H75KSP02
MINOLLO APS
rivolto a
- scuole primarie
- adatta a utenti con disabilità motoria, cognitiva e sensoriale
obiettivi
Torino sta per diventare ufficialmente la Città dello Spazio.
Sarà la terza città in Europa ad assumere questa denominazione (dopo Toulouse e Parigi), valorizzando le tante imprese che svolgono ricerca nel settore aerospaziale e che sono protagoniste nelle missioni in corso di svolgimento su Marte e la Luna.
Il futuro corre veloce e le giovani generazioni devono conoscere questa importante opportunità perché li riguarderà nelle scelte future.
L’obiettivo della proposta è pertanto quello di sensibilizzare gli studenti sul rapporto tra persone e universo per sviluppare logiche di coscienza, memoria e responsabilità collettiva sull’ambiente extra-atmosferico.
contenuto del percorso
Lezione interattiva
La Città di Torino è oggi considerata il capoluogo del settore aerospaziale italiano in quanto le attività di ricerca e sviluppo e le relative produzioni sono fondamentali sia per ciò che concerne il contenuto tecnologico, sia per gli oltre 20.000 lavoratori occupati nelle circa 300 imprese del settore in Piemonte. Il progetto “Città dell’Aerospazio di Torino” è in fase di implementazione e il settore aerospaziale inciderà presto molto di più nell’indotto economico della città. Tale orientamento comporterà inevitabilmente molte novità nel panorama delle professioni e di conseguenza anche in termini di scelte formative per i giovani.
Gli strumenti legislativi risalenti all’epoca della Guerra Fredda puntano già in una direzione legata al bene comune. Nel primo e principale trattato internazionale risale al 1967 si afferma che “l’esplorazione e l’utilizzazione dello spazio extra-atmosferico, compresi la luna e gli altri corpi celesti, devono essere condotte per il bene e nell’interesse di tutti i Paesi, senza riguardo alcuno al livello del loro sviluppo economico o scientifico. Esse sono una prerogativa dell’intero genere umano”.
Pertanto, il percorso educativo si sviluppa in tre fasi in cui verranno affrontate, tramite lezioni frontali accompagnate da video e immagini proiettate su una lavagna interattiva multimediale e intervallati a momenti di discussione critico-costruttiva, le seguenti tematiche:
– Lo spazio nella narrativa di fantascienza.
La conquista dello spazio nell’immaginario dei romanzi fantascientifici inizia nel 1865 con Jules Vernes che concepì la prima astronave nel suo libro “Dalla terra alla luna”. L’altro grande autore di questo genere di storie è l’inglese Herbert George Wells, famoso per romanzi come La guerra dei mondi, La macchina del tempo e L’uomo invisibile. Si citano anche Edgar Rice Burroughs e il suo “John Carter di Marte” o le “supernavi” di Edward E. Doc Smith con la sua ingenua saga galattica dei Lensmen.
Negli anni successivi la necessità di parlare dello spazio è stata sentita in maniera sempre più evidente: da John Campbell che ha traghettato questa narrativa verso temi e modi più consapevoli ad Asimov, Bradbury ed Heinlein.
– Lo spazio come bene comune.
La storicità del concetto di spazio cosmico come bene comune è testimoniata fin dal cosmismo, una corrente filosofica che si è sviluppata in Russia a partire dall’”Opera Comune” del suo capostipite Nikolaj Fëdorov. L’opera filosofica, pubblicata postuma grazie al lavoro collettore dei primi seguaci, dimostra come già nella metà del 1800 si sviluppa una riflessione in cui dal punto di vista filosofico si prevede uno scenario del futuro dell’umanità rispetto alla colonizzazione dello spazio. La filosofia contenuta nel libro può essere considerata come un’anticipazione del concetto di bene comune poiché lo spazio cosmico è inteso come un’opportunità per tutta l’umanità, indipendentemente dai connotati geografici, religioni o fisionomici.
– Lo spazio nel diritto.
