H01ZSS01

IBIS SPORT APS

rivolto a

  • scuole secondaria di primo grado
  • persone con disabilità motoria, sensoriale e cognitiva

obiettivi

• sperimentare modi alternativi di espressione delle proprie emozioni
• sperimentare e scoprire limiti e punti di forza della propria natura corporea
• sperimentare modi alternativi di vivere la competizione e il confronto con gli altri
imparando a seguire le regole senza le quali il gioco si trasforma in caos
• incentivare l’attenzione al bello, all’eleganza e all’armonia imparando ad avere ritmo tramite la giocoleria
• imparare ad apprezzare il proprio corpo e le proprie abilità
• favorire la socializzazione, l’inclusione, il protagonismo, l’integrazione e la resilienza di bambini.

contenuto del percorso

Attività laboratoriale

Il progetto è composto da tre lezioni, nelle quali verranno utilizzati differenti attrezzi di giocoleria, quali: foulard, palline, anelli e piattini.
Ogni bambino imparerà le tecniche base dell’uso di questi attrezzi, attraverso il
raggiungimento degli obbiettivi educativi del progetto.

Ogni lezione sarà strutturata così:

Accoglienza: un momento in cui attraverso un gioco di gruppo si entra in contatto con gli altri compagni e con il “giocoliere” in modo allegro e divertente per passare dall’essere gruppo classe all’essere gruppo di giocoleria. I bambini/ragazzi saranno immergersi nel clima giocoso del circo così da poterli distaccare da quelle che possono essere le difficoltà che ciascuno di loro sta attraversando. ( 5’)

Buona notizia della settimana (momento di condivisione e ascolto): l’uso di una cornice sarà lo strumento attraverso il quale ciascun partecipante sarà l’attore della sua storia e il gruppo sarà lo spettatore attento.
Nel corso dei quattro incontri la cornice prenderà vita attraverso un
gioco di rappresentazione tra più attori. (10’)

Giochi legati all’attrezzo di giocoleria utilizzato: giochi di gruppo o a coppie in cui l’attrezzo di giocoleria viene utilizzato in maniera differente dal suo uso consueto. Questo porterà i bambini/ragazzi ad aprire la mente e ad imparare a pensare in modo differente, a non giudicare all’apparenza ma ad aspettare prima di conoscere e poi di valutare per poter avere un’opinione e un giudizio su qualsiasi cosa. (15’)

Spiegazione dei trick basici di manipolazione: in questa fase i bambini apprendono i movimento della giocoleria, imparando ad usare l’attrezzo nel suo vero scopo. L’insegnate mostrerà loro come fare, insegnando i trick basici di manipolazione. (5’)

Giocoleria tutti insieme: i bambini/ ragazzi si metteranno in gioco, provando ad eseguire i movimenti che gli sono stati mostrati dall’insegnante. Impareranno attraverso prove ed errori e questo li aiuterà nello sviluppo della loro autostima, nell’imparare a gestire sentimenti come la rabbia, la delusione la frustrazione ma anche emozioni positive come la felicità, la gioia la soddisfazione. La condivisione di queste emozioni con il gruppo li farà sentire appropriati, parte di un insieme e li porterà ad apprezzare il proprio corpo e le proprie capacità. (15’)

Gioco finale e saluto del giocoliere: un momento conclusivo in cui fare il punto su quanto appreso dalla lezione. Il gioco finale sottolineerà il valore del gruppo e la forza in esso contenuta. (10’)

Ogni lezione avrà la durata di 1ora.

L’ambiente educativo del laboratorio, unito alla metodologia del circo sociale fanno di questo mix uno strumento educativo inclusivo.
Il bambino all’interno del laboratorio è libero di sperimentare e sperimentarsi in maniera sicura, partendo da una mancanza di consapevolezza sulle proprie capacità oculo-manuali e arrivando per prove ed errori a migliorarsi, aumentando l’autostima in se stesso, sperimentando emozioni positive.

La priorità iniziale dell’esperto sarà di creare una relazione significativa con il gruppo e con ciascun partecipante, diventando così il tramite relazionale e il facilitatore nella creazione e nel mantenimento di un clima affettivo positivo, prerequisito necessario per qualsiasi apprendimento.
Il lavoro proposto incoraggerà lo sviluppo di un clima di collaborazione all’interno del gruppo, facendolo emergere com elemento essenziale per la comunicazione e la costruzione di relazioni interpersonali positive.

Il contesto del laboratorio anche per la seconda fascia d’età è la chiave del processo educativo e di sperimentazione all’interno del quale si sviluppa il progetto proposto.
L’uso dell’attrezzo ( fazzoletto, palline, piattini..) diventa “lo strumento” per lo sviluppo corporeo, strumento di educazione degli affetti, oggetto di educazione della mente e strumento di socializzazione e di osservazione delle regole.
Le richieste. “tecniche”, dei ” trick “ saranno superiori per difficoltà rispetto a quelli proposti nella prima fascia d’età
L’uso della musica per creare piccole scenette coreografiche sarà uno strumento guida dell’incontro.

L’uso dell’attrezzo di giocoleria come elemento di unione e di comunicazione.
Attraverso di esso non solo il bambino/ ragazzo si dovrà mettere in gioco con se stesso, con la propria autostima ma dovrà anche imparare asd avere fiducia nel/ nei compagni per far sì che il trick o la coreografia finale vengano realizzati correttamente.

costi

5€ a partecipante a incontro

calendario

  • 3 incontri in classe di circa 1 ora

sede attività

presso la scuola richiedente

referente organizzativo

Rosanna Cavallone Capano

tel: 320 4137824

mail: asd.ibissport@gmail.com