Le Case delle Tecnologie Emergenti (CTE Next) sono un progetto che nasce nel 2021 con il finanziamento del Ministero Sviluppo Economico (MISE) nell’ambito del programma nazionale per le Tecnologie Emergenti. A Torino l’iniziativa è coordinata dal Comune di Torino in partenariato con Politecnico di Torino, Università̀ degli Studi di Torino, Fondazione LINKS, CIM4.0, I3P, 2i3T, Digital Magics, CSI Piemonte, 5T, Fondazione Torino Wireless, Talent Garden e TIM.
L’obiettivo di CTE Next Torino è quello di creare un centro di trasferimento tecnologico diffuso e di favorire l’accelerazione di startup sulle tecnologie emergenti in settori strategici per il territorio: mobilità intelligente, industria 4.0 e servizi urbani innovativi. Ambiti nei quali è fondamentale lo sviluppo di tutte le possibilità offerte dalla connettività 5G come Internet of Things, Big Data, Intelligenza Artificiale e Blockchain.
CTE Next si integra con il progetto Torino City Lab come ulteriore tassello nella visione di una città che crede nell’impresa e nella manifattura quali principali leve di sviluppo. Guardando al futuro e governando il cambiamento in essere.
In questo quadro si sviluppa la sezione del Catalogo Crescere in Città CTE Next Edu, nata dalla collaborazione con il Laboratorio Città Sostenibile e i Servizi Educativi di ITER, per offrire un programma dedicato alle Scuole Primarie, Secondarie di Primo e Secondo Grado che mette a disposizione le competenze tecnologiche avanzate dei partner di CTE Next Torino, con l’obiettivo di creare per ragazze e ragazzi occasioni di conoscenza e formazione sulle tecnologie emergenti, per guardare in modo più consapevole al futuro e ai cambiamenti in essere.
Tutte le attività proposte sono gratuite e si rivolgono ai temi legati all’applicazione o all’impatto dell’utilizzo delle tecnologie emergenti, alle soft skills per la promozione dello spirito imprenditoriale e all’influenza delle tecnologie emergenti sul vivere urbano.
L’organizzazione di CTE Next Edu è coordinata da 2i3T – Incubatore di Imprese dell’Università degli Studi di Torino.