H84WSU02

ENGIM PIEMONTE ETS

rivolto a

  • scuola secondaria di secondo grado
  • adatto a persone con disabilità motoria

obiettivi

Il laboratorio si propone di:
– Rafforzare e migliorare la consapevolezza sulle differenti cause dei fenomeni migratori.
– Favorire l’inclusione, considerando l’accoglienza delle diversità un valore irrinunciabile.
– Promuovere una narrazione basata sui diritti e sulle singole storie delle persone, per restituire alla tematica migratoria la complessità e la profondità necessaria che spesso manca nel racconto mediatico più “classico”.
– Fornire gli strumenti per analizzare consapevolmente le attuali politiche migratorie.

contenuto del percorso

Attività laboratoriale 

Secondo un recente studio dell’organizzazione WeWorld cofinanziato dall’ Agenzia dell’Unione europea per l’asilo, il 40% degli italiani intervistati ritiene che è troppo pericoloso accogliere migranti e rifugiati perché rappresentano una minaccia. Il 33% sostiene che la maggior parte dei crimini in Italia è commessa da migranti.
È necessario ritrovare una narrazione della migrazione più aderente alla realtà, esaminata con grande apertura mentale e spirito critico.
Riconoscendo l’urgenza di dare una risposta adeguata e duratura alle persistenti disuguaglianze la comunità internazionale adotta, nel 2015, l’Agenda 2030, nella quale la riduzione delle discriminazione è elemento imprescindibile per il godimento dei diritti umani da parte di tutti gli individui per un pieno sviluppo equo e sostenibile.
In linea con l’obiettivo 10 dell’Agenda 2030 il laboratorio si propone di analizzare l’interdipendenza Nord/Sud del mondo e fenomeni specifici quali la globalizzazione,la migrazione interna ed internazionale, lo stereotipo, il pregiudizio e la discriminazione,l diritto alla mobilità e i dati reali del fenomeno migratorio.
L’obiettivo principale è permettere ai beneficiari di sviluppare degli strumenti che gli permettano di partecipare attivamente alla trasformazione e al cambiamento verso una società più equa, che si impegni per la tutela dei diritti di ogni uomo, che sia capace di rispettare e accogliere le diversità sociali, culturali e religiose.
Il laboratorio prevede attività che analizzano l’interdipendenza Nord/Sud del Mondo e fenomeni specifici quali la globalizzazione,la migrazione interna ed internazionale, lo stereotipo, il pregiudizio e la discriminazione,l diritto alla mobilità e i dati reali del fenomeno migratorio.

Il laboratorio prevede 2 incontri, così articolati.
Primo incontro:
– icebreaker e breve presentazione di Engim Internazionale: chi siamo e cosa facciamo;
– la mappa delle nostre origini: chi siamo? Da dove veniamo?
– la cooperazione internazionale e il ruolo delle ONG.
– scoperta del mondo con la Carta di Peters e altre proiezioni: quale Sud e quale Nord?
– attività “Dimmi da dove vieni e ti dirò chi sei”.
– visione di video e documentari tematici
– riflessioni finali

Secondo incontro:
– icebreaker e riepilogo dell’incontro precedente.
– stereotipi, pregiudizi e discriminazioni.
– attività “Le parole contano!”
– quiz “Media e migrazioni: conoscere i dati reali sul fenomeno”
– riflessioni finali e conclusioni

Il laboratorio si propone di trattare la tematica con uno sguardo che, partendo dal locale e raggiungendo il globale, intende sondarne le interconnessioni reciproche.
I temi e le modalità del laboratorio saranno uniformi per entrambe le fasce di età; tuttavia si moduleranno il livello di analisi e la profondità di ragionamento e pensiero critico in funzione delle capacità e del livello di comprensione per l’età di riferimento.

Nelle scuole Secondarie di Primo Grado si analizzeranno:
– individuale: riflessione sull’identità personale e le proprie origini
– micro-sociale: la famiglia e il gruppo dei pari
– macro-sociale: gli stereotipi e i pregiudizi nei mass media e sui social, ricerca di informazioni attendibili

Nelle scuole Secondarie di Secondo Grado si analizzeranno:
– individuale: riflessione sull’identità personale e le proprie origini
– micro-sociale: la famiglia, il gruppo dei pari e il contesto sociale di vita
– macro-sociale: gli stereotipi e i pregiudizi nei mass media e sui social, le politiche e i dati del fenomeno migratorio

L’uso di una metodologia educativa non formale e partecipativa, incentrata sul dialogo e sull’interazione dei partecipanti, sull’ascolto e la condivisione delle esperienze permette di coinvolgere la sfera emotiva dei partecipanti, favorendone una reale interiorizzazione.
Saranno privilegiati lavori di gruppo, discussioni, focus group, role-play e giochi educativi così da permettere ai partecipanti di immergersi nella realtà senza pregiudizi, di esaminarla con grande apertura mentale e critica.
Il percorso rappresenta, infatti, uno spazio in cui è possibile costruire una relazione educativa dinamica, che prevede interlocutori attivi (insegnanti, educatori e allievi) che contribuiscono a strutturare il dialogo, i suoi ritmi ed i suoi temi; una relazione caratterizzata da ascolto, confronto, educazione all’incontro e alla comprensione dei diversi punti di vista. Il laboratorio risulta innovativo in quanto mira a rafforzare e migliorare la consapevolezza degli alunni sulle differenti cause dei fenomeni migratori, con un approccio analitico basato sui diritti e sulle singole storie delle persone, per restituire alla tematica migratoria la complessità e la profondità necessaria che spesso manca nel racconto mediatico più “classico”.

costi

5€ a partecipante a incontro

calendario

Il laboratorio è composto da 2 incontri da 2 ore ciascuno

sede attività

  • presso la scuola richiedente

referente organizzativo

Busca Valeria 

tel: 011 2304317

Mail: valeria.busca@engim.it

piemonte.engim.org