Divisione Edilizia e Urbanistica
99 02363/57
Settore Trasformazioni Convenzionate
OGGETTO: CIRCOSCRIZIONE N. 7 - ADEGUAMENTO DELLO STUDIO UNITARIO DI FATTIBILITA' PER L'UTILIZZAZIONE DEL COMPLESSO IMMOBILIARE DELL'EX ARSENALE MILITARE DI BORGO DORA. - APPROVAZIONE.
Proposta dell'Assessore Corsico,
di concerto con l'Assessore Viano.
Con deliberazione n. 252 del Consiglio
Comunale in data 17 luglio 1995 (mecc. 9504606/09), esecutiva
dal 22 agosto 1995 e successive modifiche e integrazioni, veniva
approvato lo Studio Unitario di fattibilità relativo al
complesso immobiliare dell'ex Arsenale Militare sito in Borgo
Dora, avente come obiettivo generale la riqualificazione urbana
fisica e funzionale in attuazione del disposto dell'art. 19, comma
16, delle N.U.E.A. del P.R.G. vigente.
Lo studio faceva seguito alle decisioni
della Civica Amministrazione che aveva individuato gli organismi
interessati al recupero delle parti ancora in abbandono: l'associazione
di volontariato Servizio Missionario Giovanile (SERMIG), che avrebbe
sviluppato la propria presenza nella zona già consolidata
da anni; l'Università che avrebbe dovuto realizzare la
sede della Facoltà di Psicologia; l'Associazione Commercianti
del Balön (Consorzio Brocanteurs), per la realizzazione di
un centro commerciale pubblico specializzato nell'usato e antiquariato.
Tale studio, nel definire l'assetto generale
del complesso, articolato in sub-ambiti di intervento, proponeva
di migliorare le connessioni interne al quartiere favorendo l'attraversamento
dell'ex Arsenale da varie direzioni e, quindi, l'accesso alle
nuove funzioni urbane previste; inoltre, sotto il profilo architettonico
ed ambientale, aveva posto particolare attenzione alla valorizzazione
del complesso.
Nel corso della realizzazione degli interventi
programmati per il riuso delle singole parti, in attuazione dello
Studio Unitario approvato, cui sono seguiti anche provvedimenti
di assegnazione patrimoniale in uso e in comodato ai suddetti
organismi, sono emerse nuove esigenze e circostanze di fatto che
hanno sollecitato la formulazione di ipotesi diverse di riutilizzo
fisico-funzionale di parti del complesso.
In particolare gli elementi emersi sono
i seguenti:
- l'Università degli Studi di Torino
ha espressamente dichiarato alla Città di Torino di rinunciare
ad avere in uso gli immobili di cui ai sub-ambiti E - F - G, in
quanto l'ex Arsenale non riveste più interesse dal punto
di vista logistico per l'Università;
- l'Associazione per la Storia dei Vigili
del Fuoco ha presentato una proposta progettuale per l'insediamento
del Museo storico del Corpo, da ubicarsi nell'edificio delle ex
Sellerie (sub- ambito E), iniziativa patrocinata dalla Città
e dalla Provincia;
- la Circoscrizione ha richiesto venisse
estesa ad aree circostanti all'edificio di S. Pietro in Vincoli
la perimetrazione del sub-ambito H;
- il SERMIG ha ribadito la propria esigenza
di poter disporre di altri spazi allo scopo di fornire il necessario
supporto alle sue molteplici attività (sub-ambiti E - F
- G);
- il Cottolengo ha richiesto la variazione
del confine relativo all'area assegnata alla Piccola Casa della
Divina Provvidenza (sub-ambito L);
- la Città ha ottenuto l'assegnazione
di un finanziamento, in attuazione del Documento Unico di Programmazione
per il Triennio 1997-99, Obiettivo 2, per la sistemazione di siti
industriali degradati, ai sensi del Regolamento CEE n. 2081/93,
erogato per il recupero di parti del complesso (sub-ambiti B e
C) da destinare all'insediamento di servizi di interesse pubblico,
quali laboratori artistici, attività artigianali produttive
(brocanteurs) e di servizio alla persona, nelle diverse accezioni
previste dal Piano Regolatore vigente.
