di adeguamento degli
impianti elettrici comunali alle normative vigenti, di rinnovo
e di mantenimento degli impianti medesimi in perfetta efficienza
e poiché tali opere rivestono indubbio interesse pubblico
in considerazione della funzione eminentemente sociale a cui sono
adibiti gli edifici comunali, sussistono, gli estremi per l'affidamento
della gestione degli impianti elettrici e speciali all'AEM la
quale, sulla scorta di quanto sopra precisato, possiede tutte
le caratteristiche per poter essere considerata, dal punto di
vista funzionale, come una società mista ai
sensi del citato art. 12 della Legge n. 498/92.
Si ritiene, pertanto, opportuno e conveniente
affidare all'Azienda Energetica Metropolitana Torino S.p.A., ai
sensi dell'art. 12 della Legge 23 dicembre 1992, n. 498, il servizio
di gestione degli impianti elettrici e speciali dei vari edifici
comunali, attraverso l'assunzione delle competenze e delle connesse
responsabilità, attualmente appartenenti al Settore Impianti
Elettrici e Speciali, fino a tutto il 2014 (al fine di uniformare
la scadenza dell'affidamento della gestione degli impianti elettrici
e speciali a quella relativa alla gestione degli impianti termici
dei vari edifici comunali), secondo le modalità stabilite
nell'allegato schema di convenzione facente parte integrante del
presente atto deliberativo.
L'AEM dovrà, in sintesi:
a) provvedere ad assumere tutte le decisioni
necessarie per un corretto esercizio degli impianti elettrici
e speciali comunali e per un loro razionale utilizzo in conformità
agli obiettivi di risparmio energetico e di migliore qualità
del servizio da rendere all'utenza;
b) eseguire la manutenzione ordinaria e
straordinaria dei suddetti impianti;
c) realizzare i rinnovi tecnici dei medesimi
impianti;
d) attuare gli adeguamenti dei sunnominati
impianti alle normative vigenti ed in particolare alle prescrizioni
della Legge n. 46/90, della Legge n. 186/68 e del D.Lgs. n. 626/94
e successive modificazioni ed integrazioni;
e) progettare e realizzare, a richiesta
della Città, nuovi impianti elettrici e speciali coordinando
le proprie azioni con le corrispondenti azioni delle strutture
tecniche comunali che saranno preposte alla eventuale realizzazione
di nuovi complessi edilizi o di significative e rilevanti ristrutturazioni;
f) realizzare, utilizzando gli strumenti
attuativi ritenuti più idonei, gli obiettivi di una politica
energetica più vantaggiosa per la Città, relativi
ad una gestione integrata delle risorse energetiche e ambientali
disponibili, tali da consentire il contenimento della domanda
e la razionalizzazione del sistema energetico attuale. A tal fine
i provvedimenti amministrativi che verranno assunti (di cui al
dispositivo) dovranno tendere ad incentivare il risparmio energetico,
anche riconoscendo all'AEM una percentuale sulla diminuzione dei
consumi che potrà essere realizzata grazie alla razionalizzazione
degli impianti e all'uso di tecnologie e lampade più efficienti.
Sul piano specifico e nel dettaglio tecnico
verrà redatta e stipulata apposita specifica tecnica per
la definizione delle modalità che dovranno regolare l'erogazione
dei servizi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti
elettrici e speciali dei vari fabbricati comunali, con particolare
riferimento alla acquisizione ed al rilascio della gestione degli
impianti elettrici e speciali di singoli edifici da parte dell'A.E.M.
e per la fissazione delle caratteristiche e degli standards dei
suddetti servizi.
La definizione di tale specifica tecnica
avverrà entro sei mesi a partire dalla data di stipulazione
della convenzione tra Comune ed A.E.M., di cui al comma seguente.
L'Affidamento decorrerà dalla data
di stipulazione della convenzione tra Comune ed A.E.M., che conterrà
tutte le clausole riportate nella presente deliberazione e che
avrà graduale attuazione, in dipendenza dei necessari e
conseguenti atti amministrativi che verranno assunti successivamente
(per l'individuazione degli edifici comunali, per il trasferimento
dei contratti d'appalto e del personale, per la concessione in
uso dei beni immobiliari e strumentali, ecc.).
Lo schema di convenzione di cui sopra
viene allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante
e sostanziale.
