La
serie storica degli Atti Consiliari
1945
- 1946. LA GIUNTA POPOLARE
Il
governo del Comune di Torino dalla Liberazione alle prime elezioni
amministrative del dopoguerra
con
i contributi di
Giorgio Vaccarino, Franco Pizzetti, Carla Brogliatti, Riccardo
Marchis
Archivio
Storico della Città di Torino
Nell'ambito delle
iniziave della Città per celebrare il 5° anniversario
della Liberazione, abbiamo ritento giusto dedicare questo secondo
volume della collana "Atti consiliari. Serie storica"
alla Giunta Popolare che governò Torino, composta da esponenti
di tutte le forze democratiche protagoniste della guerra di Liberazione,
dal 28 aprile 1945 al 9 dicembre 1946.
L'insediamento
della Giunta Popolare costituì per il nostro Comune il
ripristino della democrazia dopo ventidue anni - l'ultimo Consiglio
eletto dai torinesi era stato infatti sciolto nel luglio 1923
e sostituito da una gestione commissarile sino al 1929 e poi
da quella podestarile - e preparò le prime elezioni comunali
a suffragio davvero universale, con il diritto di voto esteso
alle donne, che si svolsero il 10 novembre 1946.
Il
primo volume di questa collana era stato dedicato all'introduzione,
con lo Statuto Albertino del 1848, di un primo parziale principio
di elettività nella storia del nostro Consiglio Comunale:
con questo volume dedicato al ristabilimento della democrazia
la collana evidenzia il percorso ideale fra il *primo ed il *secondo
Risorgimento.
Il
volume contiene una selezione molto ampia dei verbali di discussione
e di deliberazione della Giunta Popolare, che unificava in sé
i compiti della Giunta e del Consiglio Comunale.
La
loro lettura consente una nitida percezione dell'impegno straordinario
e delle enormi difficoltà con cui la Giunta Roveda fu
chiamata a misurarsi: per fronteggiare emergenze durissime e
porre contemporaneamente le premesse di un nuovo sviluppo economico,
sociale e culturale della Città, per la ricostruzione
dei suoi edifici e delle sue aziende e per la ricostruzione morale,
politica e civile di una comunità cittadina reduce da
più di vent'anni di dittatura, da cinque di guerra, da
due d'occupazione.
Esemplare
sotto questo profilo è la lettura degli argomenti affrontati
nella prima riunione *formale + del 2 maggio e raccolti, negli
atti comunali, nel *verbale n° 17+, mentre il n° 16 concerne
le ultime deliberazioni podestarili (in acutissimo contrasto
fra la radicale discontinuità politica e istituzionale
e la "continuità amministrativa"): primi provvedimenti
per le abitazioni danneggiate e avvio alla formazione delle liste
di elettori ed elettrici, istituzione del "servizio minestre
popolari" e revisione della toponomastica, controllo dei
mercati ed epurazione del personale municipale.
L'inquadramento
dell'ampia documentazione è oggetto dei tre saggi contenuti
nel volume - autori Giorgio Vaccarino, che fu Segretario della
Giunta Popolare, Franco Pizzetti e Carla Brogliatti - e delle
schede biografiche curate da Riccardo Marchis.
Riteniamo
che l'insieme della documentazione e dei commenti compongano
un volume di significativo interesse e che con la sua pubblicazione
la collana "Atti consiliari. Serie storica" contribuisca
a celebrare degnamente quel 25 aprile 1945 che riportò
libertà e democrazia a Torino e all'Italia.
Domenico
Carpanini
Presidente del Consiglio Comunale
Torino,
novembre 1995
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