La
serie storica degli Atti Consiliari
1946
- 1996. IL CONSIGLIO COMUNALE DI TORINO NELL'ITALIA REPUBBLICANA
Archivio
Storico della Città di Torino

Il 10 novembre 1946 i cittadini
torinesi furono chiamati alle urne per eleggere il primo Consiglio
Comunale democratico dopo la dittatura fascista e la guerra.
Il consiglio eletto il 10 novembre si insediò il 5 dicembre
1946.
Le ultime elezioni municipali
si erano svolte il 7 novembre 1920 e a partire dal 1923 Torino
aveva subito sei anni di gestione commissariale e sedici di gestione
podestarile. La Liberazione aveva portato alla guida della Città
la "Giunta Popolare", rappresentativa di tutte le forse
politiche democratiche e guidata dal sindaco Giovanni Roveda,
che aveva governato per venti mesi e preparato la consultazione
elettorale.
Il Consiglio Comunale eletto
il 10 novembre 1946 fu anche il primo Consiglio scelto con un'elezione
compiutamente democratica e a suffragio universale: per la prima
volta infatti fu chiamato al voto l'elettorato femminile.
Nell'ambito delle iniziative
promosse dal comune per celebrare il 50° anniversario di
questo evento, abbiamo deciso di dedicare un numero speciale
degli "Atti Consiliari. Serie Storica" a questo cinquantennio
di vita democratica del comune e dell'Italia, coincidente con
i primi cinquant'anni di storia della Repubblica Italiana. Il
volume contiene il verbale della seduta di insediamento del Consiglio
Comunale del 5 dicembre 1946 e, per ciascuna delle undici tornate
amministrative, i risultati elettorali e l'elenco degli amministratori
eletti. Esso è completato da un indice alfabetico dei
Consiglieri. Dal 1946 ad oggi il Comune di Torino è stato
chiamato a misurarsi con la ricostruzione postbellica, la crescita
tumultuosa e incontrollata che ha raddoppiato la popolazione
cittadina, lo sforzo per dotare la Città delle infrastrutture
e dei servizi necessari, la crisi della monocultura industriale,
la disgregazione e la ridefinizione del sistema politico, la
costruzione di un nuovo sistema istituzionale.
Nel ricordare questi 50 anni
ed i loro protagonisti non intendiamo assumere alcun atteggiamento
autocelebrativo in cui stemperare sino ad occultare gli aspetti
negativi: quello che intendiamo celebrare è il valore
della democrazia e la sua capacità di produrre, sia pure
con enorme travaglio e fra mille difficoltà, i germi di
un progressivo rinnovamento e gli anticorpi per contrastare i
mali che l'affliggono.
Torino, dicembre 1996
Domenico Carpanini
Presidente del Consiglio Comunale |