Museo Casa Don Bosco
Il Museo è collocato all’interno del complesso della “cittadella di Valdocco”, Casa Madre dei Salesiani di don Bosco. La casa museo approfondisce la storia di un uomo, don Bosco, e di un luogo, Valdocco, che da metà Ottocento hanno cambiato la vita di migliaia di ragazzi dando loro una casa, una famiglia e un futuro. La casa di don Bosco è una realtà culturale, nazionale ed internazionale, che racconta la città in cui è collocata, Torino, e i 134 Paesi in cui sono presenti i salesiani oggi e si rivolge ai pellegrini e ai visitatori provenienti da Torino, dall’Italia e da ogni parte del mondo.
Informazioni e prenotazioni: info@museocasadonbosco.it
Sito: https://museocasadonbosco.org/
Servizi Educativi: https://museocasadonbosco.org/servizi-educativi/
Proposte per le scuole dell’infanzia:
Cinque sensi per diventare santi
I bambini saranno accompagnati in una breve visita di alcuni ambienti della casa museo che permetterà loro di scoprire alcuni protagonisti della vita dell’oratorio, tra i quali Mamma Margherita, la mamma di don Bosco. I piccoli partecipanti potranno osservare tutto ciò che li circonda ed ascoltare i racconti di episodi di vita vissuti tra queste mura. Attraverso l’uso dei cinque sensi, inoltre, i bambini potranno conoscere gli stili di vita del passato e riflettere sulle grandi differenze rispetto alla quotidianità che conoscono oggi, imparando ad apprezzare i doni della nostra vita, partendo dai valori autentici del passato senza dimenticarne i loro preziosi insegnamenti. Saranno infine coinvolti in un’allegra attività finale di disegno e collage. Per crescere nella consapevolezza che la vita è un dono meraviglioso e che ciascuno può farne un capolavoro per sé e per gli altri. Il linguaggio utilizzato varierà a seconda dell’età dei bambini partecipanti.
Piatto ricco mi ci ficco! Ma se è povero?
Durante la visita di alcuni ambienti del Museo, i bambini conosceranno la figura della mamma di don Bosco, Margherita, che li accompagnerà alla scoperta della vita quotidiana della grande famiglia dei ragazzi dell’oratorio. Allora come oggi il momento del pranzo o della cena era quello in cui potersi ritrovare insieme in allegria, ma ovviamente con notevoli differenze rispetto al presente. I bambini partecipanti svolgeranno una divertente attività tra cucina e refettorio rimasti originali, e proveranno ad apparecchiare la tavola come avrebbero fatto se fossero vissuti in quegli anni. Inoltre, muniti di un piatto, prima proveranno a riempirlo con i cibi da loro più graditi e in seguito saranno invitati ad eliminare quelli che purtroppo non potevano esserci nei piatti di un ragazzo di don Bosco. In questo modo, rifletteranno sulla differenza tra ricchezza e povertà, tra i doni della terra del passato e quelli di oggi, tra la fortuna di essere giovani oggi e ciò che i giovani avevano ed erano nel passato. Questa attività è finalizzata a favorire la scoperta della città, soprattutto del quartiere di Valdocco a metà Ottocento dal punto di vista sociale, economico e culturale. Il linguaggio utilizzato varierà a seconda dell’età dei partecipanti.