L'ex Arsenale ricade, inoltre, nel quartiere
Porta Palazzo/Borgo Dora interessato da un "progetto pilota
urbano" cofinanziato dalla Comunità Europea con il
Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale.
Ciò premesso, si è formulata
una nuova proposta che rispondesse in modo adeguato alle iniziative
in corso, espressione delle ultime scelte dell'Amministrazione,
fermi restando gli obiettivi di carattere generale.
L'incarico di elaborare il progetto di
adeguamento dello Studio Unitario di fattibilità è
stato conferito ai medesimi estensori del precedente Studio (arch.tti
Pio Luigi Brusasco, Adriana Comoglio, Claudio Perino e Giovanni
Torretta) con deliberazione n. 302 della Giunta Comunale in data
10 dicembre 1998 (mecc. 9811140/09) e con successiva determinazione
approvata il 14 dicembre 1998 (mecc. 9812037/57), esecutiva dal
29 dicembre 1998
In data 23 febbraio 1999 i suddetti professionisti
hanno provveduto a consegnare alla Città la relativa documentazione
costituita dall'adeguamento dei Vol. I e Vol. II di cui alla citata
deliberazione, che, fermi restando gli obiettivi di carattere
urbano, architettonico e ambientale definiti con il primo Studio
Unitario, prende atto delle nuove circostanze che si sono verificate
e rende possibili le nuove ipotesi di riutilizzo del complesso,
all'interno delle destinazioni consentite dall'area normativa
"S".
A tale proposito si rileva che da una
più approfondita analisi delle funzioni da prevedere nei
sub-ambiti che usufruiranno del finanziamento europeo, si è
verificata la compatibilità tra le destinazioni previste
dal PRG e quelle individuate nella scheda del Documento Unico
di Programmazione, relativa alla misura 4.1b, rendendo non necessaria
la predisposizione di una variante, inizialmente ritenuta condizione
preliminare per l'assegnazione del finanziamento.
L'adeguamento allo Studio, pertanto, definisce
le specifiche destinazioni d'uso, i nuovi perimetri dei sub-ambiti,
aggiorna conseguentemente le superfici e le norme, prevedendo,
ora, che il complesso dell'ex Arsenale sia articolato in tre principali
aggregazioni funzionali:
- un polo integrato per attività
artigianali e produttive minori, servizi di interesse pubblico,
attività di servizio alla persona;
- attività di associazionismo e
di volontariato sociale condotte dal Sermig con estensione al
campo socio-culturale;
- attività di interesse pubblico
generale e servizi circoscrizionali.
Nel dettaglio lo Studio prevede:
- l'aggiornamento dello stato di fatto;
- la variazione degli immobili da mantenere
e delle demolizioni da effettuare, con le nuove proposte che consentono
l'attuazione del progetto del Museo Storico dei Vigili del Fuoco
e della Scuola di Sicurezza;
- l'eliminazione del percorso automobilistico
di collegamento tra il sagrato di S. Pietro in Vincoli e la piazzetta
ad ovest;
- la creazione di un percorso pedonale
lungo il muro di S. Pietro in Vincoli;
- lo spostamento verso ovest dello specchio
d'acqua per rendere attuabile la costruzione dell'edificio del
Museo Storico dei Vigili del Fuoco;
- la variazione della perimetrazione dei
sub-ambiti nonchè la formazione di tre nuovi sub- ambiti
(Q1, Q2, Q3) corrispondenti al percorso di attraversamento interno
e di collegamento di via Andreis con Strada del Fortino;
- lo spostamento verso est di mt. 5 del
confine del sub-ambito L per consentire la costruzione di un edificio
per il rimessaggio dei mezzi della Piccola Casa della Divina Provvidenza;
- lo spostamento del confine del sub-ambito
H per dotare S. Pietro in Vincoli di una pertinenza e consentire
una percorrenza pedonale pubblica lungo tutto l'edificio storico;
- la variazione della perimetrazione dei
sub-ambiti B, D, N per farla coincidere con i confini delle proprietà
comunali, militari e private onde facilitare l'attuazione del
progetto, svincolata dai tempi di acquisizione da parte del Comune
delle proprietà confinanti.
