C I T T À D I T O R I N O
INTERPELLANZA: "DIRITTI DI INFORMAZIONE NEGATI ALLA "LINGOTTO"" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI PROVERA E PASSONI IN DATA 5 GIUGNO 2003 .
I sottoscritti Consiglieri Comunali,
VENUTI A CONOSCENZA
che nei giorni scorsi la Sorveglianza della Lingotto ha formalmente proibito la distribuzione, totalmente pacifica e indolore per la normale attività della struttura commerciale, di materiale del Comitato per il SI' al Referendum sull'art. 18, da parte di Rappresentanti Sindacali all'ingresso della propria azienda, situata nella galleria suddetta;
CONSIDERANDO
- che dentro la struttura denominata Lingotto, sono ubicate decine di aziende e migliaia di lavoratori cui dovrebbero essere praticabili i generali diritti di manifestazione del pensiero e di organizzazione sindacale, previsti con specifica tutela nella Carta Costituzionale;
- che il Referendum trova anche esso origine nella Carta Costituzionale e la fondamentale informazione su di esso non può meramente paragonarsi alla pubblicità di prodotti commerciali;
- che consistente contributo alla realizzazione e alla attività di tale complesso è stato a carico e continua ad esserlo degli Enti Locali (tra cui il Comune) e vengono avanzate ulteriori richieste per la riconversione di aree contigue ad uso servizi commerciali di questa tipologia;
CONSIDERATO
che la Città di Torino è ancora presente nella Società;
INTERPELLANO
Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:
- quale sia il loro giudizio sul divieto espresso dalla Lingotto e, in generale, sulla possibilità di svolgere manifestazioni politico/sindacali di questo tipo nelle aree del Lingotto;
- quale sia lo status che permette ad un ente privato di impedire in luogo pubblico l'esercizio di diritti costituzionalmente previsti;
- come intendano attivarsi per rimuovere questi ostacoli e rendere agibili anche ai diritti dei lavoratori e dei cittadini queste aree di grande interesse economico ma anche sociale per la Città.
F.to: Marilde Provera
Gianguido Passoni