E10QFA04
Biblioteche Civiche Torinesi
rivolto a
- FORMAZIONE ADULTI (personale che opera in ambito scolastico/educativo)
- accessibile anche a utenti con disabilità motoria
obiettivi
Questi incontri sono proposti dalla Fondazione Carlo Molo Onlus e dai professionisti che con la Fondazione collaborano. L’obiettivo è quello di affrontare delle tematiche affini all’area della salute e del benessere per proporre degli approfondimenti formativi a insegnanti, educatori, volontari ma anche genitori e adulti interessati.
contenuto del percorso
Lezione interattiva
La dottoressa Chiara Crespi è un’esperta nelle disforie di genere. Il suo intervento sarà mirato non solo ad approfondire quali siano in questo momento le raccomandazioni di cura dei minori che manifestano un’incongruenza di genere, ma anche quali possano essere le più efficaci modalità relazionali all’interno di un contesto tra pari, come ad esempio la classe.
costi
attività gratuita
calendario
Gli incontri del ciclo scuola e società si svolgono normalmente tra gennaio e marzo, in questo caso del 2025
sede attività
via della Cittadella 5 Torino
referente organizzativo
Valentina Borsella
tel: 3356981147
progetti@fondazionecarlomolo.it
stefania.dogliotti@comune.torino.it
Fondazione Carlo Molo Onlus
La Fondazione Carlo Molo Onlus, che dal 2011 offre questo ciclo di incontri denominato “Scuola e Società”, in collaborazione con le Biblioteche Civiche Torinesi, è un’Associazione senza fini di lucro che nasce nel 1993 per iniziativa della dottoressa Mariateresa Molo. Ai suoi inizi è un’associazione di ricerca denominata, Ce.R.Ne., ovvero Centro Ricerche in Neuroscienze che ha come obiettivo quello di contribuire all’indagine scientifica sull’attività cerebrale in diversi contesti e soprattutto in presenza di gravi condizioni patologiche. Nel 1997 l’associazione Ce.R.Ne viene trasformata in Fondazione senza fini di lucro, riconosciuta dalla Giunta Regionale del Piemonte e intitolata all’imprenditore Carlo Molo. Lo scopo è quello di coordinare e sviluppare iniziative di concreta utilità sociale, con particolare riferimento alla psicologia, alle neuroscienze e al disagio mentale in tutte le sue forme, soprattutto in settori in cui è carente il sostegno pubblico. Le attività cliniche e di ricerca sono finanziate sia con mezzi propri sia grazie a risorse esterne pubbliche o private. Tra gli ambiti cui la Fondazione ha dedicato maggiore impegno nell’arco di trent’anni vi sono sicuramente: la sessuologia (in particolare il transessualismo, la diversità di genere e i disturbi delle funzioni sensuali maschili), l’afasia in tutte le sue molteplici manifestazioni, nonché altre patologie di origine parzialmente o interamente neurologica, l’autismo e il disturbo da stress post-traumatico (PTSD).