La Città indicherà annualmente
gli obiettivi a cui dovrà tendere l'attività dell'A.E.M.
e le scelte strategiche che dovranno essere attuate, lasciando
peraltro all'Azienda l'autonomia circa la pianificazione degli
interventi e le modalità operative necessarie per raggiungere
tali obiettivi, fermo restando che gli interventi di adeguamento
normativo dovranno assumere priorità assoluta.
Pertanto, tenendo conto del rapporto fiduciario
esistente tra la Città e l'A.E.M., l'attività di
controllo e verifica della Città riguarderà il solo
raggiungimento degli obiettivi in termini economici e di risultato
complessivo, senza ingerenze specifiche di carattere tecnico,
contabile e di merito su atti, progetti e loro realizzazione,
restando la competenza e responsabilità attuativa a totale
ed esclusivo carico dell'A.E.M..
Il Comune conserverà il nudo titolo
di priorità degli impianti, i quali saranno dati in consegna
all'A.E.M., per tutta la durata della Convenzione, previa verifica,
individuazione ed elencazione degli stabili in cui tali impianti
risiedono, da effettuarsi mediante assunzione di specifico atto
deliberativo ricognitivo.
L'A.E.M. potrà, a sua discrezione,
avvalersi di supporti esterni (imprese appaltatrici, consulenti,
etc..), ferma restando, come più sopra specificato, la
sua attività di coordinamento, di pianificazione, di verifica
dei lavori svolti e di controllo dell'attività, nell'attuazione
del suo ruolo di referente di programmazione energetica già
affidatole dal Comune (predisposizione e realizzazione del Piano
Energetico Comunale) con deliberazione della Giunta Comunale del
14 dicembre 1993 (mecc. 9309985/09), esecutiva dal 4 gennaio 1994.
La progettazione e la realizzazione delle
opere saranno effettuate dall'A.E.M. secondo le vigenti norme
sui lavori pubblici ad essa applicabili.
Al fine di assumere quanto prima l'espletamento
del servizio, con un grado di operatività già sufficiente
a garantire che lo svolgimento del servizio stesso non subisca
inconvenienti connessi al trasferimento delle competenze, è
indispensabile che l'A.E.M. si avvalga dell'apporto della struttura
comunale, identificata nel Settore Impianti Elettrici e Speciali,
che sinora si è occupata della gestione degli impianti.
Nell'affidamento della gestione degli
impianti elettrici e speciali all'A.E.M., occorrerà, quindi,
tenere nel debito conto la qualificazione professionale e la capacità
tecnica del personale del Settore Impianti Elettrici e Speciali,
nell'ambito della vigente normativa anche di natura contrattuale.
Pertanto, a causa delle oggettive difficoltà
di definire in tempi brevi l'integrazione delle strutture comunali
in seno all'A.E.M., si propone che, al momento della stipulazione
della Convenzione tra Comune ed A.E.M., tutto il personale attualmente
operante presso il suddetto Settore, venga distaccato,
con costo a carico dell'Amministrazione Comunale per il 1999,
presso l'A.E.M. per un periodo non superiore a 4 mesi.
Successivamente, il personale sarà
trasferito all'A.E.M., nell'ambito della cessione di ramo d'Azienda,
secondo le modalità stabilite nell'ipotesi di protocollo
d'intesa tra il Comune, l'A.E.M., le Organizzazioni Sindacali
di categoria e le R.S.U..
Il Comune liquiderà tutti gli oneri
pregressi e si farà carico di eventuali contenziosi con
il personale oggetto del passaggio.
L'A.E.M., nell'ambito della propria gestione,
potrà disporre del personale comunale trasferito presso
le proprie sedi in funzione del suo ottimale impiego.
Per garantire un'adeguata continuità
dei servizi elettrici da erogare e per permettere all'A.E.M. di
predisporre i necessari provvedimenti organizzativi interni, il
Dirigente Responsabile del Settore Impianti Elettrici e Speciali
Ing. Antonio Sartorio, a partire dalla data di affidamento del
Servizio verrà dimesso dai ruoli dirigenziali del Comune
di Torino, previa presentazione, da parte del dirigente interessato,
di idonea domanda e verrà contestualmente assunto dall'A.E.M.
ed inserito organicamente nei ruoli dirigenziali dell'Azienda.
