ED INOLTRE
in merito alla mozione quali interventi, operativi sono stati fatti per:
- avviare uno studio di fattibilità, di pianificazione e sperimentazione, eventualmente tramite progetti pilota, sull'introduzione progressiva di software libero nel Comune di Torino e di sviluppo di applicativi per la PA in ambiente open source;
- promuovere l'impiego di formati di dati standard, aperti e documentati, in quanto di estrema importanza e flessibilità per mantenere la piena compatibilità con futuri cambiamenti tecnici;
- inserire nel programma dei corsi di riqualificazione informatica per i dipendenti comunali anche l'impiego del sistema operativo GNU/Linux e di altri prodotti di software libero (e quindi open source) e ad indirizzare i dipendenti all'impiego esclusivo di formati di salvataggio/interscambio leggibili da qualsiasi altro programma;
- attivarsi, eventualmente prendendo contatti con associazioni e gruppi locali, come GNUG (Gnug's Not a User Group) e LUG (Linux User's Group) Torino, e nazionali, come ILS ( Italian Linux Society) e AsSoLi (Associazione Software Libero), per mettere in atto politiche per diffondere maggiormente il software libero e open source nelle scuole, in considerazione del valore didattico e culturale di tale tipo di software, e in generale presso tutti i cittadini;
- evitare che la fruizione di servizi Web di e-Government sia vincolata all'utilizzo di browsers proprietari, specie se funzionanti solo su sistemi operativi proprietari e a pagamento;
- adoperarsi affinchè si individuino e si realizzino investimenti adeguati, anche in collaborazione con altri attori istituzionali e non, per promuovere nel territorio cittadino un distretto tecnologico correlato con il software libero, in modo da accrescere la cultura, le competenze, le risorse ed i collegamenti necessari per far diventare Torino punto di eccellenza a livello europeo per quanto riguarda lo sviluppo e la diffusione del software libero.