Fondazione Tancredi di Barolo, MUSLI – Museo della Scuola e del Libro per l’infanzia

Le attività possono essere prenotate contattando direttamente la Fondazione.
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sito web: www.fondazionetancredidibarolo.com
sezione didattica: www.fondazionetancredidibarolo.com/offerta-didattica/

Il MUSLI – Museo della Scuola e del Libro per l’Infanzia è un suggestivo viaggio incantato nel mondo della scuola e dei libri per ragazzi tra Ottocento e Novecento. Il museo è la principale emanazione della Fondazione Tancredi di Barolo, che anima anche il Centro Studi, la Biblioteca Internazionale di Letteratura giovanile e l’Archivio, e che si ricollega alle iniziative di carattere pedagogico promosse nella prima metà dell’Ottocento dai Marchesi di Barolo. Situato nel cuore di Torino e a due passi da piazza Castello, il MUSLI è ben inserito nel contesto culturale della città, come parte attiva e promotrice di numerosi eventi che riguardano il mondo del libro, dell’infanzia e non solo.
Il museo si articola in due itinerari di visita: il Percorso Scuola e il Percorso Libro. La visita del MUSLI si completa con la proposta di molteplici attività laboratoriali volte ad approfondire le tematiche affrontate nei due percorsi museali.

Attività per la scuola primaria:

Visita guidata del Percorso Scuola
Dal cortile dell’intervallo all’aula degli inizi del Novecento, tra giochi d’epoca, metodi educativi, libri-premio e punizioni: un coinvolgente  tuffo nella scuola di ieri per comprendere meglio la scuola di oggi. L’esposizione del Percorso Scuola, sviluppata su quattro piani in un’ala di  Palazzo Barolo, valorizza il patrimonio di testimonianze e materiali legati alla tradizione pedagogico-editoriale italiana ed europea, con un’attenzione particolare alle esperienze della città di Torino, alla scuola del libro Cuore e alle figure dei Marchesi di Barolo che  nell’Ottocento ebbero un ruolo significativo nella nascita di asili e scuole elementari.

Visita guidata del Percorso Libro
Il Percorso Libro propone un itinerario alla scoperta della letteratura per l’infanzia, tra una preziosa collezione di libri pop-up, edizioni  storiche e postazioni multimediali interattive. Un “viaggio incantato” nel passato ma con lo sguardo rivolto al futuro, attraverso un costante  collegamento tra il patrimonio storico e le potenzialità delle nuove soluzioni multimediali. Dalla Tipografia ottocentesca degli Eredi Botta al rapporto tra letteratura e i media, la visita guidata permette di scoprire più da vicino l’oggetto-libro nelle sue molteplici componenti.

Torino ai tempi di Cuore: la scuola ieri e oggi
L’attività si svolge nell’Aula dei tempi di Cuore. Al suo interno, banchi e arredi restituiscono l’atmosfera dell’epoca in cui è ambientato il  celebre romanzo di Edmondo De Amicis, specchio delle condizioni sociali dell’Italia post-unitaria e dell’ambiente scolastico torinese. I  partecipanti, accolti dal maestro Perboni saranno invitati a rivivere la ritualità scolastica del 1881 e a lavorare con vari supporti didattici del  periodo, trasformandosi in scolari di fine Ottocento! Per gli insegnanti è prevista una guida che presenta in sintesi la situazione dell’istruzione elementare ai tempi di Cuore, evidenzia il ruolo della città di Torino nella lotta contro l’analfabetismo, fornisce informazioni  sulla condizione di maestri e allievi, sui programmi e i libri di testo dell’epoca e sulla scuola dell’anno scolastico di 1881/82.

A come…Abbecedario
Partendo dal fondo librario della Fondazione Tancredi di Barolo, i bambini verranno accompagnati alla scoperta del primo libro di lettura per eccellenza: l’Abbecedario. Grazie ad alcuni esemplari conservati presso la nostra Biblioteca, si potrà scoprire la struttura di questo curioso manufatto e impararne l’utilizzo per prendere  confidenza con le 26 lettere dell’alfabeto. L’attività prevede una breve visita tematica a scelta tra il Percorso Libro e il Percorso Scuola e, in seguito, la creazione di un  piccolo abbecedario “a leporello” con le riproduzioni di alcune illustrazioni dei libri osservati.

