Divisione Economia e Sviluppo
99 00586/01

Settore Relazioni Internazionali

CITTA' DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 8 FEBBRAIO 1999

Testo coordinato ai sensi dell'art. 41 comma 3 del Regolamento del Consiglio Comunale

OGGETTO: REGOLAMENTO CEE 2081/93 - OBIETTIVO 2 - SISTEMAZIONE SITI INDUSTRIALI A CURA DEI SOGGETTI PUBBLICI - COMPRENSORIO LINGOTTO - CENTRO PER IL TURISMO GIOVANILE E SOCIALE - COSTITUZIONE DEL CONSORZIO “ZONA NORD - LINGOTTO”.

    Proposta del Sindaco Castellani
    e degli Assessori Torresin, Alfieri, Peveraro e Viano.

    Con deliberazione della Giunta Comunale del 30 ottobre 1997 (mecc. 9707211/15), esecutiva dal 20 novembre 1997, la Città ha presentato alla Regione Piemonte il progetto “Foresteria per scambi culturali e universitari a livello comunitario e internazionale”, successivamente denominato “Centro per il turismo giovanile e sociale”, relativo all'area del Comprensorio del Lingotto, al fine di beneficiare del contributo finanziario previsto dai Fondi Strutturali Europei (periodo 1997-1999) per le aree a declino industriale Regolamento CEE 2081/93.
    L'intervento, a “regia regionale”, si inserisce nella misura 4.1b - Sistemazione di siti industriali degradati effettuata da Enti pubblici - come da Documento Unico di Programmazione (DOCUP) 1997-99 per le aree Obiettivo 2 Regolamento CEE 2081/93, finalizzata al recupero di siti degradati dismessi dall'attività industriale, da destinare all'insediamento di servizi di interesse pubblico, nonchè di attività produttive e di servizio.
    Il cofinanziamento previsto a carico del DOCUP è pari all'80% delle spese ammissibili al finanziamento.
    Il progetto presentato dalla Città prevede, nell'ambito degli spazi disponibili nella III fase dei lavori di ristrutturazione del Lingotto, la realizzazione di un Centro per il turismo giovanile e sociale che occupi 8.946 mq. lordi, con una capacità complessiva di accoglienza di circa 270 persone.
    Tale struttura sarà rivolta all'accoglienza di giovani universitari di altri paesi dell'Unione Europea, che debbano trascorrere lunghi periodi di studio, formazione professionale,
specializzazione o ricerca presso l'Ente Locale, aziende, industrie, Università e Politecnico,

nonchè ad ospitare gruppi di giovani di scuole elementari, medie e medie superiori, oltre a docenti, provenienti da altri Paesi europei, o da altre Regioni italiane, in visita a Torino per periodi più brevi.
    Dopo una fase di valutazione e selezione, con lettera del 17 luglio 1998, la Regione Piemonte ha comunicato l'approvazione del progetto e la concessione del finanziamento di Lire 21.093.600.000 (Euro 10.893.935,25) a fronte di un investimento ammesso pari a Lire 26.367.000.000 (Euro 13.617.419,06); tale contributo è soggetto a revoca qualora l'apertura dei cantieri non venga fatta entro il termine tassativo del 30 giugno 1999.
    Il contributo comunitario all'Azione 4.1b riguardante la sistemazione di siti industriali degradati effettuata da Enti pubblici come da DOCUP 1997-99 per le aree Obiettivo 2 Regolamento CEE 2081/93 è stato disposto anche nei confronti dei seguenti progetti, presentati alla Regione Piemonte ed insistenti sulla stessa area del Lingotto:
-    “Centro di eccellenza per la ricerca e sostegno dell'attività economica e di servizio nel settore dentario e facciale” presentato dall'Università di Torino per l'ampliamento ed il potenziamento delle attività dell'esistente clinica odontostomatologica dell'Università di Torino tale da realizzare una nuova struttura adeguata sia alle esigenze della popolazione utente sia dal punto di vista tecnologico e di ricerca;
-    “Centro di formazione universitaria e ricerca per l'ingegneria dell'autoveicolo” presentato dal Politecnico di Torino per ampliarne la Facoltà di Ingegneria con una sezione specializzata nel settore autoveicolistico, con l'istituzione di nuovi corsi, sia a livello di Diploma Universitario, Master, Laurea, Post Lauream e sia prevedendo programmi innovativi tanto nella docenza quanto nella ricerca.
    E' comune esigenza che tutti i lavori di ristrutturazione, che dovranno comunque essere svolti secondo la Legge 109/94, come recentemente modificata, siano appaltati, diretti e collaudati in modo unitario, sia al fine di consentire la coerenza con il comune progetto dell'Arch. Piano, sia al fine di evitare gli inevitabili disguidi derivanti dall'apertura contemporanea di più cantieri non coordinati unitariamente su piani diversi del medesimo immobile (ad esempio piano della sicurezza, approvvigionamenti, demolizioni, ecc.).
    Si ritiene quindi opportuna la costituzione di un Consorzio volontario tra i seguenti soggetti: Città di Torino, Politecnico di Torino, società “Lingotto S.p.A.” e, in un momento successivo, Università degli Studi di Torino, denominato “Zona Nord - Lingotto” avente, senza fini di lucro, lo scopo di dirigere in modo unitario lo svolgimento dei lavori di ristrutturazione della testata Nord del Centro Polifunzionale del Lingotto, in nome e per conto dei consorziati.
    A tal fine il Consorzio:
-    riceve la disponibilità degli immobili oggetto di ristrutturazione;
-    svolge le gare d'appalto necessarie al fine essenziale che i lavori inizino entro e non oltre il 30 giugno 1999;
-    controlla lo svolgimento dei lavori, elabora la documentazione necessaria alla rendicontazione, effettua i pagamenti con i fondi ricevuti da ogni consortista;
-    gestisce, per un massimo di 36 mesi, l'ordinaria amministrazione delle parti condominiali,

