- il progetto di riorganizzazione delle aree di sosta degli autobus nell'area di Largo Marconi e via Nizza, rischia di concentrare un elevato numero di autobus extraurbani lungo l'asse di via Nizza, con sosta in linea lungo il Convento delle Suore Vincenziane e la Chiesa di S. Salvatore;

- tale area è di elevato interesse storico ambientale, in quanto ospita un gioiello del barocco piemontese, la Cappella di S. Salvatore (A. di Castellamonte, 1645), un vasto edificio conventuale, di impianto settecentesco, nonché, al centro dello slargo, l'obelisco per i Martiri di San Salvario del 1821 (Capitano Ferrero);

- nella zona contigua si trovano inoltre la Congregazione delle Suore Vincenziane, una scuola materna, una mensa per i poveri;

- in Largo Marconi e Corso Marconi sono state espresse sovente proteste dei residenti per il disagio causato dalla prolungata sosta degli autobus col motore acceso, e per il degrado complessivo di tutta l'area;

- la Circoscrizione VIII, di concerto con la Scuola Juvarra (che collabora all'iniziativa "La scuola adotta un monumento" promossa dall'Assessorato all'Istruzione) ha più volte sollecitato il recupero ed il restauro della Cappella di S. Salvatore, già Cappella del Castello del Valentino, da cui ha preso il nome il quartiere San Salvario;

- l'area di Largo Marconi e Corso Marconi venga liberata dalla sosta prolungata degli autobus extraurbani che servono l'area Sud della provincia, ricollocando la stazione degli autobus in area più idonea, fornita di parcheggi e raccordata col passante ferroviario,

- l'area di Largo Marconi e Corso Marconi venga attrezzata per la sosta dei soli mezzi ATM, e che le aree di parcheggio vengano ridefinite in funzione dell'eventuale spostamento temporaneo del mercato e dell'allargamento della zona blu;

- si definisca un piano di riqualificazione ambientale di detta area al fine di valorizzare le peculiarità storico-architettoniche ivi esistenti;

- la Chiesa di S. Salvatore venga inserita nel Percorso Sindonologico 2000, con il restauro delle strutture e degli affreschi, illuminata e tenuta aperta durante l'esposizione della Sindone di concerto con la Congregazione delle Monache Vincenziane, al fine di contribuire anche alla valorizzazione turistica del Quartiere di San Salvario."