E12WSP17

Servizio Inclusione Sensibilizzazione all’HC

rivolto a

  • scuole primarie
  • adatto a utenti con disabilità

obiettivi

  • dimostrare a livello teorico che quasi tutti gli esercizi di educazione fisica e di ginnastica possono essere praticati anche dal compagno che non vede o che è ipovedente
  • ci sono esercizi o giochi che, per essere accessibili a chi non vede o è ipovedente, non necessitano di nessuna modifica; ce ne sono altri che, invece, richiedono alcuni accorgimenti ed alcune varianti adattive; infine, ce ne sono alcuni che si possono fare da soli, altri invece in coppia o in gruppo
  • individuare concretamente quali sono gli adattamenti che devono essere apportati per rendere l’educazione fisica accessibile a chi non vede (passaggio dal controllo visivo al controllo tattile ed uditivo) e quali gli adattamenti per chi è ipovedente (esaltazione dei contrasti cromatici, buona illuminazione, ingrandimenti)
  • mettere in pratica, coinvolgendo tutti i bambini/ragazzi vedenti, con bendature o occhialini didattici che simulano le varie ipovisioni, gli adattamenti individuati per chi non vede o è ipovedente, nei vari esercizi o giochi che solitamente vengono proposti e praticati dall’insegnante di educazione motoria e di educazione fisica in quella classe, in modo da sperimentarsi tutti in una diversa situazione percettiva
  • fornire agli insegnanti una lista di attività e di giochi che possono essere effettuati da tutti, anche dai bambini e dai ragazzi ipovedenti o non vedenti, nelle loro ore di educazione motoria/fisica durante l’anno scolastico

contenuto del percorso

il laboratorio è composto di 3 incontri: uno teorico e due pratici, di due ore ciascuno, per un totale di sei ore

  • nel primo incontro (generalmente in classe) i ragazzi lavoreranno in sottogruppi per individuare su alcuni esercizi o giochi (es: la corsa, la staffetta, il lancio della palla o del vortex, l’orienteering) gli adattamenti utili affinché siano accessibili a chi non vede o è ipovedente, nonché gli esercizi che, invece, non necessitano di modifiche per essere praticati da chi ha un disabilità visiva (es: il riscaldamento, il salto della corda, i numerosi esercizi a corpo libero, il quadro svedese, le pertiche, i percorsi misti, la spalliera, le capriole su tappetone, etc.)
  • nel secondo incontro, effettuato in palestra, si proveranno tutte le attività prese in esame nel primo incontro con la presenza o meno degli adattamenti per l’accessibilità
  • nel terzo incontro, si ripeterà la stessa esperienza in cortile, all’aperto, laddove sono diversi l’acustica, la percezione sensoriale e lo stato d’animo dei ragazzi, il quale è generalmente più tranquillo e self-confident negli ambienti chiusi

altre indicazioni

tutti i materiali per l’adattamento verranno forniti dall’APRI; alla scuola si richiederà l’uso della palestra e del cortile, nonché degli attrezzi solitamente utilizzati nelle ore di educazione motoria/fisica

costi

attività gratuita

calendario

le date dei 3 incontri verranno fissate con gli insegnanti (preferibilmente con gli insegnanti di educazione motoria/fisica)

sede attività

scuole richiedenti il progetto

referente organizzativo

Susanna Cavagnero
tel: 011.01126305
mail: susanna.cavagnero@comune.torino.it

APRI (Associazione Piemontese Retinopatici ed Ipovedenti)
APRI onlus è un’associazione di categoria che opera principalmente nel settore della ricerca sulle malattie oculari, dell’assistenza, dei servizi educativi, riabilitativi e di formazione sia in favore delle persone con disabilità visive sia dei loro familiari nonché di tutti gli operatori che lavorano per e con chi è non vedente o ipovedente. Lavora in rete con tutti i servizi, pubblici e privati, scolastici, sanitari e socio-assistenziali del territorio cittadino, provinciale e regionale
Referente progetto: dott.ssa Simona Guida