H65XSS01
Play 3
rivolto a
- scuole secondarie di primo grado
- non adatto a utenti con disabilità.
obiettivi
Ogni individuo comincia a costruire la coscienza di sé sperimentandosi e relazionandosi
con il mondo e il prossimo. Questa coscienza identitaria ha bisogno di testimonianze
simboliche per diventare autobiografia. L’arte permette di lasciare una traccia di sé
divenendo così presenza ed identità.
Attraverso l’elaborato i partecipanti potranno tirar fuori alcuni tratti personali, fisici e non,
condividendo con gli altri un pezzo della propria identità. Potranno osservare l’unicità di
ogni pensiero, alimentando la conoscenza e l’empatia verso i compagni.
contenuto del percorso
Attività laboratoriale
L’Atelier inizia attraverso la narrazione per esplorare i significati delle parole “desiderio” e
“identità”.
Successivamente, utilizzando la tecnica del collage, ogni partecipante crea il proprio profilo
fisico della testa su un cartoncino che, aprendosi come un teatro, svelerà il desiderio
interiore di ogni partecipante. Fondamentale è il momento di condivisione finale di ogni
elaborato che mira a far comprendere ai partecipanti come ogni individuo pensa e sogna
in maniera differente, promuovendone la comprensione ed il rispetto.
L’Atelier “cos’ho in testa” è un progetto che stimola l’introspezione e la capacità di
espressione individuale, condividendo la propria unicità e favorendo il riconoscimento e il
rispetto di quella altrui.
costi
5 € per partecipante
calendario
2 incontri da 1 ora
sede attività
presso la scuola richiedente
referente organizzativo
Giordano Marzia