Divisione Edilizia ed Urbanistica
99 06613/09
Settore Procedure Amministrative Urbanistiche
CP - pc
OGGETTO: ISOLATO SAN LIBORIO - IMMOBILI UBICATI IN VIA BELLEZIA,
21,
23, 25. INTERVENTI AGGIUNTIVI - AUTORIZZAZIONE AI SENSI DELL'ART.10,
COMMA 32 N.U.E.A. - VARIAZIONE AL P.R.G., AI SENSI DELL'ART. 17,
COMMA 8, LETTERA f), DELLA L.U.R. - APPROVAZIONE.
Proposta dell'Assessore Viano.
Gli immobili oggetto del presente provvedimento
sono ubicati nella Circoscrizione Amministrativa 1 (quartiere
Centro) e, più precisamente, in una porzione dell'isolato
denominato San Liborio compreso tra la via Bellezia, via Santa
Chiara, via Sant'Agostino e via San Domenico.
Le cellule site ai numeri civici 21, 23
e 25 di via Bellezia, di proprietà comunale, sono oggetto
di progetti finalizzati al recupero edilizio con utilizzo dei
finanziamenti ex art.9 della legge 493/93, da destinare a insediamenti
di Edilizia Residenziale Pubblica e da realizzarsi da parte di
operatori beneficiari individuati a seguito di Bando pubblico
cui verranno assegnati i predetti immobili in diritto di superficie.
Gli alloggi, da realizzarsi in base a tali programmi, saranno
destinati a locazione permanente ai soggetti in possesso dei requisiti
di cui al D.M. dei LL.PP. del 5/8/1994.
Attualmente tali immobili, inseriti in
un contesto molto eterogeneo sotto il profilo urbanistico ed edilizio,
risultano in stato di elevato degrado e obsolescenza, pertanto
l'obiettivo dell'Amministrazione è quello di attuare, in
tempi brevi, il loro completo recupero. Gli stessi edifici, come
già sopra ricordato, costituiscono porzione residua dell'originario
isolato San Liborio nel quale sono presenti altre cellule edilizie
in corso di riqualificazione e spazi liberi da costruzioni. In
particolare, l'area libera adiacente agli immobili di cui trattasi
è stata individuata dallo Strumento Urbanistico Generale
quale ambito in cui ricostituire parti inedificate tramite la
costruzione di nuovi edifici e manufatti con le modalità
prescritte in apposita scheda normativa (Area da trasformare n.
5).
Gli interventi ammessi nel complesso degli
immobili di cui trattasi sono stabiliti nelle norme urbanistico-edilizie
di attuazione del P.R.G. all'articolo 10 (tabella tipi di intervento
e comma 29) e sono da attuarsi secondo le modalità dell'allegato
A in relazione alle singole parti che li compongono. Questi edifici
sono stati ricompresi nel gruppo 2) - "Edifici di particolare
interesse" e individuati come - tessuti minori residui -
con fronte caratterizzante l'ambiente urbano nei quali il massimo
intervento ammesso è la ristrutturazione edilizia.
Nel Luglio 1995 si è verificato
un crollo parziale di corpi di fabbrica delle cellule edilizie
di cui è caso e, successivamente, il Settore Tecnico X
(Edilizia Residenziale Pubblica) ha sottoposto all'esame della
Commissione Igienico Edilizia, per parere di competenza, progetto
di demolizione parziale dei rimanenti fabbricati. Le opere di
demolizione, a seguito del crollo, nonché rimozione delle
macerie, sgombero dei detriti e opere provvisionali per prevenire
l'accesso agli estranei, si erano rese necessarie al fine di salvaguardare
la pubblica incolumità ed eseguire nel contempo opere indispensabili
e urgenti per la conservazione della rimanente struttura edilizia.
Il completo recupero dei fabbricati, come
sopra ricordato, è di prioritario interesse per la Città
compresa la ricostruzione della parte demolita e relativo recupero
delle superfici lorde di pavimento originarie prima degli accadimenti
succitati. Gli studi progettuali di fattibilità, a cura
del competente Settore, inerenti la riqualificazione complessiva
di detti fabbricati, ai quali si fa esplicito rinvio per i dettagli
architettonici e dimensionali, prevedono anche una diversa ridistribuzione
e riplasmazione dei volumi edilizi.
Infatti le proposte progettuali prevedono
di recuperare mq 816 circa di superficie lorda di pavimento complessiva
da riplasmare nel seguente modo:
- ricostruzione parziale con sopraelevazione
di tre piani del corpo di fabbrica crollato sito in via Santa
Chiara (mq 241 circa);
- nuova costruzione di corpo di fabbrica
di tre piani fuori terra a manica semplice delimitante il cortile
e adiacente all'area da trasformare n. 5 (mq 492 circa);
- sopraelevazione di un piano dell'edificio
posto in fregio alla via Bellezia, numeri civici 21 e 23 (mq 83
circa).
È prevista inoltre la possibilità
di realizzare un parcheggio di due piani interrati sotto l'area
libera della corte e il nuovo corpo di fabbrica, a tre piani fuori
terra, intercomunicante con il parcheggio interrato previsto nell'adiacente
area da trasformare n.5 e del quale si usufruiranno le rampe per
l'accesso.
