C I T T À D I T O R I N O
INTERPELLANZA: "AREA PORTA PALAZZO. NECESSITÀ DI INCREMENTO VIGILANZA" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI VENTRIGLIA, ALTEA E GHIGLIA IN DATA 10 OTTOBRE 2002 *SINDACO* .
I sottoscritti Consiglieri Comunali,
AVENDO APPRESO
- che nel libro "Bin Laden in Italia", pubblicato da Magdi Allam, definito da autorevoli organi di stampa l’"ambasciatore" di Bin Laden in Italia, vi sarebbero riferimenti specifici a campagne di reclutamento, nell’area di Porta Palazzo, per le formazioni militari e terroristiche dell’integralismo islamico;
- che in un’intervista a "Repubblica" l’Autore indica il sedicente "Imam" Bouriki Bouchta come responsabile del reclutamento di cittadini marocchini, che sarebbero stati indirizzati verso i campi di addestramento per terroristi.
RILEVATO
- che queste gravissime rivelazioni indicherebbero il Bouchta non soltanto come agitatore politico e come sostenitore di inaccettabili tesi antioccidentali, ma come organizzatore operativo in collegamento stretto e ad alto livello con il terrorismo internazionale, preoccupazione già avanzata in precedenti interpellanze di questo gruppo;
- che comunque il Bouchta si era già segnalato in questo senso organizzando una riunione di immigrati al Palastampa, alla quale partecipò in teleconferenza lo sceicco Jassine, leader del gruppo terroristico Hamas, ovvero il gruppo maggiormente impegnato in attentati a civili israeliani che hanno causato centinaia di vittime;
- che sinora è mancata una smentita ufficiale da parte degli interessati;
- che l’"Imam" Bouchta è nuovamente impegnato in una frenetica attività organizzativa per raccogliere intorno a sé centinaia di immigrati di fede islamica da mobilitare (ultima in serie la riunione ospitata al SERMIG), di volta in volta, contro le Autorità italiane ovvero su campagne di politica estera, in chiave fortemente antiisraeliana e antioccidentale;
INTERPELLANO
Il Sindaco per sapere:
- quali siano le sue risultanze in ordine alle rivelazioni su Bouchta contenute nel citato volume e nell’intervista e se vi siano riscontri effettivi;
- se non ritenga, alla luce di queste, di disporre comunque un incremento della vigilanza di sua competenza sulle molteplici attività commerciali del Bouchta e sui suoi variegati interessi che non sarebbero limitati a Porta Palazzo;
- se, qualora fossero comprovate le accuse, non sia tempo di concludere sulla inopportunità della presenza di un iperattivo reclutatore del terrorismo internazionale a Porta Palazzo;
- se, di conseguenza, non intenda non soltanto escludere qualsiasi forma di dialogo con l’interessato, non riconoscendogli il titolo di rappresentante delle comunità musulmane, ma attivarsi presso le competenti Autorità per disporre il rimpatrio in Marocco del Bouchta da considerarsi persona non grata in Italia.
F.to: Ferdinando Ventriglia
Walter Altea
Agostino Ghiglia