C I T T À D I T O R I N O
INTERPELLANZA: "MUSEO NUMISMATICO TORINESE. DA VILLA BRICHERASIO A OGGI" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE AIROLA IN DATA 1° APRILE 2004 .
Il sottoscritto Consigliere Comunale,
CONSIDERATO CHE
- Torino ospitava una delle più prestigiose raccolte di monete in Europa;
- 120.000 monete, 20.000 medaglie, una ricca biblioteca, preziosi cataloghi ed una accuratissima documentazione fotografica erano disponibili per ricercatori, scuole, pubblico;
- all’Archivio Museale, alla Sovrintendenza alle Belle Arti e all’Assessorato alla Cultura erano state destinate le riproduzioni fotografiche in bianco e nero, ante e retro, di tutte le monete conservate;
CONSIDERATO
che dal periodo postbellico ad oggi il patrimonio numismatico torinese è andato incontro a varie vicissitudini, trasferimenti, smembramenti, migrazioni in sedi diverse da quella tradizionale di Villa Bricherasio, in Torino e fuori Torino, ricadendo in una area di comune interesse storico coinvolgente il Museo Etnografico, il Museo Orientale, Palazzo Madama, Palazzo Reale, Galleria Moderna, il Museo d’Arte Antica, Musei romani e Sedi dei Savoia;
PRESO ATTO
che Villa Bricherasio è stata restaurata e posta in vendita, privando la Città - come accaduto per altre sedi e raccolte storiche torinesi - di una sede prestigiosa (il trasloco è stato effettuato dopo il 1985);
INTERPELLA
Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:
- quale fosse la consistenza del patrimonio numismatico torinese fino alla chiusura della sede di Villa Bricherasio;
- quali le sue principali componenti, ottenute per donazioni o acquisizioni, comodato d’uso, prestiti dei Savoia o lasciti, al fine di poter definire quanto compete ancora di proprietà e sicura gestione al Comune di Torino;
- quali inventari risultino eseguiti dal periodo postbellico ad oggi e in quale sede della nostra Città siano reperibili e consultabili;
- se sia in programma la ricostituzione di una raccolta numismatica, la più completa possibile, comprendente monete, medaglie, libri e cataloghi;
- in quale edificio torinese possa individuarsi e concretizzarsi una adeguata sistemazione accessibile agli specialisti, alle scuole ed alla cittadinanza.
F.to: Giovanni Airola