Servizio Centrale Consiglio Comunale

 

 

2006 07830/002

 

 

C I T T À D I T O R I N O

 

INTERPELLANZA: "DISTRIBUZIONE SIRINGHE DI FRONTE ALLA SCUOLA CALCIO PER RAGAZZI" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI RAVELLO, GHIGLIA, VENTRIGLIA, GALASSO E LONERO IN DATA 25 OTTOBRE 2006.

I sottoscritti Consiglieri Comunali,

CONSTATATO

che nel piazzale antistante la sede del F. C. Nizza Millefonti, all’incrocio tra Via Artom e Strada Castello di Mirafiori, sosterebbe due pomeriggi a settimana, in concomitanza con lo svolgimento dei corsi di calcio per ragazzi, il bus di un’associazione che opera sul territorio cittadino distribuendo gratuitamente siringhe sterili ai tossicodipendenti;

CONSIDERATO

che la collocazione di un distributore di siringhe in prossimità di una scuola calcio per ragazzi, attirando tossicodipendenti e, nel peggiore dei casi, spacciatori in cerca di "clientela" costituisce un rischio ed un pessimo esempio per i bambini che frequentano la scuola;

PRESO ATTO

delle numerose lamentele dei genitori dei ragazzi che frequentano i corsi, preoccupati per l’incolumità dei figli;

INTERPELLANO

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. quale sia l’associazione che conduce tale sperimentazione, chi ne sia il Presidente e se sia iscritta all’albo delle Associazioni della Città di Torino;
  2. in quale misura la Città di Torino intervenga nel sostegno del progetto di distribuzione di siringhe o se l’associazione che cura la distribuzione percepisca contributi dalla Città di Torino e, in caso di risposta affermativa, a quanto ammontino;
  3. secondo quali criteri siano stati individuati i siti per l’espletamento dell’attività di distribuzione di siringhe e, conseguentemente, concessi i permessi di occupazione del suolo pubblico;
  4. se non ritengano inopportuno e pericoloso, oltre che eticamente disdicevole, che uno strumento basato sulla cosiddetta filosofia della riduzione del danno che, di conseguenza, affronta il problema della tossicodipendenza offrendo alle prime vittime della droga gli strumenti con cui potranno successivamente iniettarsi sostanze stupefacenti, sia collocato in prossimità di un luogo frequentato da giovani nel pieno dell’età della formazione;
  5. se non ritengano che il programma di distribuzione siringhe costituisca un’istigazione all’utilizzo di sostanze stupefacenti;
  6. se non ritengano opportuno sospendere immediatamente il programma attivando, negli stessi luoghi in cui si è finora svolta tale attività, punti di informazione e sensibilizzazione alla cittadinanza in merito ai rischi connessi all’uso di sostanze stupefacenti.

F.to: Roberto Ravello

Agostino Ghiglia

Ferdinando Ventriglia

Ennio Galasso

Giuseppe Lonero