Scriviamo in Bella
Perché i nostri nonni avevano una calligrafia migliore della nostra? La risposta è semplice: perché un tempo la bella scrittura era materia  scolastica. Il laboratorio propone una tipica “lezione di buona scrittura” in una suggestiva aula del primo Novecento. Seduti su banchi  d’epoca, tra pennini, calamai, inchiostro e carta assorbente, i partecipanti si trasformeranno in perfetti alunni del passato. Il tutto senza dimenticare le regole di postura, la manualità e il “rituale” previsto.

Il Paese del Calcolo
“Fare di conto” è sempre stato uno dei principali insegnamenti della scuola e tuttavia l’aritmetica non ha mai goduto di buona fama tra gli  scolari e nemmeno tra i loro genitori. Questione di metodi, di strumenti, di programmi? Certo è che, ieri come oggi, tanti bambini hanno  una percezione negativa della materia e sovente manifestano nei suoi confronti ansia e paura. Eppure una volta i numeri si memorizzavano con le filastrocche e le tabelline si imparavano con le dita; nell’Ottocento, poi, c’era già chi inventava giochi didattici e scriveva libri con  storie e figure per insegnare la materia in modo giocoso… perché l’aritmetica – se presentata giocosamente – non solo non fa paura, ma può  essere anche divertente! Il laboratorio mira a far riscoprire conte e filastrocche, abachi e pallottolieri, libri e giochi del passato per apprendere l’aritmetica divertendosi.

Lezioni d’Ago e di Forbice
Come mai le nostre bisnonne erano ben più abili di noi nel maneggiare l’ago, i ferri e l’uncinetto? Probabilmente perché queste abilità si  acquisivano sui banchi di scuola, dove fin dalla prima elementare era obbligatorio il corso di Lavori donneschi: una materia riservata alle classi femminili, la cui storia si intreccia con quella dell’educazione, familiare e scolastica, separata per genere. A partire da queste  osservazioni, il laboratorio propone ai partecipanti (di entrambi i sessi!) di entrare in una classe degli anni Venti del secolo scorso, per  scoprire l’arredo, i programmi, i libri di testo, i materiali didattici e gli arnesi con cui si svolgeva la lezione di Lavori donneschi e per  cimentarsi in esercizi “antichi” di cucito e di ricamo.

La Bottega dei Giocattoli
Un affascinante viaggio alla scoperta di giochi, giocattoli, balocchi e trastulli più amati di tutti i tempi: bambole, trottole e birilli, giochi educativi, conte popolari e giochi  da cortile… un ponte fra generazioni da percorrere giocando! I partecipanti attraverso un percorso tematico potranno ripercorrere le origini antichissime del gioco  scoprendo in particolare come giocavano i bambini del passato a scuola e nel tempo libero. L’esperienza si concluderà con un’attività creativa in cui sarà possibile rielaborare e sperimentare i giochi più belli di tutti i tempi con il supporto di un libretto didattico.

Nel Regno della Musica
Il laboratorio si ispira alla didattica di fine Ottocento e al suo modo di insegnare la musica attraverso metodi ludici e fantasiosi. Abbecedari musicali, strumenti, giochi e  fiabe sonore diventeranno il punto di partenza per cantare, ballare e giocare insieme. L’attività propone l’ascolto di alcuni racconti musicati per l’infanzia con l’intento di avvicinare i più piccoli al meraviglioso mondo della musica in modo coinvolgente. Durante l’incontro si prevedono diverse esercitazioni di apprendimento musicale giocoso per le quali non servono prerequisiti o conoscenze particolari.

Alice nel Paese delle Me…lodie
Il laboratorio offre ai bambini un’esperienza musicale collettiva che permette loro di vivere la musica in maniera completa attraverso il  gesto, il movimento, il ritmo, la scansione verbale e la vocalità. Alcuni spezzoni musicali del balletto “Alice’s Adventures in Wonderland” (coreografia di Cristopher Wheeldon, musiche di Joby Talbot) saranno lo spunto per un viaggio in musica tra le sale del Percorso Libro:  attraverso semplici esercizi i piccoli partecipanti verranno accompagnati in una danza fiabesca nel Paese delle Meraviglie per ripercorrere le avventure di Alice in un mondo animato da buffi personaggi e nonsense. L’attività si concluderà con un rimando al secondo viaggio di Alice  attraverso lo specchio grazie alla visione di alcuni materiali originali conservati in Museo.

