C I T T À D I T O R I N O
INTERPELLANZA: "CONTROVERSIA IN ATTO TRA GLI INQUILINI DELL'IMMOBILE RESIDENZIALE DI VIA ARQUATA, 15 E L'AMMINISTRAZIONE A.T.C. SULL'UTILIZZO ESCLUSIVO DEI PARCHEGGI INTERNI" PRESENTATA DALLA CONSIGLIERA COMUNALE PROVERA IN DATA 25 OTTOBRE 2002 *TRICARICO* .
La sottoscritta Consigliera Comunale,
PREMESSO CHE
- nell'anno 1972 venne inaugurata la nuova sede amministrativa dell'allora IACP in corso Dante n. 14;
- tale operazione immobiliare non fu indolore poiché oltre alla mobilità forzata dei residenti nello stabile abbattuto per fare posto al nuovo edificio venne anche sacrificato il verde del cortile interno di via Arquata 15 al fine di realizzare l'autorimessa, parzialmente interrata, ad uso esclusivo degli impiegati amministrativi e del parco autovetture dell'allora IACP;
- agli inquilini degli alloggi del complesso immobiliare di via Arquata, 15 venne riconosciuto il diritto d'uso esclusivo dei parcheggi di superficie, interno cortile, al canone mensile ridotto di Lire 500, quale atto risarcitorio del danno ambientale patito;
- nel 1979-80 tale canone ridotto venne abolito unilateralmente da parte dell'Amministrazione A.T.C.. A data odierna gli inquilini dei circa ottanta alloggi hanno beneficiato del parcheggio interno di superficie delimitato da appositi spazi, quattro dei quali riservati a portatori di handicap e collocati nel piano cortile.
APPRESO CHE
- in data 23 settembre 2002 un avviso A.T.C. recante in calce una firma non decifrabile della direzione invitava gli inquilini a lasciare libera l'area parcheggi soprastante l'autorimessa dell'agenzia, richiamandosi ad un inesistente divieto di parcheggio, entro e non oltre il 27 settembre 2002;
- agli inquilini che contattavano l'A.T.C. veniva risposto che potevano usufruire in quota parte dei parcheggi disponibili, previa domanda, ad una tariffa mensile di € 33,50 (presumibilmente rivalutata dagli indici ISTAT) sulla base di una delibera (n. 479 del 26 novembre 2001) di rideterminazione dei canoni di locazione per l'anno 2002 per i locali e le pertinenze adibite ad uso diverso dall'abitazione negli immobili A.T.C.;
- tale avviso, così come quello successivo dell'11 ottobre 2002, faceva seguito a lettere datate 8 luglio 2002 inviate agli inquilini, aventi come oggetto la "diffida" al solo stazionamento delle autovetture nelle aree esterne al parcheggio sovrastante l'autorimessa che poteva invece essere utilizzato nella quantità di un'autovettura per nucleo familiare;
- in data non precisata veniva sostituito il nottolino del cancello d'ingresso del passo carraio di via Roccabruna, sollevando le proteste degli inquilini che si vedevano imporre il definitivo abbandono dei parcheggi interni a far data dal 14 ottobre 2002.
VERIFICATO CHE
- in data 11 ottobre 2002 le organizzazioni dell'inquilinato (Sunia, Sicet, Uniat, Asia) e le OO.SS. CGIL-CISL-UIL esprimevano un giudizio fortemente critico nei confronti dell'iniziativa ATC richiedendo un incontro urgente al fine di definire la controversia in atto;
- in data 14 ottobre 2002 gli inquilini presidiavano fin dalle ore 7,30 l'ingresso di via Roccabruna in segno di protesta;
- in data 15 ottobre 2002, la direzione dell'A.T.C. faceva intervenire una ditta specializzata, accompagnata dai Vigili Urbani e dalla Forze dell'Ordine, al fine di inserire un'ulteriore serratura nel passo carraio di via Roccabruna. L'operazione veniva resa possibile grazie al senso di responsabilità degli inquilini che presidiavano in segno di protesta l'ingresso di via Roccabruna;
- è in atto, da parte degli inquilini, un ricorso amministrativo nella competente sede giudiziaria.
NEL RILEVARE CHE
- vi è un sostanzioso contributo pubblico al "Contratto di Quartiere" teso a riqualificare e recuperare l'intero complesso residenziale di via Arquata, intervento da realizzarsi mediante progettazione partecipata che ha visto la progettualità del nostro Comune, ma che tali modalità di rapporto con gli inquilini rischiano di compromettere seriamente;
- fra i motivi di sospetto avanzati dagli inquilini, va segnalata la volontà dell'A.T.C. di realizzare un ristorante per "Vip" nell'ultimo piano dell'immobile sede amministrativa dell'A.T.C. ai cui clienti verrebbe riservato l'uso esclusivo dei parcheggi.
INTERPELLA
Il Sindaco e l'Assessore competente per sapere:
- se sono a conoscenza dei fatti citati;
- a quanto ammontano i contributi pubblici per l'opera di riqualificazione del complesso residenziale di via Arquata e le spese sostenute dal Comune anche per la progettualità legata al "progetto periferie" per il risanamento e la riqualificazione dell'area;
- se sono a conoscenza che l'autorimessa utilizzata dall'A.T.C. è priva dei minimi requisiti di sicurezza previsti dalla legge per le autorimesse;
- come intendano operare rispetto agli obblighi di vigilanza che la legge pone in capo al Comune per gli interventi in materia di edilizia pubblica sovvenzionata.
F.to: Marilde Provera