ORDINE DEL GIORNO
Approvato dal Consiglio Comunale il 21 aprile 1998
OGGETTO: CONDANNA DIFFUSIONE NOME E FOTO DI MALATA DI AIDS E RICHIESTA INDAGINE DISCIPLINARE.
Il Consiglio Comunale di Torino,
considerato
- che occorre continuare nell'opera di sensibilizzazione e di prevenzione sulle tematiche relative all'AIDS e delle malattie sessualmente trasmesse con particolare attenzione per quanto riguarda la protezione dei rapporti sessuali a "rischio";
- che l'informazione data in questi anni, anche se in modo spesso insufficiente e troppo moralistica, ha sempre sottolineato la necessità di utilizzare il profilattico nei rapporti sessuali con persone sconosciute e nelle prestazioni sessuali connesse a rapporti di prostituzione;
- che i frequentatori di persone che si prostituiscono sanno perfettamente di avere un rapporto a rischio di contagio nel momento in cui chiedono ed ottengono di effettuarlo senza profilattico e di essere tra le categorie che dovrebbero eseguire il test per l'AIDS;
- che i frequentatori di persone che si prostituiscono dovrebbero essere incoraggiati ad eseguire il test per l'AIDS periodicamente;
- che le persone che si prostituiscono a volte, proprio a causa della necessità, non sono nella condizione di rifiutare la proposta di un rapporto sessuale non protetto;
- che al comportamento a rischio con le persone che si prostituiscono spesso corrisponde un comportamento a rischio generalizzato con amici e conoscenti;
ritenendo
- che un appello finalizzato ad invitare tutti coloro che hanno avuto rapporti sessuali non protetti con una prostituta ad eseguire il test per l'AIDS, sia utile indipendentemente dalla conoscenza del nome della prostituta e della sua zona geografica di attività;
- che viceversa la morbosa personalizzazione di un comportamento a rischio nocivo per la collettività, possa creare l'illusione che solo in quel caso occorra attuare quelle misure preventive che con altre prostitute si possono evitare;
condanna
come un atto di inutile crudeltà la diffusione effettuata da un magistrato a Ravenna del nome e della foto di una donna, che potrebbe avere contagiato persone che hanno avuto rapporti sessuali di prostituzione, con modalità a rischio libere e consenzienti;
chiede
al Ministro della Giustizia di promuovere un'indagine disciplinare per verificare se il comportamento tenuto in questo caso dall'Autorità Giudiziaria possa avere violato le norme di legge con specifico riferimento a quelle relative alla tutela della privacy e alla garanzia personale dell'indagato;
al Ministro della Sanità di attivarsi affinchè l'attuale prezzo dei profilattici sia ridotto notevolmente, al fine di favorirne la massima diffusione nei rapporti sessuali consumati non con partner stabili e test per l'AIDS negativo da almeno sei mesi.