C I T T À D I T O R I N O
INTERPELLANZA: "VIGILI URBANI, UN REGALO ALL'UNIPOL DA 1,5 MILIONI L'ANNO?" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI VENTRIGLIA, GHIGLIA, GALASSO, LONERO E RAVELLO IN DATA 21 MARZO 2007.
I sottoscritti Consiglieri Comunali,
PREMESSO CHE
- l’Art. 208 Cds prevede che i proventi delle multe elevate dalla Polizia Municipale siano devoluti a favore della medesima, in particolare attraverso il finanziamento di fondi integrativi;
- il Contratto Integrativo del Comune, all’Art.10, individua tale quota in 1.050 Euro forfettari/anno per ogni appartenente al Corpo di P.M.;
- la gestione di tale fondo – ripartita in Euro 200 per "assistenza" ed Euro 850 per previdenza integrativa accantonati per anno, è affidata al Circolo Ricreativo dei Dipendenti Comunali;
- nel dicembre 2006 il suddetto Circolo affidava tale fondo a UNIPOL, valutandone l’offerta come "la più conveniente", senza tuttavia dare informazioni più specifiche né all’Amministrazione Comunale né ai singoli appartenenti al Corpo di P.M., che rimangono titolari di tale accantonamento, in ordine ai criteri di selezione delle offerte, né alle modalità con cui sarebbe stata espletata una qualche forma di gara, posto che l’entità dell’affidamento e la presenza sul mercato di un numero elevato di operatori nella gestione del risparmio sembrerebbero escludere sia la trattativa privata sia la semplice licitazione;
RILEVATO PERTANTO CHE
- attraverso una curiosa deroga al principio civilistico che individua all’origine di un contratto la espressa volontà delle parti di aderirvi, 1870 persone appartenenti al Corpo di P.M. della Città di Torino si sono ritrovate dall’oggi al domani coattivamente nella posizione di sottoscrittori del contratto con UNIPOL;
- non vale in questo caso un principio di silenzio-assenso della procedura, affidata al CRDC, poichè come è già stato rilevato è mancata qualsiasi informazione preventiva, in relazione all’affidamento, anche al personale del Corpo;
SOTTOLINEATO CHE
- secondo alcune voci, soltanto successivamente alla delibera del CRDC agenti UNIPOL avrebbero interpellato i singoli Vigili presso le sedi di lavoro, al fine di illustrare anche pacchetti e servizi non rientranti nel fondo come sopra descritto;
- in alcuni ambienti sindacali circolerebbe la voce – nei fatti infondata- secondo cui l’agente che non intenda aderire al contratto con UNIPOL perderebbe il diritto agli accantonamenti previsti c.s.;
RILEVATO ANCORA
che analoga, curiosa procedura starebbe adottando il CRDC per affidare alla medesima UNIPOL la gestione del TFR della Polizia Municipale;
INTERPELLANO
Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:
- se quanto riportato in premessa corrisponda al vero e, in particolare, se non intendano approfondire la regolarità delle procedure di selezione dell’offerta UNIPOL da parte del Circolo Ricreativo, anche a fronte degli obblighi di informazione e di un più generale principio di trasparenza, in relazione all’importanza delle cifre considerate, e in relazione al fatto che tali cifre rimangono denaro pubblico, frutto delle attività di vigilanza e disciplina del CdS;
- quali misure intendano adottare perchè su queste pratiche venga data adeguata informazione all’Amministrazione e ai singoli appartenenti al corpo di P.M., che rimangono titolari sia del fondo di accantonamento sia del TFR e devono per legge esprimere un consenso alla stipula del contratto con il gestore, in un clima di maggiore trasparenza e nel rispetto del principio di concorrenza;
- se non intendano condurre un’indagine al fine di sgombrare il campo dalla spiacevole impressione che sia stata esercitata sugli appartenenti alla PM una manovra concertata, a favore di UNIPOL, attraverso la indisponibilità del CRDC a considerare e presentare offerte alternative da un lato, e attraverso forme di pressione e di intimidazione, in particolare ricorrendo a voci allarmistiche e infondate secondo cui chi non sottoscrive il suddetto contratto perderebbe il diritto al fondo;
- se non intendano approfondire eventuali responsabilità, amministrative e penali, nella gestione della "gara" da parte del CRDC ovvero del responsabile del procedimento e di quanti si siano prestati a un’operazione complessivamente poco trasparente.
F.to: Ferdinando Ventriglia Agostino Ghiglia
Ennio Galasso Giuseppe Lonero
Roberto Ravello