C I T T À D I T O R I N O
INTERPELLANZA: "FUSIONE SAN PAOLO - BANCA INTESA; A RISCHIO GLI OBIETTIVI DELLA COMPAGNIA DI SAN PAOLO PER LA NOSTRA CITTÀ" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI FERRARIS E SALTI IN DATA 12 FEBBRAIO 2007.
I sottoscritti Consiglieri Comunali,
PREMESSO CHE
- la fusione San Paolo Imi - Banca Intesa vede tra i principali azionisti la Compagnia di San Paolo la quale ha un ruolo attivo nella città di Torino molto importante, come contempla anche l’indirizzo statutario;
- la presenza della Banca Intesa San Paolo sul territorio torinese è da considerare fondamentale non solo in termini occupazionali ma anche di "player" finanziario per lo sviluppo e il rilancio del territorio;
CONSIDERATO CHE
- al di là delle promesse alla Città di Torino dell’attuale management di Intesa - San Paolo, la Compagnia di San Paolo rappresenta l’unico grande socio in grado di garantire dei legami con il territorio cittadino e che quindi risulta fondamentale che essa continui ad avere un ruolo "non marginale" ma "di rilievo" così come ebbe in passato in San Paolo -Imi;
- il Presidente uscente della San Paolo - Imi, oggi Presidente del Consiglio di indirizzo e gestione del nuovo Istituto di credito, si è sempre dimostrato sensibile interlocutore rispetto alle sorti della nuova banca nella nostra città;
RITENUTO CHE
- rispetto alle condizioni iniziali l’attuale assetto societario di Intesa - San Paolo non risulta più così equilibrato al fine di garantire un percorso che faccia intravedere ancora la Compagnia di San Paolo, e di conseguenza la nostra città, come protagonista del sistema creditizio per lo sviluppo del territorio;
- dinnanzi alla strategia proposta per il patto tra i grandi soci della nuova società il Comune di Torino, attraverso il suo membro presente nel CdA, si è espresso contrario;
INTERPELLANO
Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:
- le ragioni per le quali il membro del CdA della nuova società si sia espresso in modo contrario alla bozza di accordo del patto tra i grandi soci;
- se non ci siano preoccupazioni da parte della Compagnia di San Paolo rispetto ai nuovi equilibri societari che vedono una preponderanza verso i soci non torinesi;
- se non si ritenga necessario convocare i vertici della Compagnia di San Paolo per conoscere e comprendere se i nuovi assetti societari in realtà non penalizzino la Compagnia medesima e di conseguenza la città di Torino.
F.to: Giovanni Maria Ferraris
Tiziana Salti