VILLA DELLA REGINA – Attività didattiche

Il complesso di vigna e giardini fu costruito nel 1615 sulla collina torinese dal principe cardinale Maurizio di Savoia, figlio del duca Carlo Emanuele I. Nel 1692 la Vigna passa ad Anna Maria d’Orleans, moglie di Vittorio Amedeo II, e cambia il nome in Villa della Regina. Con la guida di Filippo Juvarra, e poi di  Giovanni  Pietro Baroni di Tavigliano, si ridefiniscono spazi e rapporti con il giardino, l’arredo e le decorazioni seicentesche con il coinvolgimento dei grandi artisti all’opera nei cantieri regi della capitale del regno: Giovanni Battista Crosato, Corrado Giaquinto, Giuseppe Dallamano, Pietro Massa. L’unitarietà,  mantenuta fin dal progetto iniziale, di vigna, poi villa con i padiglioni aulici, le grotte, i giochi d’acqua nei giardini e nel parco e le zone di servizio ed agricole, fu conservata anche con la perdita di funzione e il passaggio nel 1868 all’Istituto per le Figlie dei Militari (ente soppresso nel 1975). La mancata manutenzione del  delicato equilibrio fra costruito e giardini, seguita da graduale abbandono, parziali smembramenti, danni di guerra ed interventi impropri, hanno nel  Novecento compromesso lo straordinario complesso con un degrado prossimo al collasso. 
Dal momento della consegna all’allora Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici del Piemonte nel 1994 i restauri realizzati con fondi statali, di enti e privati,  hanno ristabilito la situazione conservativa e la stretta connessione del Compendio di Villa della Regina con la Città, di cui, dall’inizio del Seicento, costituisce il fondale scenografico oltre il Po.

Informazioni e prenotazioni:
I gruppi scolastici entrano a Villa della Regina gratuitamente, previa prenotazione via mail all’indirizzo:
drm-pie.villadellaregina@cultura.gov.it
Per informazioni: 011 8195035 / drm-pie.villadellaregina@cultura.gov.it
La residenza si trova a Torino all’indirizzo Strada Santa Margherita 79 ed è raggiungibile con l’autobus 56, fermate “Villa della Regina Est” e “Villa della Regina Ovest”

PROPOSTE EDUCATIVE per la Scuola secondaria di secondo grado:

La Villa delle delizie (14-19 anni; durata dell’attività: circa un’ora). Dallo splendore architettonico dei primi anni del Seicento fino alle distruzioni della Seconda Guerra Mondiale, le varie identità che nei secoli hanno trasformato Villa della Regina vengono presentati ai ragazzi calibrando spiegazioni e approfondimenti a seconda delle fasce d’età e del percorso di studi.

Guida per un giorno (14-19 anni; durata dell’attività: 3/4 incontri in museo in date diverse). Per comprendere l’importanza della Villa all’interno del patrimonio culturale italiano, i ragazzi possono diventare guide museali per un giorno. Il laboratorio prevede uno o due incontri in museo per conoscere la residenza e i giardini, lo studio individuale dei testi a casa, la prova generale in museo e infine la guida ai visitatori in una data concordata.

Laboratorio fotografico “La Villa di ieri e di oggi” (14-19 anni; durata dell’attività: un unico incontro di 2/3 ore; la classe dovrà portare con sé un numero adeguato di apparecchi per realizzare fotografie digitali). Gli studenti parteciperanno ad una visita guidata della Villa arricchita dalla visione di fotografie d’archivio per approfondire i cambiamenti che hanno interessato la residenza nell’ultimo secolo e mezzo. Dopo la visita i ragazzi sceglieranno alcune foto storiche e dovranno realizzare nuovi scatti con le medesime inquadrature, per riflettere sui mutamenti che trasformano i luoghi storici. 

Laboratorio fotografico sull’Istituto Nazionale per le Figlie dei Militari Italiani (14-19 anni; durata dell’attività: 2 incontri in museo in date diverse; la classe dovrà portare con sé un numero adeguato di apparecchi per realizzare fotografie digitali). Nel primo appuntamento gli studenti vengono accompagnati nella visita della Villa, focalizzata sul periodo in cui la residenza era sede dell’Istituto Nazionale per le Figlie dei Militari Italiani. La storia di questo collegio femminile (in funzione tra il 1868 e il 1942) riflette i grandi sconvolgimenti di quegli anni: le conseguenze delle guerre nella società italiana, i diritti delle donne, le leggi razziali. Al termine della visita, i ragazzi potranno visionare e selezionare fotografie d’archivio che documentano la vita quotidiana del collegio. Durante il secondo appuntamento, gli studenti realizzeranno scatti fotografici nelle medesime location delle fotografie selezionate, utilizzando pose, vestiti e oggetti simili. Gli insegnanti potranno usare l’attività come spunto per la realizzazione di una mostra fotografica nei locali scolastici.