ORDINE DEL GIORNO

Approvato dal Consiglio Comunale il 9 febbraio 1998

 

OGGETTO: REAZIONI TORINESI ALLA TERAPIA PER I TUMORI CON LA SOMATOSTATINA E COMPORTAMENTO DELLE AUTORITA' SANITARIE.

Il Consiglio Comunale di Torino,

venuto a conoscenza

- che anche nella nostra Città una parte dell'opinione pubblica è rimasta colpita dalle notizie che esisterebbe una cura a base di Somatostatina in grado di curare e guarire i tumori con risultati superiori a quelli realizzabili con le terapie oggi utilizzate;

- che molti torinesi affetti da un tumore, indipendentemente dal tipo e dallo stadio della malattia, sembrano essere orientati a sottoporsi a questo trattamento, integrando o sostituendo le terapie in corso;

considerato

- che il gruppo modenese del Prof. Di Bella utilizza questa terapia a base di Somatostatina dall'inizio degli anni >80 ed ha verosimilmente trattato migliaia di pazienti;

- che nonostante questo lungo lasso di tempo ed una presumibile ampia casistica non sono mai stati resi noti i risultati delle terapie attuate;

- che vengono rese note solamente le impressioni soggettive e i singoli casi che hanno registrato conseguenze positive, senza fornire dati e percentuali confrontabili con quelli di riferimento per stesso tipo di tumore, stadio e condizioni del paziente;

- che il meccanismo di divulgazione del metodo e di legittimazione dei risultati si basa sostanzialmente sulla urgenza psicologica di tentare tutto il tentabile e di potere affermare di avere fatto tutto il possibile per alleviare le sofferenze, soprattutto quando le cure in atto sembrano fallire o non ottenere i risultati sperati;

- che è in atto una forte pressione di gruppi di opinione sul mondo politico, perché la collettività si faccia carico dei costi della somministrazione della Somatostatina;

rilevato

 

- che solo da poco tempo si è iniziato seriamente a valutare l'efficacia dei farmaci dispensati a carico del SSN, cercando di razionalizzare l'elenco di quelli prescrivibili;

- il mercato farmacologico è tuttora fortemente condizionato dalle scelte strategiche dell'industria farmaceutica;

- che gli organismi di controllo e l'Ordine dei Medici non hanno sempre vigilato con la dovuta attenzione sulle problematiche relative all'efficacia dei trattamenti prescritti e sulla correttezza delle sperimentazioni pubblicate:

ritenendo

- che in medicina in generale ed in particolare in oncologia, la terapia più appropriata dovrebbe essere valutata in base alla capacità di influire sulla sopravvivenza a lungo termine, sulla insorgenza di recidive, sul controllo della diffusione a distanza, sulla qualità della vita e in base alle preferenze del paziente;

- che è necessario fornire sempre al paziente un'informazione corretta sui risultati che si ottengono con i metodi proposti al fine di ottenere un consapevole "consenso informato" sulle terapie proposte ed i risultati attesi;

invita

le Autorità Sanitarie competenti sul territorio cittadino

- ad autorizzare la somministrazione gratuita del farmaco Somatostatina, oltre che nelle patologie già previste, solo nell'ambito di protocolli di ricerca scientifica tesi a verificare l'efficacia della terapia;

- a vigilare affinché per ogni specifico tipo di neoplasia, in relazione allo stadio del tumore ed alle condizioni del paziente, le terapie sperimentate si propongano di elevare le probabilità di successo di quelle esistenti o, di fronte a percentuali comparabili, di migliorare la qualità della vita;

- a non consentire la somministrazione di Somatostatina a carico del SSN al di fuori di protocolli sperimentali autorizzati;

- ad attivarsi nei confronti del Ministero affinché il costo del farmaco fissato dalle aziende produttrici sia il più basso possibile in relazione ai costi di produzione ed al prezzo praticato all'estero.