C I T T À D I T O R I N O
INTERPELLANZA: "LE AZIENDE DELL'INDOTTO FIAT ESCLUSE DALLA MOBILITA' LUNGA" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI FERRARIS E CANTORE IN DATA 6 OTTOBRE 2006.
Il sottoscritto Consigliere Comunale
PREMESSO CHE
la società TNE, alla quale partecipano Comune, Provincia e Regione, ha acquisito terreni dell’area Mirafiori dalla Fiat a fronte di un investimento di 70 milioni di euro, soldi con i quali il gruppo industriale aveva sottolineato di poter tutelare posti di lavoro anche per le imprese dell’indotto automobilistico direttamente collegato
E CHE
rimane un dovere di tutta la classe politica dirigente, in ottica di uno sviluppo della nostra città e della nostra provincia, tutelare oltre ai grandi gruppi industriali anche la piccola e media impresa, categoria che a larga parte è rappresentata nel cosiddetto "indotto Fiat"
CONSIDERATO CHE
- il progetto di Legge Finanziaria presentato dal Governo Prodi pare per l’ennesima volta favorire la grande industria prevedendo la mobilità lunga per i dipendenti in esubero, cosa che invece non risulterebbe applicabile alle aziende interessate all’indotto
- a quanto pare su pressione dei sindacati non verranno chiuse nel 2007 nessuna delle quattro finestre previste per le pensioni di anzianità (potrà andare in pensione con le regole conosciute chi avrà 57 anni di età e 35 anni di contributi oppure chi avrà 40 anni di contributi)
- questo modo di agire rappresenta un evidente handicap per tutte quelle imprese che rappresentando la filiera dell’indotto le quali subiscono le stesse difficoltà che ha la Fiat senza però averne le identiche tutele e garanzie di sopravvivenza
INTERPELLA
il Sindaco e gli assessori competenti per sapere:
- se il Comune intenda rappresentare, tramite l’autorevolezza che gli compete, nelle sedi del Governo, della Regione e della Provincia questi gravi problemi che riguardano decine di piccole e medie aziende che sono il vero motore della nostra economia;
- se il Sindaco non ritenga necessario prevedere un incontro urgente con i rappresentanti di Tne e di Fiat per chiedere conto degli impegni presi in termini di occupazione e di sviluppo, anche per quel che riguarda l’indotto e l’automotive, alla nascita della società che ha acquisito i terreni di Mirafiori, come è stato più volte sottolineate dallo stesso Sindaco in campagna elettorale con precise promesse di impegno da parte della Città;
- se esista la possibilità di attivare una percorso di tutela da parte dell’Amministrazione cittadina verso i lavoratori di quelle aziende che, messe in grave difficoltà economiche a causa della nuova Finanziaria, si potrebbero vedere costrette a ridimensionare il personale o ancor peggio a licenziarlo e chiudere per fallimento
F.to: Giovanni Maria Ferraris
Daniele Cantore