C I T T À D I T O R I N O
INTERPELLANZA: "IPOTESI DI FUSIONE IRIDE - HERA" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI ANGELERI E SCANDEREBECH IN DATA 10 SETTEMBRE 2007.
I sottoscritti Consiglieri Comunali,
PREMESSO CHE
- da notizie di pubblico dominio si evince che la Società Iride, alla stregua delle previsioni contenute nel piano industriale, ha in programma una fusione con la Società Hera finalizzata al conseguimento di economie di scala;
- tale assunto è avvalorato dall’intervista concessa dal Sindaco di Torino al quotidiano "La Stampa" del 10 settembre 2007;
CONSIDERATO CHE
- i margini di manovra sui prezzi dell’energia sono limitati sul fronte della domanda da un’oscillazione così contenuta da apparire riconducibile ad una sorta di oligopolio di fatto e sul fronte dell’offerta dalla necessità di non penalizzare i consumatori i quali scontano già oggi i prezzi più alti dell’Unione Europea;
- non è chiaro, alla stregua delle dichiarazioni rilasciate dal Sindaco, se il conseguimento delle economie di scala apra la possibilità di una retrocessione dei vantaggi conseguiti in termini di abbassamento delle tariffe o se l’operazione si risolva in un’ennesima remunerazione agli azionisti che ponga in essere de facto una sovrattassa di mano privata;
- non è altresì chiaro se, a fronte del vantaggio economico ottenibile dall’operazione, si debba assistere all’ennesimo sfilamento di capacità decisionali a danno di Aziende, Enti o Istituzioni radicate nella Città di Torino, con rischio che la medesima Città continui a marginalizzare la propria governance in cambio del biblico piatto di lenticchie;
INTERPELLANO
Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere, con l’opportuna tempestività dettata dagli eventi in corso:
- quali ragioni del piano industriale giustifichino l’ennesima potenziale aggregazione;
- se sia stato effettuato un raffronto tra le economie di scala conseguibili con l’aggregazione con HERA rispetto a progetti alternativi di partnership con analoghe realtà operanti sul territorio regionale;
- quale informativa sia stata data agli azionisti, fra cui la Città, circa il progresso dell’operazione;
- quali conseguenze siano state rappresentate in ordine al mantenimento delle capacità decisionali agli asset patrimoniali ed alle ricadute sulla Città in termini di risparmio tariffario e di mantenimento dei livelli di occupazione degli addetti diretti ed indiretti.
F.to: Antonello Angeleri
Federica Scanderebech