Per quanto attiene le specifiche destinazioni
d'uso dei sub-ambiti A, E, F, G è stata attribuita la destinazione
a servizi pubblici nella definizione ampia del PRG, al fine di
rendere l'attuazione meno vincolata a esigenze funzionali variabili
nel tempo.
Ai sub-ambiti B, C, D, N è stata
attribuita la destinazione a servizi e ad attività di servizio
alle persone e alle imprese con previsione di insediare un polo
integrato caratterizzato da un
insieme di funzioni aggregate (laboratori artistici, spazi museali
e espositivi, attività produttive minori e di artigianato,
attività commerciali al dettaglio (es. brocanteurs), per
la ristorazione e i pubblici esercizi, attività artigianali
di servizio, attività associative e culturali, agenzie
turistiche, sportelli bancari, attività per lo spettacolo
e il tempo libero, attività di interesse comune e servizi
di quartiere ecc....). I nuovi sub-ambiti Q1, Q2, Q3, infine,
sono destinati a spazio pubblico, con funzione di collegamento
e attraversamento interno dell'intero complesso.
In conseguenza di tali variazioni i dati
dimensionali fondamentali dell'adeguamento allo Studio Unitario
sono i seguenti.
La superficie coperta totale attuale,
a seguito delle demolizioni già effettuate, è di
mq 24.246 contro la precedente di mq 27.473 e diminuisce nell'adeguamento
dello studio a mq 24.428, rispetto a quella dello studio originario
di mq 22.977 (il minor decremento è dovuto alle demolizioni
ormai effettuate e alle minori previsioni di demolizioni dovute
alle esigenze di maggior volumetria per l'attuazione del Museo
dei Vigili del Fuoco).
Complessivamente il progetto prevede una
SLP di mq 44.192, maggiore rispetto alla precedente previsione
che era pari a mq 40.629.
Lo studio fissa una densità territoriale
pari a 0,70 con un incremento rispetto allo 0,64 previsto dallo
studio precedente.
In termini più articolati le superfici
dell'adeguamento dello studio unitario di fattibilità sono
le seguenti:
- Sermig (sub-ambiti A, E, F, G) S.L.P.
di progetto mq 24.122, superficie sub-ambiti mq 19.047;
- Polo integrato di servizi e Attività
di servizio alle persone e alle imprese (sub-ambiti B e C) S.L.P.
di progetto mq 5.010, superficie sub-ambiti mq 6.507;
- Servizi pubblici e attività di
servizio alle persone e alle imprese (sub-ambito D) S.L.P. di
progetto mq 1.224, superficie sub-ambito mq 1.339;
- Cottolengo (sub-ambito L) S.L.P. di progetto
mq 2.268, superficie sub-ambito mq 3.640;
- S. Pietro in Vincoli (sub-ambito H) S.L.P.
al lordo dei portici mq 1.228, superficie sub- ambito mq 4.014;
- Scuola professionale pubblica (sub-ambito
M) S.L.P. mq 6.160, superficie sub-ambito mq 12.477;
- Palazzina di proprietà del Demanio
militare (sub-ambito O) S.L.P. mq 4.180, superficie sub-ambito
mq 3.873;
- Spazio pubblico antistante S. Pietro
in Vincoli (sub-ambito I) superficie sub-ambito mq 836;
- Spazio pubblico di attraversamento sull'ex
canale dei Molassi (sub-ambiti Q1, Q2, Q3) superficie sub-ambiti
mq 5.079;
- Spazio di accesso da p.zza Borgo Dora
di proprietà del Demanio militare (sub-ambito N) superficie
sub-ambito mq 193;
- Parcheggio pubblico (sub-ambito P) superficie
sub-ambito mq 6.458.
In totale la superficie dell'ambito è
di mq 63.445 e la superficie lorda di pavimento è di mq
44.192.
Si precisa, infine, che i riferimenti
ai regimi patrimoniali e alle assegnazioni in uso dei sub-ambiti
rappresentano l'attuale stato di fatto e non pregiudicano eventuali
modificazioni o nuove assegnazioni purchè siano rispettate
le destinazioni urbanistiche definite per ciascun sub-ambito.
