E10QFA02
Biblioteche Civiche Torinesi
rivolto a
- FORMAZIONE ADULTI (personale che opera in ambito scolastico/educativo)
- accessibile anche a utenti con disabilità motoria
obiettivi
Questi incontri sono proposti dalla Fondazione Carlo Molo Onlus e dai professionisti che con la Fondazione collaborano. L’obiettivo è quello di affrontare delle tematiche affini all’area della salute e del benessere per proporre degli approfondimenti formativi a insegnanti, educatori, volontari ma anche genitori e adulti interessati.
contenuto del percorso
Lezione interattiva
La dottoressa Paola Perozzo, esperta psicologa e neuroscienziata entrerà nel mondo dei BES per analizzare alcuni aspetti di: Disprassia, disturbo oppositivo, ADHD, DSA per riflettere sull’importanza delle diagnosi tempestive e sull’integrazione in classe degli studenti con BES
costi
attività gratuita
calendario
Gli incontri del ciclo scuola e società si svolgono normalmente tra gennaio e marzo, in questo caso del 2025
sede attività
via della Cittadella 5 Torino
referente organizzativo
Valentina Borsella
tel: 3356981147
progetti@fondazionecarlomolo.it
stefania.dogliotti@comune.torino.it
Fondazione Carlo Molo Onlus
La Fondazione Carlo Molo Onlus, che dal 2011 offre questo ciclo di incontri denominato “Scuola e Società”, in collaborazione con le Biblioteche Civiche Torinesi, è un’Associazione senza fini di lucro che nasce nel 1993 per iniziativa della dottoressa Mariateresa Molo. Ai suoi inizi è un’associazione di ricerca denominata, Ce.R.Ne., ovvero Centro Ricerche in Neuroscienze che ha come obiettivo quello di contribuire all’indagine scientifica sull’attività cerebrale in diversi contesti e soprattutto in presenza di gravi condizioni patologiche. Nel 1997 l’associazione Ce.R.Ne viene trasformata in Fondazione senza fini di lucro, riconosciuta dalla Giunta Regionale del Piemonte e intitolata all’imprenditore Carlo Molo. Lo scopo è quello di coordinare e sviluppare iniziative di concreta utilità sociale, con particolare riferimento alla psicologia, alle neuroscienze e al disagio mentale in tutte le sue forme, soprattutto in settori in cui è carente il sostegno pubblico. Le attività cliniche e di ricerca sono finanziate sia con mezzi propri sia grazie a risorse esterne pubbliche o private. Tra gli ambiti cui la Fondazione ha dedicato maggiore impegno nell’arco di trent’anni vi sono sicuramente: la sessuologia (in particolare il transessualismo, la diversità di genere e i disturbi delle funzioni sensuali maschili), l’afasia in tutte le sue molteplici manifestazioni, nonché altre patologie di origine parzialmente o interamente neurologica, l’autismo e il disturbo da stress post-traumatico (PTSD).