Ai sensi dell'art. 5, punto 5 della Legge
n. 274 dell'8 agosto 1991, ai dipendenti comunali che verranno
trasferiti presso l'A.E.M., ove presteranno la loro opera, viene
consentito il mantenimento della Cassa Previdenziale dell'Ente
di provenienza in quanto la Convenzione in approvazione prevede
l'attribuzione all'A.E.M. e lo svolgimento, da parte della suddetta
Società, di funzioni in precedenza esercitate in gestione
diretta da parte della Città.
L'Amministrazione Comunale, laddove ricorrano
situazioni o motivi del tutto particolari, che verranno esaminati
caso per caso, prenderà in considerazione, in ottemperanza
alle disposizioni di legge vigenti al momento, eventuali richieste
di riammissione in servizio presso la Città formulate da
parte di soggetti già dipendenti della medesima e trasferiti
presso l'A.E.M..
In merito all'eventualità di trasferire
all'A.E.M., con le modalità di cui sopra, anche il restante
personale che si occupa di impianti elettrici presso i diversi
Settori Tecnici dell'Amministrazione, verranno effettuati ulteriori
studi ed approfondimenti, dai quali potranno scaturire decisioni
dell'Amministrazione Comunale anche dopo la stipulazione della
Convenzione.
Sul piano operativo l'A.E.M.:
a) entro 8 mesi dalla data di stipulazione
della Convenzione, effettuerà sopralluoghi volti ad esprimere
una valutazione di massima sulla sicurezza di tutti gli impianti
elettrici, utilizzando anche le informazioni già raccolte
in occasione dell'incarico precedente (deliberazione della Giunta
Comunale del 13 marzo 1997 - mecc. 9701660/64), nonché
quelle in possesso del Settore Impianti Elettrici e Speciali;
b) entro 16 mesi dalla data di stipulazione
della Convenzione, predisporrà un piano di interventi,
anche per la messa a norma degli impianti elettrici ritenuti non
idonei, corredato dei necessari elementi tecnici ed economici,
tenendo conto delle opportune priorità;
c) entro 18 mesi dalla data di affidamento
si impegna a predisporre la Carta del Servizio, proponendo alla
Città i parametri e gli indici che dovranno essere sottoposti
a monitoraggio per valutare la qualità del servizio prestato.
Per consentire all'AEM di assumere completamente
le attività del Settore Impianti elettrici e speciali e
di eseguire tutti gli interventi operativi di competenza, la Città
trasferirà all'AEM i contratti in corso.
Il Comune di Torino provvederà
a concludere le procedure di scelta del contraente già
bandite al momento della stipulazione della convenzione, trasferendo
all'AEM, dopo l'aggiudicazione, i relativi contratti.
Per i contratti di cui ai due commi precedenti,
la Città dovrà trasferire all'AEM le corrispondenti
risorse finanziarie già impegnate nell'esercizio 1999 e
negli esercizi precedenti.
Poiché resterà al Comune
la titolarità dei mutui, l'AEM eseguirà, anche in
futuro, gli interventi straordinari per conto della Città,
nelle forme di legge.
All'AEM è comunque consentito eseguire
interventi di manutenzione straordinaria con proprio personale.
Per quanto riguarda le risorse economiche,
l'operazione è così delineata:
1) l'AEM rimborserà gli oneri economici
a carico della Città per la gestione ordinaria del servizio
relativa all'anno 1999, limitatamente agli appalti ed alle prestazioni
esterne di lavori, servizi e forniture, con il limite massimo
di L. 9.000.000.000 (I.V.A. inclusa); tali oneri, nonché
tutti gli altri costi sostenuti direttamente dall'AEM nel corso
del 1999, sono da considerare propedeutici all'acquisizione del
Servizio da parte dell'AEM, in quanto consentono la più
ampia e preventiva verifica, l'individuazione e la presa in consegna
degli impianti che risiedono nei vari stabili comunali.
La manutenzione straordinaria relativa
all'anno 1999 proseguirà a cura dell'AEM dal momento dell'affidamento
del Servizio, secondo il programma degli investimenti 1999, già
approvato, mediante il trasferimento all'AEM dei corrispondenti
finanziamenti attivati dal Comune in relazione ai progetti definitivi
approvati.