una volta terminati i lavori di ristrutturazione;
-    svolge il coordinamento e la realizzazione di ogni altra iniziativa e finalità necessaria alla realizzazione delle opere.
    Gli enti partecipanti verseranno al Consorzio l'intero contributo comunitario che riceveranno tramite la Regione Piemonte, oltrechè la quota di finanziamento prevista a proprio carico; la Città pertanto devolverà con successivo provvedimento al Consorzio il contributo comunitario pari a Lire 21.093.600.000 (Euro 10.893.935,25), nonchè la quota di finanziamento del progetto a suo carico.
    Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

    Vista la legge 8 giugno 1990 n. 142 sull'ordinamento delle autonomie locali con la quale, fra l'altro, all'art. 32 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
    Dato atto che i pareri di cui all'art. 53 della Legge 8 giugno 1990 n. 142 e sue successive modificazioni, sono:
favorevole sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa dell'atto;
favorevole sulla regolarità contabile;
    Viste le disposizioni legislative sopra richiamate;
    Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

1)    di approvare, secondo quanto esposto in narrativa, la costituzione del Consorzio “Zona Nord - Lingotto”, secondo lo schema di statuto unito al presente provvedimento (all. 1 - n. );
2)    di dare mandato al Sindaco od a suo delegato di firmare l'atto di costituzione relativo, con facoltà di apportare allo statuto quelle variazioni di ordine formale che in tale sede si renderanno necessarie;
3)    di rinviare a successive determinazioni dirigenziali l'accertamento del contributo comunitario e l'impegno di spesa relativo al trasferimento al Consorzio “Zona Nord -Lingotto” dei fondi necessari per la realizzazione degli interventi previsti nel progetto;
4)      di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 47, 3° comma, della Legge 8 giugno 1990, n. 142.




STATUTO DEL CONSORZIO
"ZONA NORD - LINGOTTO"


Art. 1 - DENOMINAZIONE
E' costituito un consorzio volontario (in seguito "Consorzio") denominato:
“Zona Nord - Lingotto”.

Art. 2 - SEDE
Il Consorzio ha sede in Torino, Via Nizza n. 262.
Il Consiglio di Amministrazione delibera circa l'apertura in Torino di uffici amministrativi e di rappresentanza.

Art. 3 - DURATA
La durata del Consorzio è fissata al 31 dicembre 2002 e può essere prorogata dai consorziati.

Art. 4 - SCOPO DEL CONSORZIO
Il Consorzio ha, senza fini di lucro, lo scopo di dirigere in modo unitario lo svolgimento dei lavori di ristrutturazione della testata Nord del Centro Polifunzionale del Lingotto, in nome e per conto dei consorziati, sia al fine di garantire la coerenza con il comune progetto dell'Arch. Renzo Piano, sia al fine di coordinare più cantieri contigui ed organizzati su piani diversi del medesimo immobile (per esempio piano della sicurezza, approvvigionamenti, demolizioni, ecc.) evitando possibili disguidi. In particolare il Consorzio ha la finalità di:
a. ricevere la disponibilità degli immobili di proprietà, prima da parte di Lingotto S.p.A. e poi degli enti pubblici cui essi saranno stati nel frattempo trasferiti;
b. svolgere, al fine essenziale che i lavori inizino entro e non oltre il 30 giugno 1999, le gare d'appalto per la redazione dei progetti ancora necessari e per la realizzazione dei lavori di ristrutturazione, secondo le procedure ad evidenza pubblica previste dalla normativa comunitaria e nazionale e secondo i vincoli imposti dalla Comunità Europea all'atto dell'erogazione dei finanziamenti singolarmente erogabili al Comune di Torino, al Politecnico di Torino ed all'Università degli Studi di Torino;
c. controllare lo svolgimento dei lavori, elaborare per ogni socio la documentazione utile e necessaria per la rendicontazione ai sensi della normativa comunitaria e nazionale ed effettuare i pagamenti dovuti, con i fondi ricevuti da ogni consorziato;
d. gestire, per un massimo di 36 mesi, l'ordinaria amministrazione delle parti condominiali, una volta terminati i lavori di ristrutturazione;
e. svolgere il coordinamento e la realizzazione di ogni altra iniziativa e finalità necessaria alla realizzazione coordinata ed unitaria delle opere.


