G99LSS03
Biennale Democrazia
rivolto a
- scuole secondarie di primo grado
- adatto a persone con disabilità Motoria, Sensoriale, Cognitiva
obiettivi
Obiettivo di questo percorso è smascherare la violenza in ogni sua forma, soprattutto in quelle meno scontate, più velate e subdole, perché saper riconoscere un problema, come sempre, è il primo strumento per contrastarlo.
Il progetto formativo intende quindi riflettere sulla percezione che i giovani hanno dei vari tipi di violenza, osservati, ascoltati o sperimentati nel proprio vissuto; si lavorerà sull’analisi di episodi violenti in cui i ragazzi si imbattono nella quotidianità e sulla loro interpretazione circa l’origine, l’immagine e la costruzione della violenza.
contenuto del percorso
Attività laboratoriale
Che cos’è la violenza? Chi sono i violenti? Fanno sempre rumore? La violenza colpisce nell’intimo di una casa o piuttosto in una piazza buia? In parole urlate o in
silenzi assordanti? In presenza o a distanza? Come si riconoscono i comportamenti, le decisioni, le relazioni violente? E come è possibile
proteggersene? I bulli vogliono attaccare o difendere?
Si partirà innanzitutto a esplorare “l’età selvaggia”, l’esperienza della pubertà e dell’adolescenza, con il bagaglio di emozioni e sentimenti contrastanti che cambiamenti così repentini e continui portano con sé. Far riflettere i più giovani ed educarli alla conoscenza e alla cura delle proprie emozioni, cosicché non si sentano da esse trascinati e non si imbattano in un cammino che non avvertono come proprio, è il primo passo per crescere adulti consapevoli.
Tra le varie emozioni esplorate, vi sarà naturalmente un focus privilegiato su quelle che più di altre possono scaturire in violenza, come l’ansia, l’imbarazzo, la frustrazione, la vergogna, etc…
Si analizzerà il conflitto e la conciliazione delle emozioni vissute individualmente, in due, in famiglia e in gruppo. Si discuterà circa la sede e la natura delle emozioni, i pericoli legati ad
esse, la loro pubblicizzazione, le emozioni al cellulare e in rete.
Si affronterà il delicato tema della fragilità adolescenziale e si proverà a capire quale rapporto la generazione Z abbia con la violenza e in quante e quali declinazioni la percepisca.
Si procederà dunque con una riflessione accurata, spaziando dalla violenza di genere a quella del patriarcato sui maschi. Parleremo delle dinamiche tra genitori e figli, dei gruppi di
adolescenti, della banalità e della contagiosità del male. Il percorso vuole inoltre indagare sul corpo come luogo sia di violenza sia di resistenza, sulla mutilazione di parti di “sé” o, al
contrario, su un “sé” che opprime gli altri. Sulle parole costruttive e demolitrici.
costi
attività gratuita
calendario
I tre incontri sono progettati come veri e propri “laboratori”, in cui gli studenti potranno interagire a partire dagli stimoli proposti (opere cinematografiche, teatrali, fotografiche, letterarie, musicali, artistiche e pubblicitarie), rielaborandoli in altrettante risposte personali e creative, da condividere con il gruppo classe. Si cercherà di mettere in campo tutte le potenzialità narrative delle ragazze e dei ragazzi anche là dove un disagio non esplicitato si potrebbe trasformare in tabù o in silenzio. Periodo: Novembre/Febbraio
sede attività
presso la scuola richiedente
referente organizzativo
Valeria Verdolini
Tel: 3407828946
mail: biennale.democrazia@fpct.it
Giada Giustetto
mail: giadagiu@gmail.com
Biennale Democrazia è un progetto della Città di Torino, realizzato da Fondazione per la Cultura -Torino; Partner: Intesa Sanpaolo