- il prelievo progressivo sui redditi costituisce la forma più aderente al dettato costituzionale in materia fiscale;

- la base imponibile di tale sistema impositivo è costituita nella realtà italiana in larghissima misura da redditi da lavoro dipendente e da pensioni;

- l'impostazione data dal Governo all'addizionale all'IRPEF quale primo elemento di federalismo fiscale ha carattere aggiuntivo e non sostitutivo rispetto ai tributi statali, contraddicendo le richieste avanzate dalle Autonomie Locali;

1) esercitare le necessarie pressioni, in accordo con le rappresentanze degli Enti Locali, nei confronti del Governo e del Parlamento per ottenere le indispensabili correzioni degli indirizzi nazionali in materia di fiscalità locale;

2) attuare un principio di alternanza dell'utilizzo delle diverse leve fiscali che escluda sin d'ora un ulteriore ricorso, nel prossimo esercizio fiscale, all'incremento dell'addizionale all'imposta sui redditi, compatibilmente con il quadro normativo e con le esigenze complessive del bilancio;

3) operare ogni sforzo al fine di evitare il ricorso ad altre forme di aggravamento della pressione tributaria locale, ferma restando la salvaguardia del livello di qualità e quantità dei servizi erogati dal Comune;

4) incrementare l'azione di accertamento dell'evasione e dell'elusione fiscale, in particolare garantendo la necessaria dotazione di risorse umane e strumentali agli uffici comunali preposti a tale attività;

5) garantire che il Consiglio Comunale sia dotato di dettagliati elementi informativi sulla distribuzione e stratificazione dei contribuenti torinesi, come supporto costante delle sue funzioni decisionali."