A16XSU03
Scuola Centro Civico in collaborazione con Antiloco APS
rivolto a
- scuole secondarie di secondo grado
- adatto a utenti con disabilità
obiettivi
La proposta mira all’acquisizione delle tecniche base di modellazione e manipolazione di vari materiali ponendo particolare attenzione a tutto ciò che è quotidianamente inteso come “di scarto”, attraverso la creazione di maschere e pupazzi con l’obiettivo di realizzare un breve video. Il percorso intende stimolare nei partecipanti la riflessione sulla propria immagine, l’identità e le sue possibili rappresentazioni. Sarà possibile sperimentare le tecniche base di scrittura e ripresa per l’audiovisivo.
metodologia
Si avrà l’opportunità di esplorare elementi della storia del cinema, il funzionamento dei meccanismi e dispositivi cinematografici di base. Attraverso l’osservazione e la pratica, sarà possibile sperimentare il linguaggio cinematografico e le tecniche di animazione. La manipolazione dei materiali sarà centrale, così come la riflessione e l’autorappresentazione. Il lavoro pratico sarà organizzato grazie alla collaborazione, la pianificazione e la divisione in ruoli. Verrà dedicato spazio e attenzione al momento della restituzione (alla fine dei singoli incontri e soprattutto alla fine del percorso) per permettere la rielaborazione dell’esperienza vissuta. Il laboratorio stesso non è solo un luogo ma anche una scelta metodologica educativa, uno strumento per attivare un processo di conoscenza attiva. Non solo la mente, ma tutto il corpo è chiamato in gioco nell’affascinante percorso di scoperta della realtà: vedere e guardare ciò che è attorno a noi per poi ripensarlo attraverso ciò che è dentro di noi; scoprire e conoscere, stupirsi e provare emozioni. Il laboratorio ha lo scopo di stimolare l’immaginazione e la fantasia, di strutturare l’identità personale, di attivare l’espressività corporea, di esercitare la manualità e sviluppare le abilità plurisensoriali attraverso il racconto cinematografico e la pratica artigianale della sua realizzazione. Il laboratorio è considerato un luogo, fisico e metaforico, di scelta, di sperimentazione, di scambio, di crescita: uno spazio di libertà. L’utilizzo di materiali di riciclo per la creazione di maschere e pupazzi ed una particolare attenzione alle tecniche di modellazione, scultura e realizzazione di oggetti di scena permette di combinare l’attenzione all’ambiente e la creatività. Il percorso si caratterizza per partecipazione attiva, coinvolgimento e interdisciplinarità al fine di assicurare un approccio alle arti visive vivo e personale e promuovere la creatività, l’espressività e una cultura inclusiva.
contenuto del percorso
Il focus delle attività riguarda la sostenibilità ambientale attraverso l’utilizzo di linguaggi espressivi e il riciclo creativo. Il primo incontro del laboratorio sarà svolto all’interno del centro per il riuso creativo REMIDA per prendere coscienza di tutti i materiali a disposizione ed iniziare la progettazione della propria maschera o puppet e della scenografia. Gli incontri seguenti saranno svolti all’interno del centro per la didattica innovativa di via Bardonecchia e verranno suddivisi in due blocchi: nel primo saranno creati i pupazzi o le maschere per l’animazione e le ambientazioni dentro la quale si muoveranno, verrà anche scritto un breve script per pianificare la messa in scena dell’animazione stop motion, che verrà realizzata durante il secondo blocco di incontri. Le classi partecipanti potranno decidere, accordandosi con le docenti del laboratorio, di scegliere tra la creazione di puppet o di maschere.
costi
attività gratuita
calendario
5 incontri:
- dal primo al terzo incontro: 2 ore
- il quarto e il quinto da 3 ore.
sede attività
Scuola Centro Civico – via Bardonecchia 34
referente organizzativo
Diana Giromini
mail: girodiamini@gmail.com
Olga Tranchini
mail: olga.tranchini@gmail.com