Servizio Centrale Consiglio Comunale

 

 

2004 08819/002

 

 

C I T T À D I T O R I N O

 

INTERPELLANZA: "OLIMPIADE VIETATE AI RISTORANTI DI TORINO. COSÌ IL TOROC HA SVENDUTO TORINO A MCDONALD'S." PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI VENTRIGLIA, ALTEA E GHIGLIA IN DATA 26 OTTOBRE 2004. .

I sottoscritti Consiglieri Comunali

PREMESSO

Che le recenti polemiche sul debito del Toroc hanno rafforzato, se possibile, la necessità di promuovere la partecipazione attiva dei Torinesi alle Olimpiadi, evento che rischia di perdere di credito e di appeal per lo scandalo che sta travolgendo il comitato organizzatore;

RICORDANDO

Che il Toroc è stato più volte oggetto delle censure, da parte di tutti i gruppi politici, da A.N. ai DS, per la evidente tendenza, dettata probabilmente dalla impellente necessità di reperire risorse e sponsorizzazioni, a privilegiare imprese e gruppi stranieri a detrimento di realtà imprenditoriali piemontesi e italiane a pari merito, dalle forniture dell’hardware affidate al discusso gruppo LENOVO (Repubblica Popolare Cinese), alla bigliettazione e all’Olympic Store affidate a società americane e australiane;

Che le ultime Olimpiadi di Salt Lake City, in cui il coinvolgimento delle imprese locali è stato specularmente completo e tale da coprire i costi del Comitato (altro che 180 milioni di disavanzo), dimostrano che il marketing olimpico può funzionare con effetti positivi sul sistema delle imprese locali;

SOTTOLINEANDO

Ultimo fra questi esempi di coinvolgimento fruttuoso dell’impresa locale, il divieto di utilizzare il logo delle olimpiadi per i ristoratori locali, come denunciato dall’EPAT, sulla base di un non meglio precisato "veto" di McDonald’s;

RILEVATO

Che tale paradossale situazione si deve probabilmente imputare alla maldestra gestione dei contratti di sponsorizzazione: è improbabile che il main sponsor McDonald’s si preoccupi della concorrenza di immagine rappresentata dai ristoranti torinesi che servono bollito e fritto misto, mentre è molto probabile che, semplicemente, gli "esperti" del Toroc incaricati di negoziare i contratti non si siano curati di minimi aspetti di tutela dell’impresa locale, fatto curioso se si considera che il settore dell’enogastronomia figura tra i più gettonati, nell’offerta di loisir, a partire dal dossier di candidatura;

Che tale grave disattenzione potrebbe determinare un danno grave alla ristorazione locale e certamente contribuisce a diffondere un clima di disattenzione, esclusione e apatia intorno all’evento olimpico;

 

 

 

 

 

INTERPELLANO IL SINDACO

 

 

Per sapere:

  1. A quali effettive ragioni si debba l’esclusione dell’intero comparto della ristorazione dalla partecipazione attiva e visibile all’evento olimpico;
  2. Se questa incredibile gestione dei contratti di sponsorizzazione, il cui risultato è invariabilmente quello di danneggiare l’impresa locale, non costituisca un elemento ulteriore, certo non il principale, a sostegno della necessità di ricambio ai vertici del Toroc, con manager che, a differenza dell’ex-Sindaco Castellani, abbiano ancora a cuore gli interessi di Torino.

 

 

Inserire qui le FIRME

Ferdinando VENTRIGLIA

Walter ALTEA

Agostino GHIGLIA