La
serie storica degli Atti Consiliari
1946
- 1985. DONNE E GOVERNO DELLA CITTA'.
Archivio
Storico della Città di Torino
Questo nuovo volume degli "Atti consiliari - Serie storica",
il tredicesimo della collana promossa dalla Presidenza del Consiglio
comunale, rappresenta una specificazione rispetto al precedente
che trattava della storia del Consiglio comunale di Torino nell'Italia
repubblicana, ed è dedicato alla presenza delle donne nel governo
della Città, un argomento tanto importante dal punto di vista
storico quanto per la sua viva attualità.
La nostra società è fatta di uomini e di donne, ma non sempre
la storia è stata narrata come un intreccio del loro agire reciproco.
Eppure le donne sono emerse per molti aspetti come protagoniste
del Novecento e la politica è certamente uno dei campi che le
ha viste impegnate attivamente nell'affermazione della specificità
del loro ruolo.
È parso dunque necessario rivolgere alle elette un'attenzione
particolare, perché l'esperienza politica delle donne, in Italia
come nei paesi di più antica democrazia, non può essere assimilata
a quella maschile: diverse furono l'epoca e le circostanze della
loro conquista dei diritti politici, ed è stata a lungo diversa
la rappresentazione sociale della loro funzione. Differenze
che hanno influito sull'entità della loro presenza e sui contenuti
della loro azione.
In tale prospettiva l'itinerario di ciascuna delle consigliere
torinesi appare come una conquista di spazi e di funzioni non
scontati, malgrado la teorica parità dei diritti sancita dall'accesso
al voto (1945) e alla elettività (1946).
Nell'ottica della parità le sei donne entrate in Sala Rossa
il 5 dicembre 1946 e i loro colleghi lavorarono all'immane opera
della ricostruzione di Torino. Le aveva precedute e ben rappresentate
Ada Gobetti, Vicesindaco della Giunta popolare insediata alla
Liberazione, che aveva salutato l'ingresso delle donne in politica
come un fenomeno "rivoluzionario nello spirito, poiché segnò,
rivelandola, una profonda, quasi radicale trasformazione della
mentalità femminile". Nello stesso spirito le elette nelle tornate
successive profusero le loro energie nella dialettica di un
lavoro comune.
Ma la storia di questa attività, che pure viene delineata in
questo volume, è solo un aspetto dell'esperienza politica femminile;
che deve essere valutata anche sotto il profilo di una progressiva,
spesso difficile, conquista di autonomia rispetto ad apparati
e orientamenti politici apparentemente universali e neutri.
È un lavoro nuovo, che qui si è cercato di affrontare e che
ha presentato non poche difficoltà, poiché ricostruire a molti
anni di distanza vicende, che sono solo in parte documentate,
ha richiesto alle curatrici di recuperare un tessuto di memorie
e di testimonianze non sempre omogeneo né facilmente accessibile.
Cosa questa che ci induce ad un particolare ringraziamento alle
curatrici del volume, Ersilia Alessandrone Perona e Adriana
Castagnoli, che hanno sapientemente coordinato il lavoro di
ricerca ed elaborazioni dati svolto con passione ed acume da
Carla Brogliatti, Helga Dittrich-Johansen e Silvia Corino Rovano.
Un ultimo doveroso ringraziamento sia all'Istituto Piemontese
per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea,
che ha messo a disposizione, per la realizzazione di questa
opera, la struttura, l'archivio, la biblioteca e quanto altro
fosse utile per raggiungere questo obiettivo, sia agli Uffici
del Servizio Centrale Consiglio Comunale, che con sempre maggiore
dedizione seguono lo svilupparsi di questa collana. L'essersi
fermati al 1985, e quindi alla conclusione della VIII tornata
amministrativa repubblicana, è stato il frutto di una scelta
meditata, che mirava a concentrarsi su quanto possiamo già considerare
"storia", rifuggendo dalle implicazioni che invece può avere
la cronaca recente. Sicuramente questa ricerca potrà avere un
seguito importante, approfondendo lo studio delle donne che
dopo quella data sono state consigliere comunali, assessori
e sindaci della nostra Città.
I materiali biografici e autobiografici, l'ampia antologia di
interventi nel dibattito consiliare, i dati statistici che questo
volume offre costituiscono un contributo ad una vicenda che
solo di recente è divenuta oggetto di attenzione storiografica.
Siamo fieri di avere iniziato un percorso che ci auguriamo lungo
e denso di approfondimenti.
Torino, febbraio 2001
Mauro M. Marino
Presidente del Consiglio Comunale di Torino
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