H78ZSM01

CEMEA del Piemonte soc. coop. sociale

rivolto a

  • scuole dell’infanzia
  • adatto persone con disabilità motoria, sensoriale e cognitiva

obiettivi

  • valorizzare la dimensione del gioco all’interno dei processi di apprendimento e di sviluppo della personalità dei bambini. Recuperare spazi e tempi di gioco e riscoprire, anche nella scuola, il valore educativo del gioco di tradizione

Il gioco è un mondo e il mondo gioca, sempre. Il gioco rappresenta una forma di cultura variegata e ricca di implicazioni relazionali, che determina un originale rapporto con l’ambiente e gli spazi, con gli oggetti della vita quotidiana. Il recupero di questa “cultura ludica” è un impegno per le generazioni presenti e future.  Le pratiche corporee sono profondamente influenzate dal tipo di cultura nella quale nascono e si sviluppano. L’etnomotricità, ovvero lo studio delle attività motorie dal punto di vista del loro rapporto con la cultura e l’ambiente sociale, ha mostrato l’importanza della relazione tra cultura, modelli di motricità e gioco. Nei giochi tradizionali, i modelli di relazione e le strutture motorie sono ben più ampie che il classico “duello” degli sport. C’è un patrimonio tradizionale europeo ed extraeuropeo di giochi che va considerato sul piano culturale ed educativo. Il Laboratorio intende proporre così la conoscenza e la pratica di giochi tratti dalla nostra tradizione locale e da quella internazionale per sviluppare nei bambini una diversa e più ampia percezione della relazione nel gioco

contenuto del percorso

Attività laboratoriale

Verranno proposti una gamma ampia di attività ludiche per condurre i bambini a comprende le origini e il senso culturale del gioco tradizionale praticato nei cortili e nelle campagne, nelle diverse culture in una prospettiva di confronto allargato. I bambini potranno praticare giochi diversificati adatti alla loro età: giochi d’interno di piccolo gruppo, giochi cantati, giochi di strada e di cortile, giochi sportivi di movimento.
Verranno proposti giochi appartenenti alla tradizione europea (ad es. Francia, Germania, Spagna, Gran Bretagna, Italia) ed extraeuropea, ed in particolare: Paesi del Magreb (Marocco, Algeria, Tunisia in particolare); Paesi del Medioriente (Libano, Palestina, Israele, in particolare), paesi dell’Africa (Burkina Faso, Togo, Ghana, Gabon, Isole Reunion) e Sud America .
Attraverso la pratica diretta di giochi e pratiche corporee sarà possibile svolgere un percorso interculturale particolarmente stimolante e coinvolgente.

SCUOLA PRIMARIA

In questa fascia d’età verranno utilizzate attività e giochi che allargano lo sguardo anche a paesi extraeuropee.

Primo incontro
Arancio Limone Mandarino ed altri giochi
Giochi della tradizione: con la Corda – l’Elastico – Le Campane – Giochi con la palla (Ories – Palla seduta…) – Giochi da cortile (giochi a prendersi come “Fulmine” – “Rialzo” – “Lo sparviero” – “Il gatto e il topo” oppure come “Il fazzoletto” ecc. – Giochi cantati della tradizione internazionale ( “Lupo ci sei?” – “Peppino di Maiorca”, ecc.)

Secondo incontro
Il gioco è un mondo
Giochi “internazionali”:
“Cappuccino “ (Cile) “Due va ben , tre son di troppo” (Spagna – Francia ) – “Il Barattolo” (Francia) – “Il maestro del Soffio” (India) – “L’orso e il suo guardiano” (Francia – Spagna – Africa), “La caccia ai porcospini” (Mali) – “Le sette Pietro (Libano) – “Tra le linee” (Filippine , Cambogia – Bangladesh)
Altri giochi : “Palla criket” (Gran Bretagna) – “Il ladro della mela” (Francia)

Terzo incontro
II gioco è una festa
Realizzazione di “Il Gioco dell’Oca dei Giochi del Mondo”
Il terzo incontro sarà dedicato ad un momento “festivo” in cui i giochi saranno riproposti in un Grande Gioco a squadre in cu saranno anche inserite domande sui giochi e sui Paesi di origine dei giochi stessi.
costi

costo

5€ a partecipante a incontro

calendario

3 incontri di 2 h

sede attività

presso la scuola richiedente

referente organizzativo

Tommaso Mameli

tel: 011 541225

mail: cemeadelpiemonte@gmail.com

www.cemeato.com