Per il raggiungimento dei propri scopi il Consorzio si avvale di una struttura operativa nominata
dal Consiglio di Amministrazione. L'attribuzione al Consorzio di personale degli enti pubblici soci è oggetto di apposita convenzione tra il Consorzio e gli enti stessi.

Art. 5 - PATRIMONIO
Il patrimonio del Consorzio è costituito dai fondi che gli enti partecipanti verseranno, compresi quelli che riceveranno dalla Comunità Europea tramite la Regione Piemonte e che gli enti sono impegnati a versare per intero al Consorzio.
Per la realizzazione del proprio scopo, il Consorzio utilizza il proprio patrimonio e ogni sorta di altro contributo, finanziario e funzionale.
Il Consorzio non può distribuire utili, sotto alcuna forma, agli enti partecipanti.

Art. 6 - ORGANI
Sono organi del Consorzio:
a) il Consiglio di Amministrazione;
b) il Presidente;
c) il Direttore.

Art. 7 - ESERCIZIO
L'esercizio finanziario decorre dal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno; il primo esercizio si chiude al 31 dicembre 1999.

Art. 8 - CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Il Consorzio è amministrato da un Consiglio di Amministrazione, composto da quattro membri, che durano in carica fino a revoca o dimissioni e sono nominati e sostituiti uno da ogni consorziato.
La carica di consigliere di amministrazione è gratuita, fatto salvo il rimborso delle spese.

Art. 9 - POTERI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Il Consiglio di Amministrazione è investito di tutti i poteri per l'ordinaria e la straordinaria amministrazione e può compiere gli atti che ritiene opportuni per realizzare lo scopo sociale.
In particolare:
- approva i programmi di attività per il raggiungimento degli scopi statutari;
- approva all'unanimità la quantificazione dei fondi che devono essere erogati da ciascun consorziato e la relativa tempistica, da determinarsi secondo un regolamento che dovrà essere approvato, sempre all'unanimità, prima dell'apertura dei cantieri. Tale regolamento dovrà rispettare il principio secondo cui ciascun consorziato sopporterà tutti gli oneri relativi al lotto di propria competenza, mentre per il lotto relativo alle opere comprensoriali i consorziati sopporteranno gli oneri relativi secondo quote da suddividersi in ragione della quota di proprietà millesimale di dette opere comprensoriali;


- approva ogni anno il bilancio preventivo, accompagnato da una relazione previsionale sull'attività, il conto consuntivo, corredato da una relazione sull'attività svolta e, ogni semestre, una relazione sui progetti di attività e sulle modalità della loro realizzazione, e ne trasmette copia agli enti consorziati;
- provvede all'eventuale assunzione di personale, determinandone qualifiche e trattamento economico;
- accetta la disponibilità degli immobili da parte dei soci;
- indice e svolge gare d'appalto per la realizzazione dei progetti ancora necessari e per l'effettuazione dei lavori di ristrutturazione, secondo le procedure ad evidenza pubblica previste dalla normativa comunitaria e nazionale;
- assegna i contratti di appalto e ne cura la realizzazione, nominando uno o più Direttori dei lavori, nonché la Commissione di Collaudo.

Art. 10 - FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Il Consiglio di Amministrazione è convocato e presieduto dal Presidente ogniqualvolta questi lo ritenga necessario e ne sia stata fatta richiesta motivata da almeno la metà dei suoi membri e, comunque, almeno una volta al mese.
Per la validità delle deliberazioni del Consiglio stesso occorre la presenza della maggioranza dei membri nominati ed il voto favorevole della maggioranza dei presenti, salvo quanto disposto dall'art. 9, comma 2, secondo alinea.
In caso di parità di voti prevale il voto di chi presiede la riunione.
Le deliberazioni sono fatte constare dal verbale delle riunioni del Consiglio di Amministrazione redatto dal Direttore, quale segretario del Consiglio, che lo sottoscrive unitamente al Presidente.

