Divisione Edilizia e Urbanistica
99 02226/09
Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche
SC - pc
OGGETTO: AMPLIAMENTO DI UNA PORZIONE DELLA SEDE VIABILE DI STRADA DEL PORTONE E MODIFICA DELLA RELATIVA ARTERIA DI COLLEGAMENTO. VARIANTE PARZIALE N. 12 AL P.R.G. AI SENSI DELL'ART. 17, 7 ° COMMA DELLA L.U.R. COSÌ COME MODIFICATO DALL'ART. 1 DELLA L.R. N. 41/97 - ADOZIONE.
Proposta dell'Assessore Corsico.
Con deliberazione n. 333 del 18 ottobre
1993 (mecc. 9306419 /16) il Consiglio Comunale ratificava
l'Accordo di Programma, stipulato ai sensi dell'art 27 della Legge
142/90, finalizzato alla realizzazione del Centro Agro-Alimentare
di Torino, al completamento dell'interporto Torino-Orbassano.
L'area in oggetto dell'intervento di cui
all'Accordo di Programma, si colloca tra la Città di Grugliasco
e la periferia sud-ovest della Città di Torino, ricompresa
nella Circoscrizione 10, ed è caratterizzata dalla localizzazione
di varie funzioni urbane, infrastrutture e servizi destinate a
svolgere un ruolo strategico nell'evoluzione urbanistica.
Particolare rilevanza pertanto assume,
in conseguenza all'approvazione dell'Accordo di Programma, la
connessione della Città con la strada Provinciale 175 e
corso Allamano lungo strada del Portone che il P.R.G. ha recepito
prevedendo l'allargamento di quest'ultima per garantire idonea
comunicazione con gli assi stradali sopra individuati.
Tuttavia il P.R.G. approvato con Delibera
di G.R. n.3-45091 del 21/04/95 prevede l'ampliamento di strada
del Portone per una sezione complessiva di mt. 50 ad ovest di
corso Marche e di soli mt. 25 nel tratto est, fino a corso Orbassano.
Inoltre nelle norme urbanistico - edilizie
di attuazione viene confermato che "corso Marche e la strada
del Portone devono intendersi coincidenti per tracciato e sezione
con le ipotesi progettuali oggetto dell'Accordo di Programma relativo
al Centro Alimentare Torinese approvato con D.P.G.R. 16/01/95
n.169".
A seguito dell'elaborazione del "progetto
di ampliamento e risistemazione viabile di strada del Portone"
redatto dal settore tecnico competente è emersa la necessità
di prevedere l'ulteriore ampliamento della sede viabile di strada
del Portone per le motivazioni contenute nella relazione allegata
e di seguito riportate:
- "Semplificare e rendere più
fluido e più sicuro il complesso incrocio a raso tra strada
del Portone, corso Orbassano e corso Settembrini;
- migliorare la fluidità e la sicurezza
della circolazione veicolare lungo tutta la strada del Portone,
considerando che gli attuali consistenti flussi di traffico pesante
aumenteranno ancora sensibilmente con il completamento dell'interporto
di Torino - Orbassano, con la costruzione del nuovo centro Agroalimentare
di Torino e con il completamento degli insediamenti industriali
e commerciali previsti nel P.R.G.C. del Comune di Grugliasco;
- migliorare la funzionalità e la
sicurezza degli incroci con la viabilità esistente e prevista
che interseca la strada del Portone;
- prevedere una fascia di sosta a spina
di pesce lungo il lato nord di strada del Portone a servizio degli
insediamenti industriali e commerciali esistenti e/o previsti,
tramite la creazione di una carreggiata laterale nord;
- prevedere l'inserimento di una pista
ciclabile bidirezionale, la realizzazione di due banchine alberate
e di una banchina centrale spartitraffico tra le due carreggiate
stradali centrali".