- Considerato che gli interventi previsti
sono finalizzati ad ottenere un ottimale recupero dei fabbricati,
purchè garanti del rispetto di valori compositivi del delicato
ambito in cui si andrà ad operare,
- considerato che i fabbricati, di proprietà
comunale, sono destinati a ospitare soggetti beneficiari dell'edilizia
residenziale pubblica,
- considerato che gli stessi interventi,
di interesse pubblico, rappresentano con la loro attuazione importante
"tassello" di ricomposizione urbana e di riappropriazione
strategica di funzioni insediative strutturanti la zona centrale
come la residenza,
- constatata la particolare ed eccezionale
situazione degli immobili che hanno subìto dei crolli e
successive demolizioni per le ragioni sopra espresse e la condizione
di oggettivo degrado complessivo ne pregiudicherebbe il recupero
secondo i criteri e gli orientamenti del Piano;
- constatato che gli immobili di cui è
caso non rientrano fra i beni culturali ed ambientali di cui all'articolo
24 della L.U.R..
Si rende necessario pertanto autorizzare
in applicazione dei disposti dell'art.10, comma 32, terzo capoverso
delle Norme Urbanistico-Edilizie del P.R.G. e limitatamente alle
cellule edilizie ubicate ai numeri civici 21, 23 e 25 di via Bellezia
- così come individuate nell'allegata planimetria del P.R.G.
alla scala 1:1.000 - interventi aggiuntivi rispetto a quelli prescritti
dalle vigenti disposizioni del Piano Regolatore Generale di ricostruzione
mediante recupero della superficie lorda di pavimento esistente
prima degli avvenuti crolli e demolizioni e contestuale riplasmazione
dei volumi. Il rilascio della concessione per l'attuazione delle
opere è subordinato a preventivo parere favorevole della
competente Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici
del Piemonte sulla base di specifico progetto edilizio.
L'attuazione di tali opere, in applicazione
dei disposti dell'art.10 comma 32 terzo capoverso delle N.U.E.A.
del Piano Regolatore Generale, costituisce variazione dello strumento
urbanistico generale ai sensi dell'articolo 17, comma 8, lettera
f), della Legge Urbanistica Regionale.
Tutto ciò premesso,
Vista la Legge 8 giugno 1990 n.142
sull'ordinamento delle autonomie locali con la quale, fra l'altro,
all'art. 32 sono indicati gli atti rientranti nella competenza
dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art.
53 della Legge 8 giugno 1990 n.142 e sue successive modificazioni,
sono :
favorevole sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa
dell'atto;
favorevole sulla regolarità contabile;
Visto l'art. 17, comma 8 lett. f) della
Legge Regionale 5 dicembre 1977. n.56 come sostituito dall'art.
1 della Legge Regionale n. 41 del 1997.
Visto il Piano Regolatore Generale della
Città di Torino approvato con deliberazione della Giunta
Regionale n.3-45091 del 21 Aprile 1995;
Viste le disposizioni legislative sopra
richiamate;
Con voti unanimi espressi in forma palese.
per i motivi espressi in premessa che qui integralmente si
richiamano:
1) di autorizzare in applicazione dei disposti
dell'art. 10, comma 32, terzo capoverso delle N.U.E.A. del P.R.G.
e limitatamente alle cellule edilizie ubicate ai numeri civici
21, 23 e 25 di via Bellezia - così come individuate nell'allegata
planimetria del P.R.G. alla scala 1:1.000 - interventi aggiuntivi
rispetto a quelli prescritti dalle vigenti disposizioni del Piano
Regolatore Generale di ricostruzione mediante recupero della superficie
lorda di pavimento esistente prima degli avvenuti crolli e demolizioni
e contestuale riplasmazione dei volumi nonché la possibilità
di realizzare un parcheggio di due piani interrati sotto l'area
libera della corte e il nuovo corpo di fabbrica, a tre piani fuori
terra. Il rilascio della concessione per l'attuazione delle opere
è subordinato a preventivo parere favorevole della competente
Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici del Piemonte
sulla base di specifico progetto edilizio;
2) di approvare la conseguente variazione
urbanistica, ai sensi dell' art. 17 comma 8 lett. f) della L.U.R.
56/77, come sostituito dall'art. 1 delle L.R. 41/97.
Gli elaborati del presente provvedimento
di variazione al P.R.G. sono i seguenti:
ALLEGATO A (all.
1 - n. )
a) relazione illustrativa;
b) analisi storica;
c) estratto della
situazione fabbricativa alla scala 1:1000 (aggiornamento dicembre
1998) con individuazione degli immobili oggetto del provvedimento;
d) estratto della
legenda della Tavola 3 - Foglio 3 (parte) del Piano Regolatore
Generale;
e) supporto trasparente
che evidenzia l'area oggetto del provvedimento;
f) estratto planimetrico
della Tavola n. 3 - Fogli 3 (parte) - grafico di cui al P.R.G.
approvato il 21/04/1995 alla scala 1:1000;
g) estratto planimetrico
della Tavola 1 - Foglio 9A - alla scala 1:5.000 - grafico di cui
al P.R.G. approvato il 21/04/1995;
ALLEGATO B - Allegato
illustrativo dell'intervento proposto (all. 2 - n. )
a) situazione fabbricativa
degli immobili antecedente al crollo e alle demolizioni;
b) documentazione
fotografica e studio di fattibilità;
c) documentazione
amministrativa;
3) di dichiarare, attesa l'urgenza, in
conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente
provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 47,
3° comma, della Legge 8 giugno 1990 n. 142.