Divisione Servizi Socio-Assistenziali

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CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 24 MAGGIO 1999

(proposta dalla G.C. 24 novembre 1998)

OGGETTO: SOTTOSCRIZIONE DI UNA QUOTA DEL CAPITALE SOCIALE DELLA SOCIETA' C.E.T.A.D. - CENTRO DI ECCELLENZA NELLE TECNOLOGIE PER GLI ANZIANI E I DISABILI A RESPONSABILITA' LIMITATA (SPESA LIRE 95.000.000).

    Proposta dell' Assessore Lepri,
    di concerto con gli Assessori Peveraro e Torresin.

    Il Comune di Torino, per disposizioni legislative ed orientamento politico, ha sempre operato per la risoluzione dei problemi che devono essere affrontati dalle persone anziane e disabili.
    Alcuni di questi sono superabili attraverso lo sviluppo di tecniche e l'adozione di quegli specifici ausili che l'Organizzazione Mondiale della Sanità definisce come: “tutte quelle attrezzature, apparecchiature ed accorgimenti che compensando una o più disabilità prevengono o limitano l'handicap che la disabilità stessa, in loro assenza, comporterebbe nel normale ambiente di vita e di lavoro della persona”.
    In questa direzione si ritiene che debba essere parte integrante dei progetti cittadini il progetto denominato C.E.T.A.D., cioè Centro di Eccellenza nelle Tecnologie per gli Anziani e i Disabili, in quanto si propone di sviluppare e diffondere tecnologie per la riabilitazione di persone anziane e disabili sotto i seguenti profili:
- miglioramento della qualità della vita degli utenti,
- riduzione dei costi sociali di assistenza,
- supporto allo sviluppo ed al trasferimento tecnologico.
    Tale progetto è stato presentato alla Regione Piemonte e alla Comunità Europea nel mese di giugno 1995 ed ha trovato successive modificazioni, la principale delle quali prevede la localizzazione delle attività relative al progetto non più nel Bioindustry Park (sito in Colleretto Giacosa (Ivrea), ma nel parco scientifico e tecnologico torinese “Environment Park”, di cui utilizzerebbe uffici, laboratori, aule didattiche e centro servizi con contratto di locazione stipulato a prezzi di favore in considerazione del contributo ricevuto per la realizzazione delle infrastrutture.
    Obiettivo del Centro al cui Comitato Promotore avevano partecipato
- Comune di Torino
- Provincia di Torino
- Università di Torino, Dipartimento di Medicina e Chirurgia
- COREP
- Ospedale C.T.O., Divisione di Riabilitazione
- CRESA
- Fondazione Pro Juventute Don Carlo Gnocchi
- Finpiemonte S.p.A.
- Ireos
- Ordine Mauriziano
- CSEA
è promuovere la ricerca precompetitiva, facilitare occasioni di informazione, contatto e comparazione di servizi, formare gli utenti e gli operatori del settore e stimolare l'avvio di processi produttivi.
    In attuazione al progetto, la Finpiemonte S.p.A. e la Bioindustry Park del Canavese S.r.l., in data 6 giugno 1996, costituivano, secondo l'atto costitutivo e lo Statuto allegati alla presente deliberazione (all. 1 - n. ), la società a responsabilità limitata “Centro Eccellenza Tecnologie per Anziani e Disabili”, siglabile “C.E.T.A.D. S.r.l.”, con capitale sociale pari a Lire 20.000.000, assegnato per il 75% a Finpiemonte S.p.A. e, per il residuo, all'altro socio.
    La miglior focalizzazione sul progetto, i possibili sviluppi applicativi e la combinazione con il progetto Environment Park finanziato dall'Unione Europea hanno indotto a proporre un potenziamento finanziario della società contestualmente all'ingresso, nella compagine azionaria, del Comune di Torino e della Provincia di Torino ed all'uscita della Bioindustry Park del Canavese S.r.l. mediante cessione della sua quota alla Finpiemonte S.p.A..
    Contestualmente a tale variazione degli azionisti la FINPIEMONTE S.p.A indica l'opportunità di modificare lo Statuto sociale secondo il testo che si allega (all. 2 - n. ).
    Il previsto aumento del capitale sociale per Lire 480.000.000 (che raggiungerà così il complessivo ammontare di Lire 500.000.000) sarà così suddiviso:
- Finpiemonte S.p.A. Lire 235.000.000
- Provincia di Torino Lire 150.000.000
- Comune di Torino Lire 95.000.000.
    Tenendo conto dell'attuale quota di Lire 20.000.000 detenuta o acquistata da Finpiemonte, la compagine sociale sarà così formata:
- Finpiemonte 51%
- Provincia di Torino 30%    
- Comune di Torino 19%.
Le proiezioni economiche delle Società (“business plan”) prevedono la formazione di conti economici con leggero utile d'esercizio.
    Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

    Vista la legge 8 giugno 1990 n. 142 sull'ordinamento delle autonomie locali con la quale, fra l'altro, all'art. 32 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
    Dato atto che i pareri di cui all'art. 53 della Legge 8 giugno 1990 n. 142 e sue successive modificazioni, sono:
favorevole sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa dell'atto;
favorevole sulla regolarità contabile;
    Viste le disposizioni legislative sopra richiamate;
    Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

1)    di approvare, per le motivazioni espresse in narrativa, la partecipazione della Città di Torino alla società a responsabilità limitata “Centro di Eccellenza nelle Tecnologie per gli Anziani e i Disabili C.E.T.A.D. S.r.l.” con sede in Torino, galleria S. Federico 54, sottoscrivendone l'aumento del capitale sociale per una quota di Lire 95.000.000, pari al 19% del capitale sociale;
2)    di rinviare a successiva determinazione dirigenziale il conseguente impegno di spesa di Lit. 95.000.000;
3)    di finanziare la spesa in oggetto con mutuo da richiedere ad Istituto da stabilire, nei limiti delle vigenti disposizioni di legge.
    La sottoscrizione della partecipazione della Città è subordinata al perfezionamento del finanziamento con mutuo.
    Gli oneri finanziari dell'investimento sono inclusi nella previsione di spesa del bilancio pluriennale approvato, contestualmente al bilancio annuale, con deliberazione consiliare n. 80 del 10 marzo 1998 (n. mecc. 98 00644/24), esecutiva dal 26 marzo 1998;
4)    di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 47, 3° comma, della Legge 8 giugno 1990, n. 142.
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