In particolare la necessità di
realizzare la sezione stradale, oggetto di variante, di mt. 31.00
"con due corsie per ogni senso di marcia, è conseguente
ai rilevanti flussi di traffico di massima stimati in quel tratto
di strada del Portone, alla presenza di attività industriali
significative (industria LAMET S.p.A.) nonché alla previsione
di nuove attività terziarie previste dal nuovo P.R.G. a
sud di strada del Portone stessa".
In sintesi l'esigenza di ampliare ulteriormente
la sede viabile di strada del Portone così come previsto
nella presente variante, deriva anche dal ruolo che corso Marche
funzionalmente svolge, nel tratto già realizzato e dovrà
svolgere nel tratto in previsione di P.R.G., quale arteria di
collegamento interna all'agglomerato urbano con funzioni di raccolta
e smistamento del flusso di traffico est - ovest derivato dalla
rete urbana principale esistente e da potenziare di cui fa parte
strada del Portone.
In relazione a quanto premesso, la variante
in oggetto propone, rispetto al P.R.G., l'ulteriore ampliamento
di mt. 6 della sede viabile da realizzare lungo il lato sud per
un tratto, lungo circa mt. 300, compreso tra l'arteria di corso
Marche e l'incrocio con corso Orbassano e corso Settembrini per
la realizzazione di una sede viabile pari a mt. 31 anziché
di mt. 25. Sul lato nord verranno mantenuti
gli attuali fili di fabbricazione ad eccezione del tratto compreso
tra la "strada sterrata" e corso Orbassano che viene
arretrato rispetto al P.R.G. con conseguente modifica dell'area
verde.
Dal confronto tra il progetto redatto
dal Settore Viabilità e il P.R.G emerge altresì
la necessità di adeguare l'arteria di collegamento tra
strada del Portone con l'esistente svincolo ubicato tra corso
Orbassano e il Cimitero Parco la cui realizzazione è finalizzata
a ridurre il traffico insistente negli incroci strada del Portone/corso
Orbassano e corso Orbassano/corso Settembrini.
Infatti tale collegamento viene risolto
mediante la formazione di due raccordi che presentano un tracciato
modificato rispetto al P.R.G. atto a garantire una maggiore sicurezza
stradale.
La variante in oggetto prevede infine
sulla scorta del confronto con il progetto di cui sopra la rettifica
generale dei fili stradali ove risultino incongruenti.
Nel dettaglio la variante proposta consiste
pertanto nel cambio di destinazione delle seguenti aree individuate
nella cartografia allegata "sovrapposizione P.R.G stato attuale
e variante":
Area "a", suddivisa nelle seguenti
porzioni con le destinazioni di seguito indicate:
- "a1" area per Servizi Pubblici S "v" (spazi
pubblici a parco per il gioco e lo sport), di estensione pari
a mq 290 circa;
- "a2" area normativa per il terziario TE pari a circa
mq. 1000;
- "a3" area normativa per la residenza R1, di circa
mq. 170;
- "a4" area per Servizi Pubblici S "v" (spazi
pubblici a parco per il gioco e lo sport) di estensione pari a
circa mq. 90;
L' area "a", quindi, viene destinata
a viabilità "VI" in seguito all'ampliamento della
sede stradale da mt. 25 a mt. 31;.
Area "b", di estensione pari
a mq. 10: la rettifica del marciapiede comporta il cambio di destinazione
da area destinata a viabilità "VI", ad area per
Servizi Pubblici S "v" (spazi pubblici a parco per il
gioco e lo sport).
Area "c" e area "d",
di estensione pari a circa mq. 250: a seguito dell'arretramento
dell'area per Servizi Pubblici S, "v" finalizzato a
migliorare l'incrocio corso Orbassano e strada del Portone, l'area
viene destinata a viabilità, "VI".
Area "e", di estensione pari
a circa mq. 2080: a seguito del nuovo tracciato dell'arteria di
collegamento tra corso Orbassano e strada del Portone tale area,
già destinata a viabilità assume la destinazione
di area per Servizi Pubblici S "v".
