C I T T À D I T O R I N O
INTERPELLANZA: "ESUMAZIONI DI MASSA: RITO CHE RISVEGLIA EMOZIONI DOLOROSE, SVOLTO IN SITUAZIONI DI FORTE DISAGIO PER I PARENTI E CON AGGRAVI AMMINISTRATIVI NON CHIARI" PRESENTATA DALLA CONSIGLIERA COMUNALE PROVERA IN DATA 2 SETTEMBRE 2003 .
La sottoscritta Consigliera Comunale,
LETTO
su "La Stampa" del 21 maggio 2003 delle esumazioni di massa e delle proteste di molte famiglie;
VERIFICATA
la situazione con persone direttamente coinvolte si è registrato:
- l'effettiva esumazione anticipata rispetto ai contratti quindicennali;
- la comunicazione casuale con esposizione di avvisi affissi lungo il perimetro del campo e senza preavvisi ai diretti interessati nonostante si procedesse con una azione anticipata rispetto ai patti stabiliti (e se i parenti o amici in quei periodi fossero stati assenti per qualsivoglia motivo?);
- la presenza di faticose code nel caldo torrido di quei giorni, nonostante le numerose persone anziane per le quali non è stata prevista alcuna assistenza, e l'impossibilità di effettuare prenotazioni o scansioni diverse e più agevoli hanno reso le operazioni più difficili malgrado la buona disponibilità del personale in servizio;
- nessuna possibilità di pagamento con assegni il che, vista l'entità delle cifre e trattandosi di molte persone anziane coinvolte in queste operazioni, ha reso più rischioso per le stesse e meno agevole il tutto;
- il modo con cui si svolgono le operazioni di esumazione non consentono una possibilità certa di recuperare foto e oggetti che sono posti nelle tombe e se la persona non può essere presente al momento delle operazioni i vari oggetti vanno ad incrementare i rifiuti;
- la cosiddetta "cerimonia" a cura di Socrem è del tutto casuale, fino all'inesistenza della stessa se non la consegna "brevi manu" del feretrino con le ceneri;
- Parlando di costi:
- al Cimitero sud non si può optare per le cellette sotterranee, che costerebbero meno, in quanto non sono state previste in disponibilità e ciò comporterebbe un costo per la "messa in attesa" a tempo indeterminato;
- ci sono stati aumenti superiori al 50% delle cellette rispetto all'anno precedente;
- viene a questo punto consigliata la cremazione dei resti del defunto come soluzione conclusiva con un costo che viene prospettato in Euro 527,29;
- nella realtà tutto ciò si trasforma nel percorso di una persona nella seguente comunicazione:
- resti cremati in celletta Euro 557,29;
- per salma indecomposta ceneri in celletta circa Euro 700,00 che diventano Euro 461,62 al Comune e Euro 385,48 alla Socrem senza alternative possibili;
- lo spostamento dei poveri resti da cremare e il ritorno delle ceneri da un luogo all'altro (anche da Cimitero Sud e Cimitero Nord e ritorno) sono a carico della persona che segue tale defunto. E se si tratta di persona anziana o senza patente, magari con pochi mezzi economici?
- viene consigliato, sempre alla povera persona che ha in carico tale triste compito il nome della ditta a cui rivolgersi per il "feretrino" che si deve acquistare (ulteriori Euro 27,60);
- infine la posa delle targhette OBBLIGATORIE sono un ulteriore costo a carico dell'utenza.
INTERPELLA
Il Sindaco e l'Assessore competente per sapere:
- se risulta all'Assessore che tale descrizione corrisponda alle disposizioni date dallo stesso e/o dei Suoi Uffici;
- se così fosse si ritiene che tali procedure e costi facciano parte di una civile considerazione delle persone defunte e dei sentimenti dei loro cari ad essi sopravvissuti nonché delle loro capacità economiche;
- se ci sono delle incongruenze con le disposizioni date ed i costi stabiliti quali sono, come si pensa di sanare gli eventuali atti scorretti e come si intenda provvedere in merito affinché non si ripetano;
- se e come l'Assessore intenda in ogni caso avere una precisa attenzione al disagio affrontato dalle persone anziane in tali circostanze.
F.to: Marilde Provera