2) Per l'anno 2000 e successivi il Comune
corrisponderà all'AEM:
a) per la gestione
ordinaria del servizio, una somma globale (I.V.A. inclusa) pari
a Lire 20 miliardi per l'anno 2000, cui sottrarre l'importo relativo
agli eventuali distacchi di personale disposti nel 2000 così
come definito in convenzione, Lire 19 miliardi per l'anno 2001
e Lire 18 miliardi per i 3 anni successivi, sempre che il definitivo
trasferimento di proprio personale interessi un numero di persone
almeno pari a 100.
Qualora, decorsi
i 4 mesi di distacco del proprio personale, il numero di dipendenti
definitivamente inquadrati nei ruoli AEM fosse inferiore a 100,
le somme suddette verranno convenzionalmente modificate, in diminuzione,
sulla base delle modalità indicate in convenzione fino
al limite di 75 unità giudicate il minimo indispensabile
per l'espletamento del Servizio.
L'AEM, peraltro,
si impegna, per il futuro, al mantenimento annuo dei livelli qualitativi
e quantitativi di servizio, in linea con quanto consuntivato alla
voce "manutenzione ordinaria" negli anni precedenti
l'affidamento.
b) Per l'energia
elettrica, il corrispettivo a consumo (importo a bollette);
c) per l'adeguamento
alla normativa vigente e per il rinnovo degli impianti elettrici
si stima necessario svolgere, nei prossimi cinque anni, lavori
di manutenzione straordinaria per almeno 235 miliardi di lire
(I.V.A. inclusa), indicativamente ripartiti in circa Lire 30 miliardi
nell'anno 2000, Lire 40 miliardi nell'anno 2001 e Lire 55 miliardi
nei tre anni successivi.
Tali somme si
intendono comprensive delle spese tecniche di progettazione, Direzione
Lavori, assistenza, collaudo ecc., valutate nella misura del 7%
del valore delle opere.
I corrispettivi di cui al precedente punto
2), lettera a), al netto del costo pro quota del personale distaccato
nel corso dell'anno 2000 e al punto 2), lettera c), verranno erogati
all'AEM dal 1° gennaio nell'anno 2000, secondo le modalità
previste in Convenzione.
Tali importi saranno aggiornati sottoponendo
i parametri di costo a revisione annuale, tenendo in considerazione
la variazione degli indici Istat, nonché le eventuali variazioni
intervenute nella consistenza degli edifici utilizzati dal Comune,
i cui impianti elettrici e speciali sono affidati in gestione
all'AEM.
Le modalità di aggiornamento e
le condizioni di pagamento sono esplicitate nella Convenzione.
Nel caso in cui la variazione (in più
o in meno) di superficie intervenuta nella consistenza degli edifici
utilizzati dal Comune risulti superiore al 20% di quella affidata
inizialmente, le parti ridefiniranno e regolamenteranno le condizioni
economiche di cui al presente articolo con apposito atto che costituirà
parte integrante della Convenzione.
Successivamente ai primi cinque anni,
e sino al termine della Convenzione, i corrispettivi annui verranno
riesaminati ipotizzando di attestare la manutenzione straordinaria,
a moneta costante, in circa Lire 25 miliardi (I.V.A. inclusa)
e in Lire 15 miliardi quella ordinaria.
Sarà cura dell'Amministrazione
Comunale porre a disposizione dell'AEM, in tempo utile, le somme
necessarie per l'espletamento delle procedure connesse all'esecuzione
dei lavori di manutenzione straordinaria di cui alla precedente
lettera c).
Le attività di manutenzione ordinaria
e gestione degli impianti elettrici e speciali e degli impianti
termici, relative agli edifici di interesse culturale, attualmente
in carico ai competenti Settori Tecnici comunali, costituiti dalla
Galleria d'Arte Moderna, dall'Archivio Storico, da Palazzo Madama
e dalla Mole Antonelliana, saranno affidate all'AEM a partire
dal 1° gennaio 2000, con l'intesa che l'AEM vi provvederà,
per l'anno 2000, a sua cura e spese in quanto tali oneri sono
da considerare propedeutici all'acquisizione, da parte dell'AEM,
dei servizi da rendere nei suddetti edifici destinati a rilevanti
attività culturali, poiché consentono la più
ampia e preventiva verifica, l'individuazione e la presa in consegna
degli impianti che risiedono in tali edifici.
