2001 11781/02
Torino, 7 dicembre 2001
I N T E R P E L L A N Z A
Oggetto:
Pene alternative per i reati contro il patrimonio pubblico della Città. Convenzione tra Amministrazione e Tribunale.
I sottoscritti Consiglieri
AVENDO APPRESO
Che il comune di Savona ha stipulato una convenzione con il tribunale secondo cui d’ora in poi i giudici di pace potranno irrogare
, per piccoli reati, pene alternative sul modello anglosassone, destinando i condannati ad effettuare ore di servizio gratuito a favore del Comune nel settore della cultura, dell’assistenza e della manutenzione del patrimonio (particolarmente per quanto riguarda il ripristino delle facciate deturpate dai graffiti);
RICORDANDO
Che già mesi fa la stampa cittadina aveva segnalato come analogo orientamento stesse maturando presso i tribunali torinesi che, senza attivare specifiche convenzioni, attraverso il sistema dell’affidamento ai servizi starebbero sperimentando pene alternative correlate alla tipologia e alla gravità dei reati;
RILEVATO
- Che gli atti vandalici, gratuiti o a sfondo sedicente politico, continuano a segnare la nostra città, determinando ogni anno spese rilevanti di ripristino delle facciate degli stabili, delle panchine e dei giochi nei giardini, delle fermate dele linee di trasporto pubblico ecc;
- Che in rare occasioni, a seguito di episodi particolarmente gravi (quali l’assalto al Palagiustizia o i raid contro le vetrine da parte degli squatters), l’Amministrazione si è limitata ad una condanna rituale o, al massimo, a risarcire gli operatori commerciali danneggiati, comunque gravando sulle finanze comunali e mai recuperando le somme per gli indennizzi dai singoli responsabili degli atti di violenza;
- Che, anche nei rari casi in cui i responsabili di atti di vandalismo vengono individuati e perseguiti, alla violenza non fa mai seguito una condanna tale da rappresentare un deterrente efficace e il responsabile, spesso recidivo, si ritrova, pluridenunciato, a piede libero (è il caso di una ventina di "veterani" dei centri sociali torinesi);
INTERPELLANO
Il Sindaco e il competente Assessore,
Per sapere:
- se non intenda stipulare, sul modello dell’Amministrazione di Savona, analoga convenzione che consenta di destinare a lavori di pubblica utilità in favore della Comunità cittadina quanti siano condannati per atti di vandalismo e altri reati minori (quali lesioni
lievi o colpose, percosse, ingiuria e diffamazione, danneggiamento, atti contrari alla pubblica decenza ecc.);
- Se non intenda, a seguito di tale convenzione, presentare richiesta per un’assegnazione diretta e automatica ai lavori di ripristino delle proprietà pubbliche e private dei soggetti condannati per atti di vandalismo;
- Se non consideri inevitabile, una volta attivata la convenzione, che l’Amministrazione si faccia parte diligente nel denunciare gli attuali occupanti abusivi dei cosiddetti "centri sociali" – che si distinguono per esercitare la loro creatività attraverso l’imbrattamento dei fabbricati occupati abusivamente e di quelli vicini – con la finalità di ottenerne l’impiego ai fini di ripristino del patrimonio pubblico e privato danneggiato dagli stessi.
Ferdinando VENTRIGLIA Walter ALTEA Agostino GHIGLIA