Consiglio Comunale
9904605/02
OGGETTO: DISEGNO DI LEGGE REGIONALE
N. 403 RELATIVO A NORME IN MATERIA DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
(IN ATTUAZIONE DEL DECRETO LEGISLATIVO 422/97).
Il Consiglio Comunale di Torino,
- Venuto a conoscenza della versione,
licenziata dalla II Commissione Consiliare Regionale in data 6
aprile 1999, del "Disegno di Legge Regionale n. 403 relativo
a norme in materia di trasporto pubblico locale (in attuazione
del Decreto Legislativo 422/97)";
- Preso atto che in data 21 aprile 1999
il Governo ha presentato il Disegno di Legge relativo alla riforma
dei servizi pubblici locali;
- Rilevata la necessità che i due
disegni di legge siano resi coerenti nei contenuti;
- Rilevato come in nessun punto della Legge
Regionale sia menzionato il fatto (previsto dal D.Lgs. 422/97)
che nella determinazione dei costi dei servizi urbani su gomma
si debba tener conto dei costi di "congestione e disinquinamento";
- Rilevato come l'istituzione del "Consorzio-Agenzia",
per l'area Metropolitana di Torino, risulti indefinita nei tempi,
avulsa da ogni criterio di incentivazione degli Enti che dovrebbero
aderirvi e non evidenzi la necessaria integrazione della struttura
ferroviaria;
- Rilevato che il "Consorzio-Agenzia"
subisce la precostituzione di scelte sulla gestione dei servizi
che dovrebbero competere alla sua autonomia, almeno soltanto per
giustificarne l'istituzione;
- Rilevato come in nessun punto della legge
vengano stabiliti criteri e tempi certi per la determinazione
dei servizi minimi e delle risorse che ad essi debbono essere
attribuite (infatti nella legge non si fa alcun riferimento ai
criteri di "Determinazione" delle risorse, ma soltanto
a criteri di "Ripartizione" delle risorse);
- Rilevato come nel periodo transitorio
si faccia riferimento "alla spesa storica consolidata",
dalla quale si intende sottrarre anche una quota di contributi
per investimenti, lasciando supporre che, in tale fase transitoria,
non si intenda elaborare e mettere a punto alcun criterio di scelta
di piano limitandosi alla pura e semplice ripartizione delle risorse
di bilancio regionale;
- Rilevato come il Disegno di Legge Regionale
sia invasivo delle competenze degli Enti locali, proprietari delle
Aziende di Trasporto, ai quali soltanto compete, in via esclusiva
e con le procedure previste dalle Leggi dello Stato, decidere
in merito alla struttura ed alla proprietà delle Aziende
e Società possedute;
- Rilevato come tale impostazione sia gravemente
lesiva degli interessi economici del Comune di Torino, in quanto
tende ad abbattere il valore delle Aziende di Trasporto da esse
possedute, e ciò è tanto più grave in una
possibile ottica di collocazione, almeno parziale, sul mercato
quale quella individuata dal Disegno di Legge del Governo (obbligo
di cessazione della situazione di socio unico entro due anni dalla
trasformazione in S.p.A.) e sostenuta dal Disegno di Legge Regionale.
Il Sindaco e la Giunta:
- A richiedere un'audizione al Consiglio
Regionale al fine di esplicitare le motivazioni di perplessità
e di dissenso dal Disegno di Legge Regionale, elaborato nella
versione in oggetto, senza confronto con i comuni interessati
ed in particolare con la Città di Torino;
- A presentare alla Giunta Regionale ed
ai Consiglieri Regionali tutti gli emendamenti necessari a rendere
il Disegno di Legge conforme agli interessi del Comune di Torino
e dei suoi cittadini;
- A richiedere che siano definiti, con
metodologia chiara e trasparente, quantità e costi dei
servizi minimi che saranno affidati a decorrere dal 1° gennaio
2000 e che, sulla base di questi, siano determinati gli stanziamenti
del Bilancio Regionale;
- A richiedere che siano stabiliti modalità,
contenuti e tempi certi per l'approvazione del Piano dei Trasporti
a tutti i livelli istituzionali.