Considerato che
- Fra i vari interventi a favore di persone Senza Fissa Dimora, l’amministrazione ha stabilito, con la Delibera della Giunta Comunale del 22 Gennaio 1998 (n. mecc 98 00315/14) che i cittadini italiani che si trovano in condizione di non avere la Residenza presso nessun Comune, possono richiedere la residenza fittizia presso Via della Casa Comunale numero 1. Questo consente loro di ottenere tutti i documenti necessari, l’assistenza sanitaria e di poter usufruire delle agevolazioni e delle forme di assistenza previste.
- Con Delibera della Giunta Comunale del 14 Ottobre 1999 (n. mecc 99 08696/14) è stato istituito anche il numero civico 2 di Via della Casa Comunale, dove possono essere iscritti i soggetti segnalati dalla Divisione Servizio Socio-Assistenziali per i quali sono previsti interventi di aiuto e sostegno.
- Si sono già verificati casi in cui persone straniere, in possesso di regolare permesso di soggiorno, perdessero per vari motivi lo status di "residente" (per irreperibilità temporanea, per sfratto, per protezione sociale) e si trovino nell’impossibilità di erigere un domicilio fisso come residenza.
- Risulta, ad oggi, altresì impossibile per gli stranieri erigere a residenza la Via della Casa Comunale come invece avviene per gli italiani, rendendo difficoltoso, se non impossibile, l’avvio di interventi socio-assistenziali comunque previsti.
Tutto ciò premesso
si interpella l’assessore competente per sapere quali motivi impediscano agli stranieri in possesso di regolare permesso di soggiorno e che necessitino di interventi di assistenza sociale certificati dai Servizi Socio-Assistenziali di iscriversi presso l’indirizzo fittizio Via della Casa Comunale numero 2.
I Consiglieri
Massimiliano Orlandi
Bruno Ferragatta