Tutto ciò premesso
Vista la Legge 8 giugno 1990 n. 142
sull'ordinamento delle autonomie locali in cui, all'art. 32, sono
individuati gli atti attribuiti alla competenza dei Consigli Comunali;
Visto l'art. 47 terzo comma legge 8 giugno
1990 n. 142;
Vista la legge regionale n. 56/77 e s.m.i.;
Visto il P.R.G.C., approvato con deliberazione
della G.R. n. 3-45091 del 21 aprile 1995 pubblicata sul B.U.R.
n. 21 del 24 maggio 1995;
Per tutte le considerazioni sopra esposte
si ritiene opportuno approvare l'adeguamento dello Studio Unitario
relativo all'area per servizi del complesso immobiliare dell'ex
Arsenale Militare;
Dato atto che i pareri di cui all'art.
53 della Legge 8 giugno 1990 n. 142, sono:
favorevole sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa
dell'atto;
favorevole sulla regolarità contabile;
Viste le disposizioni legislative sopra
richiamate;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
Rilevato che il Consiglio di Circoscrizione
n. 7 cui lo Studio Unitario è stato inviato in data 16/03/99,
nella seduta del 25/03/99 ha espresso parere favorevole condizionato
all'accoglimento dei seguenti dissensi: la viabilità Q1
Q2 Q3 deve essere solo pedonale (eliminando quindi i parcheggi);
il progetto deve specificare che la Caserma Cavalli (sub-ambito
O con i fabbricati 34 e 35) sarà la nuova sede della Circoscrizione
7 visto il relativo iter percorso e documentato. Viene inoltre
espressa una 'critica' relativa al Museo dei Vigili del Fuoco
in merito alla 'poca visibilità cittadina'.
Il predetto parere espresso dalla Circoscrizione
n. 7 viene allegato al presente provvedimento formandone parte
integrante (all. 3 - n. ).
Esaminate le osservazioni formulate
dalla Circoscrizione n. 7, sentiti i competenti Uffici Tecnici,
con riferimento ai 'dissensi' espressi, si rileva che:
1) in merito alla eliminazione dei parcheggi
all'interno dei sub ambiti Q1 Q2 e Q3 e alla prevalente fruizione
pedonale di tali spazi, in parziale accoglimento della richiesta,
si deve ritenere indicativa e non prescrittiva la sistemazione
a parcheggio prevista nello Studio Unitario e, pertanto, si reputa
opportuno rinviare alle successive fasi progettuali la definitiva
organizzazione e sistemazione dello spazio pubblico suddetto;
2) per quanto concerne la richiesta di
specifica attribuzione a destinazione 'Nuova sede della Circoscrizione'
si ritiene necessario fare riferimento, in sede di approvazione
di strumento urbanistico avente valore esecutivo, quale è
il presente studio di fattibilità, alle destinazioni urbanistiche
previste dal PRGC, ovvero alle attrezzature di interesse comune,
tra cui sono previsti i centri civici e le sedi amministrative
decentrate.
Si accoglie, parzialmente la richiesta, ferma restando la conformità
al PRGC, eliminando dalla Tabella AA relativa al sub-ambito O
il riferimento alle 'attrezzature di interesse generale'.
L'osservazione critica, infine, di cui si prende atto, non attiene
nel merito, a valutazioni di carattere urbanistico.
per i motivi indicati nella parte narrativa che integralmente
si richiamano:
1) di approvare, con riferimento all'art.
19 delle norme urbanistico-edilizie di attuazione del P.R.G.,
di cui alla deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091 del
21 aprile 1995 pubblicato sul B.U.R. n. 21 del 24 maggio 1995,
l'adeguamento dello Studio Unitario relativo all'area per servizi
del complesso immobiliare dell'ex Arsenale Militare sito in Borgo
Dora.
Lo "Studio Unitario di fattibilità
- Adeguamento 1999" è costituito dai seguenti elaborati:
A) Volume I contenente:
Relazione - con
allegati - proposta di vincoli ed impegni (all. 1 - n.. );
B) Volume II contenente:
Tavole di Progetto
Norme - articoli - tabella AA - schede normative (all. 2 - n.
).
Trattandosi di approvazione di un atto
di natura urbanistica la presente deliberazione non comporta previsioni
di spesa;
2) di dichiarare, attesa l'urgenza, in
conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente
provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 47,
3° comma, della Legge 8 giugno 1990, n. 142.