La legislazione legata all’interpretazione delle forme giuridiche di proprietà dello spazio, al problema dell’incremento dei detriti satellitari e alla legittimità di sfruttamento massivo delle relative risorse è ad oggi assolutamente carente in quanto non c’è stata una adeguata riflessione a livello istituzionale: esiste un gap tra ciò che sembra poter essere un percorso di vera e propria conquista dello spazio e le regole che si danno gli abitanti del pianeta nel considerare che l’ambiente extra- atmosferico può diventare o proprietà o essere sfruttato da chi progetta le missioni spaziali raccogliendo delle vere e proprie ricerche minerarie per uno sfruttamento massivo.
PRIMA FASCIA D’ETA’
Per mantenere alta l’attenzione, oltre a raccontare che presto sarà realizzato il Museo dell’Aerospazio, racconteremo tanti aneddoti che possano incuriosire gli allievi e le allieve.
In particolare come nella Stazione Spaziale si beva l’acqua della SMAT di Torino, confezionata dalla nostra azienda, e che i pasti che mangiano gli astronauti sono prodotti da un’azienda piemontese e scelti da Samantha Cristoforetti in rappresentanza di tutti gli altri astronauti degli altri Paesi. Un modo per avvicinare i bambini e le bambine ai temi dello Spazio in modo semplice e divertente.
Per le Medie, oltre all’illustrazione del Museo dell’Aerospazio, descriveremo le missioni spaziali in corso e quelle progettate nei prossimi due anni.
Illustreremo il progetto di abitazioni realizzato per la Luna dai ricercatori di Torino, racconteremo gli aneddoti che presenteremo anche alla scuola primaria (acqua, pasti e tante altre curiosità), soprattutto vista la scelta importante che avverrà dopo la Secondaria di Primo Grado.
Una parte delle attività sarà interattiva, in modo tale da stimolare i ragazz* nella comprensione della vastità di ruoli, soprattutto a terra, che spazia dal cuoco allo psicologo di supporto alle missioni a branche di medicina per la cura degli astronauti in missione, fisioterapisti etc.
Per le Medie, oltre all’illustrazione del Museo dell’Aerospazio, descriveremo le missioni spaziali in corso e quelle progettate nei prossimi due anni.
Illustreremo il progetto di abitazioni realizzato per la Luna dai ricercatori di Torino, racconteremo gli aneddoti che presenteremo anche alla scuola primaria (acqua, pasti e tante altre curiosità), soprattutto vista la scelta importante che avverrà dopo la Secondaria di Primo Grado.
Una parte delle attività sarà interattiva, in modo tale da stimolare i ragazz* nella comprensione della vastità di ruoli, soprattutto a terra, che spazia dal cuoco allo psicologo di supporto alle missioni a branche di medicina per la cura degli astronauti in missione, fisioterapisti etc.
La metodologia utilizzata all’interno del percorso educativo utilizza le potenzialità della tecnologia e della pedagogia innovativa per offrire agli studenti la possibilità di sviluppare le loro abilità di pensiero critico sperimentando e creando il proprio futuro in modo attivo.
– l’Active learning, coinvolgendo gli studenti attivamente nel processo di apprendimento, piuttosto che passivamente nel ricevere informazioni
– il Debate, stimolando gli studenti a esprimere le loro opinioni e difendere i loro punti di vista in un ambiente controllato su un argomento specifico
– il Project Based Learning, incoraggiando gli studenti a sviluppare progetti basati su questioni reali
– l’Anticipazione ovvero un approccio strutturato al futuro per fornire ai ragazzi la capacità di vedere un ampio spettro di futuri collettivi possibili e di conseguenza personali, sviluppando così l’attitudine ad aspirare e creare visioni strategiche all’interno di una comunità. Sovente gli allievi reputano la scuola distante dal mondo del lavoro e dalle tecnologie, con un distacco che viene percepito come disagio. Pertanto, l’inserimento nel percorso educativo di esercizi di anticipazione permette allo studente di sviluppare attitudini e responsabilità più coerenti con i cambiamenti del mondo esterno.
costi
4€ a partecipante, minimo 18 partecipanti
calendario
3 incontri da 2 ore
sede attività
- presso la scuola richiedente
referente organizzativo
Vito Buda
tel: +39 3496130601
victorb07@hotmail.com
DELLA MARTA ERIKA
tel: 3494011015
erikadellamarta@gmail.com
associazione.minollo@gmail.com
www.alkadia.it