Art. 11 - IL PRESIDENTE
Il Presidente è nominato dal Consiglio di Amministrazione tra i suoi membri e ha la rappresentanza legale del Consorzio sia nel confronti dei terzi che in giudizio.
Il Presidente è responsabile della messa in atto dei piani di attività deliberati dal Consiglio di Amministrazione per il raggiungimento delle finalità del Consorzio.
Il Presidente, con firma congiunta a quella del Direttore, ha il potere di eseguire tutte le operazioni bancarie del Consorzio e cura l'invio periodico ai soci della documentazione necessaria per la predisposizione della rendicontazione ai sensi della normativa comunitaria.
In caso di impedimento o di assenza del Presidente, ne fa le veci il consigliere più anziano di età.
Il Presidente, inoltre, può adottare ogni tipo di provvedimento che giudica urgente, con l'obbligo di riferirne al Consiglio di Amministrazione nella prima riunione successiva da convocarsi entro trenta giorni dalla data di adozione del provvedimento.


Art. 12 - IL DIRETTORE
Il Direttore viene nominato dal Consiglio di Amministrazione ed è il responsabile della direzione e della corretta esecuzione delle attività del Consorzio.
Il Direttore:
-    ha il compito della gestione amministrativa e della tenuta dei libri sociali del Consorzio;
-    redige come segretario i verbali delle riunioni del Consiglio di Amministrazione e della Commissione Tecnica alle quali partecipa senza diritto di voto;
-    predispone i piani di attività, il bilancio preventivo ed il conto consuntivo che vengono presentati al Consiglio di Amministrazione per l'approvazione;
-    coordina la struttura operativa, nonché il personale tecnico eventualmente messo a disposizione del Consorzio dai consorziati;
-    predispone la documentazione per le rendicontazioni periodiche;
-    con firma congiunta a quella del Presidente, esegue tutte le operazioni bancarie del Consorzio e cura l'invio periodico ai consorziati della documentazione necessaria per la predisposizione della rendicontazione ai sensi della normativa comunitaria.

Art. 13 - COMMISSIONE TECNICA
La Commissione Tecnica è composta dal Presidente del Consiglio di Amministrazione, che la presiede, e da altri quattro membri nominati dal Consiglio di Amministrazione.
Alla Commissione Tecnica partecipa il Direttore, con funzioni di Segretario e senza diritto di voto.
La durata, il funzionamento, i compiti, le revoche, le sostituzioni e le remunerazioni dei membri della Commissione Tecnica vengono definiti con apposito regolamento dal Consiglio di Amministrazione al momento della nomina.

Art. 14 - SOCIETA' DI REVISIONE
Il Conto consuntivo del Consorzio, prima di essere presentato al Consiglio di Amministrazione per l'approvazione, deve essere certificato da una Società di Revisione iscritta all'apposito Albo di cui all'art. 8 del D.P.R. 31 marzo 1975 n. 136 e scelta dal Consiglio di Amministrazione con procedura di evidenza pubblica.

Art. 15 - MODIFICA DELLO STATUTO - PROROGA - SCIOGLIMENTO
I consorziati deliberano all'unanimità la modifica del presente Statuto, nonché la proroga e l'eventuale anticipato scioglimento del Consorzio.
In ogni caso di scioglimento del Consorzio, il patrimonio residuo, pagati i debiti, sarà restituito ai consorziati, in proporzione ai fondi da essi erogati al Consorzio durante tutta la sua durata. A tal fine i consorziati nominano uno o più liquidatori, fissando poteri e compensi.


Art. 16 - CLAUSOLA COMPROMISSORIA
Qualsiasi controversia dovesse sorgere, anche per l'interpretazione del presente statuto, tra il Consorzio, i consiglieri ed i consorziati, deve essere obbligatoriamente devoluta alla determinazione inappellabile di un Collegio Arbitrale formato da tre arbitri amichevoli compositori, i quali giudicano “pro bono et aequo”, senza formalità di procedura salvo contraddittorio, entro sessanta giorni dalla nomina.
La determinazione del Collegio Arbitrale ha effetto di accordo direttamente raggiunto tra le parti.
Gli arbitri sono nominati uno da ciascuna delle parti ed il terzo dai primi due o, in difetto di accordo, dal Presidente della Corte d'Appello di Torino, il quale nomina anche l'arbitro per la parte che non vi avesse provveduto.

Art. 17- DISPOSIZIONI FINALI
Per tutto quanto non previsto dal presente statuto si fa riferimento ai principi generali del diritto ed alle norme di legge in materia.