C I T T À D I T O R I N O
INTERPELLANZA: "ESTENSIONE DELLA CRIMINALITÀ IN TORINO, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA ZONA DI VIA CIGNA - C.SO CIRIÈ - C.SO PRINCIPE ODDONE" PRESENTATA DA VARI CONSIGLIERI COMUNALI IN DATA 15 SETTEMBRE 2006.
I sottoscritti Consiglieri Comunali
Premesso che
- il Censis ci dice che la paura della criminalità organizzata, anche straniera, raggiunge il 60% degli intervistati; che il 66% dei giovani tra i 18 e 29 anni considera l’immigrazione un problema;
- in materia di ordine pubblico l’intervento dello Stato e delle Istituzioni è fondamentale; in particolare si deve evitare la sensazione diffusa di "non avere mai ragione";
- occorre affiancare al controllo e alla repressione anche la prevenzione e la coesione sociale;
- il messaggio politico che viene veicolato alla cittadinanza deve essere parte della strategia di prevenzione;
- le impennate di migrazione extracomunitaria, in particolare da paesi di religione musulmana e dall’Est Europa, pongono problemi di accettazione del fenomeno;
- i fatti di San Salvario hanno dimostrato l’esasperazione della popolazione;
- i recenti episodi di violenza sono di una assoluta gravità;
- l’indulto potrà creare ulteriori problemi di criminalità diffusa;
- recentemente si è letto di una mobilitazione dei residenti (che verrà fatta) nella zona in oggetto a seguito delle reiterate e continue violazioni di legge;
- lo spaccio e il traffico di droga sono due reati;
- si assiste sulla zona in oggetto, ormai da un biennio, a liti tra extracomunitari, ad atti contrari all’igiene pubblica e al buoncostume (si urina e si defeca per strada), allo spaccio di droga;
- le giovani donne della zona in oggetto, e non solo, vedono limitata la loro libertà di movimento, in particolare di sera, a seguito della presenza di delinquenti;
Considerato che
- il problema della sicurezza non è sicuramente di facile risoluzione ma deve essere seguito dalla "politica" attraverso indirizzi chiari e inequivocabili;
- il problema della sicurezza deve essere affrontato organicamente e deve valere per tutta la Città e non solo per alcune zone;
- il problema sicurezza non è né di destra né di sinistra ma deve vedere la mobilitazione della Città; il problema forse, oggi, è ancora "carsico", evidente solo in alcune zone, ma porta all’esasperazione della cittadinanza che ne è toccata;
- è necessario fornire alla cittadinanza segnali di attenzione al problema sicurezza anche per evitare che l’esasperazione porti, prima o dopo, a gesti inconsulti di qualche cittadino;
- le Forze dell’Ordine stanno facendo il possibile per garantire il diritto alla sicurezza;
- gli uomini ed i mezzi a disposizione di Polizia e Carabinieri non sono sufficienti per garantire il controllo complessivo e costante della Città;
- si iniziano ad intravedere alcuni successi in alcune zone della Città (P.zza Vittorio);
Dato atto al Sindaco di avere promesso di richiedere al Ministero degli Interni un aumento delle forze dell’ordine sul territorio comunale;
Tutto ciò premesso;
Visto l’art. 59 del Regolamento del Consiglio Comunale
INTERPELLANO
il Sindaco per sapere
- quali sviluppi ci siano in merito alle promesse di sollecitazione al Ministero degli Interni, per avere un maggior numero di agenti su Torino;
- che cosa intende proporre (o ha proposto) al tavolo provinciale della sicurezza per limitare, sulla Città, la diffusione della criminalità, dello spaccio di droga, della guerra tra bande, dei furti e degli scippi, dell’abusivismo commerciale e abitativo, della presenza di minori ai semafori;
- quali siano i dati ufficiali sulla criminalità provenienti dal Tavolo della Sicurezza di Torino;
- quali indirizzi sono stati dati, sul problema sicurezza, alla Polizia Municipale, attraverso il Comandante; in particolare per i nuclei di P.G. Nis, Nuclei Mirati, Nomadi, Nuclei operativi (antidroga e prostituzione);
- quali azioni intenda attuare sulla zona che va dal Rondò della Forca alla fine di Via Cigna e su corso Principe Oddone, anche attraverso la Polizia Municipale.
- se ritiene di dover chiedere al Prefetto l’ampliamento dell’area di divieto di somministrazione di bevande alcoliche, che oggi comprende la zona di Via Cigna e Piazza Sassari;
- se non sia opportuno, tra le varie cose da fare, eliminare le panchine da Corso Ciriè per evitare bivaccamenti e riqualificare il viale alberato del Corso medesimo.
Andrea Tronzano
Daniele Cantore
Cristiano Bussola
Michele Coppola
Giovanni Ferraris
Alberto Mina
Tiziana Salti