A partire dall'anno 2001, il Comune di
Torino integrerà i fondi trasferiti all'AEM, di cui al
precedente paragrafo, comma 2), lettera a), per la manutenzione
ordinaria e la gestione integrata degli impianti dei succitati
edifici di interesse culturale, nella misura di Lire 2.100.000.000,
oltre IVA.
I suddetti importi saranno aggiornati
sottoponendo i parametri di costo a revisione annuale, tenendo
in considerazione la variazione degli indici ISTAT.
Le modalità di aggiornamento e
le condizioni di pagamento sono esplicitate nella Convenzione.
Per quanto attiene al nuovo Palazzo di
Giustizia, la manutenzione e la gestione degli impianti verrà
conferita all'AEM con modalità, procedure e riconoscimenti
economici da definirsi in occasione della occupazione dello stabile
da parte dell'utenza, prevista nell'anno 2000.
Per quanto riguarda il Teatro Regio, la
manutenzione e gestione degli impianti elettrici e speciali verrà
conferita all'AEM con modalità, procedure e riconoscimenti
economici da definirsi entro l'anno 2000.
Con riferimento agli aspetti di carattere
logistico ed economici, i fabbricati ed i locali adibiti ad uffici
e magazzini attualmente utilizzati dal Settore Tecnico Impianti
Elettrici e Speciali per lo svolgimento delle sue attività
di istituto, saranno concessi in uso gratuito all'AEM per non
oltre 24 mesi a decorrere dalla data di stipulazione della Convenzione.
Entro tale termine l'AEM si impegna a rilasciare gli immobili
liberi e sgomberi salvo accordi tra le parti in merito alla eventualità
che i succiati immobili vengano acquisiti in proprietà
dall'AEM.
L'AEM acquisterà, al valore corrente,
i mezzi di trasporto attualmente utilizzati dal Settore Impianti
Elettrici e Speciali, le apparecchiature, gli arredi necessari
all'espletamento delle attività, le attrezzature, i sussidi
informatici, gli apparati di telecomunicazione e quant'altro necessario
alle usuali attività, nonché i materiali destinati
alla manutenzione degli impianti elettrici e speciali, giacenti
presso i magazzini comunali o, comunque, già acquistati
o in corso di acquisto, che, a suo giudizio, sentiti i tecnici
comunali, siano necessari per lo svolgimento del servizio.
Per tutto il periodo in cui il personale
verrà distaccato all'AEM con spesa a carico
dell'Amministrazione comunale, il Comune si farà carico
dei servizi relativi ai locali concessi in uso (ad es. pulizie)
e delle spese di esercizio (bollette telefoniche, energia elettrica
ecc.....).
Per quanto riguarda i lavori in corso
di esecuzione o in corso di appalto al momento dell'affidamento,
l'AEM subentrerà nei contratti già stipulati dal
Comune con le relative Imprese appaltatrici, relativamente ai
quali verranno trasferiti all'Azienda i fondi già impegnati
nei Bilanci Comunali di competenza.
Per quanto riguarda gli appalti già
conclusi ma ancora pendenti per gli aspetti amministrativi e contabili,
l'AEM prenderà in carico le pratiche pendenti ed il Comune
trasferirà i fondi necessari per la liquidazione delle
fatture relative secondo le modalità previste nella specifica
tecnica, che verrà sottoscritta entro sei mesi dalla data
di stipulazione della Convenzione.
L'AEM assumerà la funzione di Datore
di lavoro ex D.Lgs. n. 626/94 per il personale comunale
utilizzato e quella di Committente ex D.Lgs. n. 494/96
per i lavori di cui alla presente deliberazione e durante il periodo
di distacco dello stesso.
L'Amministrazione comunale metterà
a disposizione dell'AEM tutto il proprio patrimonio di conoscenze
inerente il servizio in oggetto.
Con apposito atto deliberativo ricognitivo
della Giunta Comunale verrà predisposto, dopo l'affidamento,
l'elenco degli edifici, aggiornato al 1° gennaio 2000, per
i quali la gestione degli impianti elettrici e speciali verrà
trasferita dal Comune all'AEM.