In relazione a quanto sopra emerge che
la superficie totale delle aree interessate dalla variante ammonta
a circa mq. 3900 delle quali la maggior parte (mq. 2090 circa)
è individuata nella nuova destinazione a Servizi Pubblici
S "v", il rimanente a viabilità "VI"(mq
1800 circa).
Tale quantità, pertanto, soprattutto
per quanto riguarda gli spazi per pubblici servizi, pur incrementandoli,
non influisce significativamente sulla dotazione complessiva degli
stessi prevista dal Piano Regolatore.
L'art. 17 della L.R. 56/77 così
come modificato dall'art. 1 della L.R. 41/97 individua fra le
varianti parziali al P.R.G. quelle che non modificano l'impianto
strutturale del Piano stesso e non incidono sulla funzionalità
delle infrastrutture urbane di rilevanza sovracomunale; che individuano
previsioni tecniche e normative con rilevanza esclusivamente limitata
al territorio comunale ma compatibile con i piani sovracomunali.
Il presente provvedimento pertanto costituisce
variante parziale ai sensi del comma 7 ° dell'art. 17 della
L.R. 56/77.
Successivamente all'approvazione della
presente variante si dovrà procedere all'adeguamento dei
Fogli 11 -12a - 15 - 16a della Tav. 1 del P.R.G. in conformità
alle variazioni descritte in precedenza.
Tutto ciò premesso,
Vista la legge 8 giugno 1990 n. 142
sull'ordinamento delle autonomie locali con la quale, fra l'altro,
all'art. 32 sono indicati gli atti rientranti nella competenza
dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art.
53 della Legge 8 giugno 1990 n. 142 e sue successive modificazioni,
sono:
favorevole sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa
dell'atto;
favorevole sulla regolarità contabile;
Visto l'art.17, comma 7 della Legge Regionale
5 dicembre 1977, n.56 come sostituito dall'art.1 della Legge Regionale
n. 41/1997.;
Visto il Piano Regolatore Generale della
Città di Torino approvato con D.R. del 21 aprile 1995;
Dato atto che le circoscrizioni interessate
n.2 e 10 hanno già espresso parere favorevole, ai sensi
dell'art. 43 del Regolamento del Decentramento, sulla deliberazione
del Consiglio Comunale del 30 marzo 1998 (mecc. 9708581/33) avente
ad oggetto "Ampliamento e urbanizzazione di Strada del Portone.
Approvazione progetto generale di fattibilità. Approvazione
progetto preliminare lotti I e II. Importo L. 15.914.200.000";
Viste le disposizioni legislative sopra
richiamate;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
per i motivi espressi in narrativa e che qui integralmente
si richiamano, di adottare, ai sensi dell'art.17 comma 7 della
L.U.R. 56/77, come sostituito dall'art. 1 della L.R. 41/97, la
variante parziale n.10 al P.R.G.C. consistente nelle variazioni
e modificazioni dettagliatamente illustrate in narrativa e qui
integralmente richiamate (all. 1 - n. ):
Gli elaborati della variante sono i
seguenti:
a) relazione illustrativa;
b) estratto della carta tecnica elaborato
dalla cartografia numerica - scala 1:2000;
c) estratto della legenda della Tav. n.1
Foglio 0 (parte) del Piano Regolatore Generale;
d) estratto planimetrico della Tav. 1 Fogli
(parte) 11 -12a - 15 - 16a dello stato attuale del P.R.G.C. alla
scala 1:5000 con sovrapposizione di lucido che evidenzia la localizzazione
dell'area interessata;
e) estratto planimetrico della Tav. 1 Fogli
(parte) 11 -12a - 15 - 16a della variante al P.R.G.alla scala
1:5000 con sovrapposizione di supporto trasparente che evidenzia
la localizzazione dell'area interessata;
f) stralcio in scala 1:2000 del P.R.G.
stato attuale con sovrapposizione della variante ed evidenziazione
delle aree oggetto di cambio di destinazione.
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