Consiglio Comunale
9908433/02
OGGETTO: CONCORSI DI ARCHITETTURA.
Il Consiglio Comunale di Torino,
- il Governo, in data 1° luglio
1999, ha proposto all'approvazione del Parlamento il Disegno di
Legge sulla "Promozione della cultura architettonica e urbanistica"
e ha deciso, per le opere di Sua competenza, di selezionare i
progettisti unicamente attraverso il concorso di idee o di progettazione.
Questa procedura è suggerita anche agli Enti Locali a favore
dei quali, il Ministero della Cultura, offre incentivi e riconoscimenti,
oltre che contributi economici per gli oneri derivanti dell'espletamento
dei concorsi;
- a livello europeo si è determinata
una sostanziale modificazione nel regime pubblico per gli affidamenti
di incarichi passando da procedure prevalentemente fiduciarie
o di selezione sulla base del curriculum professionale ai concorsi
di architettura, indipendentemente dalla dimensione dell'intervento.
Infatti, l'opportunità di scegliere il professionista sulla
base di un confronto di progetti specificatamente predisposti
dai concorrenti, offre maggiori garanzie di risultati in termini
di individuazione degli obiettivi e rispondenza del progetto selezionato
agli stessi, di trasparenza, di crescita culturale e tecnica,
di consenso sociale;
- l'esperienza nazionale in materia di
concorsi di architettura rispetto a quella di altri paesi europei
(nel 1996 più di 1000 concorsi l'anno in Francia, 500 in
Germania e 25 in Italia) è scarsa. Sovente, la mancanza
di competenze specifiche sia all'interno delle pubbliche amministrazioni
che tra i professionisti, rende ancora più lento e difficoltoso
l'adeguamento agli standards europei;
- in altri paesi europei, quale ad esempio
la Francia, la volontà del Governo e delle Pubbliche Amministrazioni
di garantire, attraverso l'applicazione del meccanismo concorsuale,
trasparenza, efficienza e qualità nei progetti pubblici
hanno determinato la creazione del ruolo del "programmatore".
Tale figura, in possesso di specifiche competenze, si pone come
interlocutore fra la committenza e l'équipe di progettazione,
dalla definizione del quadro delle esigenze e delle risorse dell'Ente
appaltatore, fino alla realizzazione dell'opera;
- l'applicazione di strumenti più
trasparenti e competitivi negli interventi pubblici è strettamente
collegata ad una ferma volontà politica che, riconoscendo
nell'architettura
importanti valenze socio-culturali e di
sviluppo, la elegga a bene di pubblico interesse da tutelare anche
attraverso processi gestionali di qualità;
- utilizzare procedure di programmazione
e di concorso nelle opere pubbliche significa favorire, a tutti
i livelli, un processo di sviluppo culturale, ambientale, amministrativo,
professionale e di immagine in sintonia con gli indirizzi del
Governo e delle politiche europee;
- sovente l'applicazione di tale meccanismo
viene ostacolata dalla assenza di figure con specifiche competenze
in grado di interfacciare, dall'inizio del procedimento alla realizzazione
dell'intervento, la domanda pubblica e le sue procedure con le
risorse e le risposte progettuali e imprenditoriali;
- la qualità degli interventi di
architettura ricoprirà, anche in relazione al prossimo
evento olimpico, un ruolo determinante nello sviluppo della Città
di Torino;
- a livello nazionale non vi sono precedenti,
da parte di una singola amministrazione, di utilizzo sistematico
del concorso di architettura;
- a livello locale sono presenti Enti,
Organizzazioni e Istituzioni in grado di collaborare, sia a livello
formativo-procedurale che organizzativo-promozionale, alla attuazione
di iniziative sul concorso e sulla figura del programmatore;
Il Sindaco e la Giunta:
- a farsi promotore, nelle sedi opportune,
della procedura del concorso di progettazione per le opere pubbliche
previste per le olimpiadi invernali del 2006;
- a varare un piano sistematico di concorsi
di architettura strettamente connesso alla pianificazione dei
lavori pubblici della Città;
- ad assumere ogni opportuna iniziativa
verso Enti Locali, Politecnico, Ordini professionali interessati
per l'attivazione di un primo corso sperimentale per la formazione
del "Programmatore di Concorsi";
- ad assumere ogni opportuna iniziativa
verso il Governo e la Regione, al fine di ottenere incentivi a
sostegno della Città di Torino che si impegna per i prossimi
anni all'attuazione sistematica di interventi pubblici di architettura
e urbanistica mediante la procedura concorsuale.