Tutto ciò premesso,
Vista la legge 8 giugno 1990 n. 142
sull'ordinamento delle autonomie locali con la quale, fra l'altro,
all'art. 32 sono indicati gli atti rientranti nella competenza
dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art.
53 della Legge 8 giugno 1990 n. 142 e sue successive modificazioni,
sono:
favorevole sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa
dell'atto;
favorevole sulla regolarità contabile;
Viste le disposizioni legislative sopra
richiamate;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
1) di approvare, per i motivi espressi
in narrativa e che qui si intendono integralmente richiamati,
l'affidamento all'Azienda Energetica Metropolitana Torino S.p.A.
(A.E.M.), della gestione degli impianti elettrici e speciali degli
edifici comunali, attualmente attribuita al Settore Tecnico Impianti
Elettrici e Speciali, fino a tutto il 2014.;
2) di dare atto che l'elenco completo degli
edifici, aggiornato al 1° gennaio 2000, i cui impianti elettrici
e speciali verranno attribuiti in gestione e manutenzione dalla
Città all'AEM, sarà oggetto di specifico atto deliberativo
da assumere da parte della Giunta Comunale;
3) di affidare, altresì, all'AEM,
a partire dal 1° gennaio dell'anno 2000 e fino a tutto il
2014, la gestione e manutenzione degli impianti degli edifici
di interesse culturale citati nella narrativa del presente provvedimento,
con l'intesa che l'AEM vi provvederà, per l'anno 2000,
a sua cura e spese in quanto tali oneri sono da considerare propedeutici
all'acquisizione, da parte dell'AEM, dei servizi da rendere nei
suddetti edifici, poiché consentono la più ampia
e preventiva verifica, l'individuazione e la presa in consegna
degli impianti che risiedono in tali edifici. A partire dall'anno
2001, il Comune integrerà i fondi trasferiti all'A.E.M.,
per la manutenzione ordinaria e gestione integrata degli impianti
dei succitati edifici di interesse culturale, nella misura di
Lire 2.100.000.000, oltre IVA;
4) di approvare il testo della Convenzione
inerente l'affidamento all'Azienda Energetica Metropolitana Torino
S.p.A. della gestione degli impianti elettrici e speciali dei
vari edifici comunali, che qui si allega (all. 1 - n. ), autorizzandone
la stipulazione con spese a carico dell'A.E.M.;
5) di approvare l'ipotesi del protocollo
di intesa sottoscritto dalla Città di Torino, dall'A.E.M.,
dalle Organizzazioni Sindacali di categoria e dalle R.S.U., relativo
alle modalità di trasferimento all'Azienda Energetica Metropolitana
Torino S.p.A. (A.E.M.) del personale del Settore Tecnico Impianti
Elettrici e Speciali (all. 2 e 3 - nn. );
6) di dare atto che, per garantire una
adeguata continuità dei servizi elettrici da erogare e
per permettere all'A.E.M. di predisporre i necessari provvedimenti
organizzativi interni, il Dirigente Responsabile del Settore Impianti
Elettrici e Speciali Ing. Antonio Sartorio, a partire dalla data
di affidamento del Servizio verrà dimesso dai ruoli dirigenziali
del Comune di Torino, previa presentazione, da parte del dirigente
interessato, di idonea domanda e verrà contestualmente
assunto dall'A.E.M. ed inserito organicamente nei ruoli dirigenziali
dell'Azienda;
7) di prendere atto che il trasferimento
all'A.E.M. dei beni strumentali, dei contratti e del personale
comunale, la definizione degli aspetti economici conseguenti all'affidamento
e la individuazione delle specifiche tecniche che dovranno regolare
l'erogazione dei servizi di manutenzione ordinaria e straordinaria
degli impianti elettrici e speciali dei vari fabbricati comunali,
la formalizzazione dell'elenco degli edifici per i quali la gestione
degli impianti elettrici e speciali verrà trasferita all'A.E.M.,
la fissazione delle caratteristiche e degli standards dei suddetti
servizi da fornire saranno definiti con idonei provvedimenti amministrativi
presi rispettivamente dalla Giunta Comunale e dalla dirigenza,
secondo le rispettive competenze;
8) di dichiarare, attesa l'urgenza, in
conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente
provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 47,
3° comma, della Legge 8 giugno 1990 n. 142.