Le Mille e una Cenerentola
Il laboratorio è dedicato alla più antica, multiculturale e simbolica di tutte le fiabe. Di Cenerentola esistono centinaia di versioni provenienti da ogni continente, le sue origini si perdono nella notte dei tempi e i suoi personaggi variano e assumono nomi e significati simbolici più o meno palesi. Iniziando con l’ascolto – dalla voce di un narratore – delle due versioni più celebri della fiaba (Grimm, Perrault),  accompagnate dalle immagini degli illustratori che hanno contribuito a fissare in tutti noi l’immagine di Cenerentola, l’attività prosegue poi  con un gioco a squadre, per confrontare in modo interattivo e coinvolgente le due varianti.
Per le scuole primarie l’attività si conclude con la realizzazione di un libretto creativo dedicato a Cenerentola.

La Morale della Favola
Molte favole risalgono ad almeno duemila anni fa, ma nei secoli alcune di esse sono diventate così famose che vari autori le hanno imitate,  parodiate o riscritte, modificandone la conclusione e di conseguenza anche la morale. Benché non siano indirizzate specificamente  all’infanzia, le favole hanno da sempre costituito un repertorio privilegiato per presentare ai bambini temi ed insegnamenti morali in modo semplice e piacevole. Il laboratorio presenta alcune delle favole più celebri in versione originale e in riscritture moderne e consente di  confrontare le diverse conclusioni e morali, dando ai partecipanti la possibilità di rappresentarle tramite letture recitate e drammatizzazioni con l’aiuto di simpatici travestimenti.

A scuola con Pinocchio
Il laboratorio ripercorre gli episodi delle avventure di Pinocchio in cui il burattino collodiano compare come scolaro, per ricostruire le  caratteristiche e le usanze della scuola in Toscana negli anni Ottanta dell’Ottocento. I partecipanti verranno divisi nella “Squadra del Gatto” e nella “Squadra della Volpe” e saranno coinvolti in una gara di quiz per scoprire il successo del personaggio a scuola e stabilire se Pinocchio è uno “scolaro modello” o uno “scolaro monello”. Al termine verrà realizzato un simpatico segnalibro ispirato all’attività.

English Fairytales …an enchanted journey (classi IV e V di scuola primaria)
Visita tematica e laboratorio in inglese di approccio interdisciplinare per l’apprendimento della lingua attraverso le fiabe illustrate a fine  Ottocento da Walter Crane. La proposta è nata in relazione alla collana “Children’s Literature” dell’Artistica Editrice di Savigliano,  composta da quattro libri (Cinderella/Cenerentola, Puss in Boots/Il gatto con gli stivali, Bluebeard/Barbablu, The Sleeping Beauty/La bella  addormentata), pubblicata in collaborazione con la Fondazione Tancredi di Barolo.

Un tipografo a Palazzo: fiabe sotto torchio (classi IV e V di scuola primaria)
L’attività prevede di avvicinare i partecipanti alla storia della tipografia e delle diverse tecniche di stampa grazie alla visita nei locali del  Museo dedicati alla Tipografia Editrice Eredi Botta ospitata presso Palazzo Barolo dal 1869 al 1903. Seguirà una spiegazione sulla tipologia di lavoro delle antiche botteghe tipografiche e sulla nascita e diffusione delle opere a stampa, in particolare, di contesto fiabesco. I  partecipanti verranno poi divisi in gruppi di lavoro che si occuperanno dell’impaginazione, del titolo, del testo scritto e della stampa delle  illustrazioni tramite incisioni su linoleum. I lavori terminati verranno assemblati e rilegati e porteranno alla creazione di un manufatto  unico ispirato alle più belle fiabe per ragazzi, che recherà la firma di tutti i componenti della classe e potrà essere portato a scuola a ricordo dell’esperienza museale.

Harlequinade: una magia fai-da-te
L’attività mira a far scoprire il mondo originale e affascinante dei libri pop-up dove la lettura si intreccia al gioco e dove il libro diventa un oggetto da manipolare… e addirittura da costruire con le proprie mani! Nella prima parte del laboratorio, i partecipanti impareranno a conoscere i libri animati, guardando alcuni esempi e riproduzioni di quelli conservati nel Museo e iniziando a distinguere le varie tipologie di meccanismo. In seguito, i bambini realizzeranno un piccolo flap book da portare a casa: con colla, forbici, cartoncini e colori ognuno potrà creare il proprio “harlequinade”, ispirato ai personaggi Toto e Lili.