Città di Torino
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Gruppo Consiliare Rifondazione Comunista
10542
INTERPELLANZA N. 10542
Oggetto: Barriere architettoniche in presidi sanitari.
Venuta a conoscenza
, attraverso l'allegata documentazione, che:
- i locali sede di attività poliambulatoriali di via Chiabrera 34, di proprietà della Soc. Fiat ed affittati al costo di lire 700 milioni all'anno dal SSN - ASL 1 - Distretto 8, sono molto trascurati nella manutenzione e nella pulizia generale dei muri e dell'insieme dei locali;
- dopo varie difficoltà ad accedere alla struttura citata per sottoporsi ad una visita specialistica, una cittadina con gravi problemi di salute e di mobilità, non è riuscita a trovare un servizio igienico adattato per portatori di handicap;
- la conseguenze di tale carenza risultano essere state disastrose per la persona coinvolta, creandole un fortissimo disagio, e molto imbarazzanti per il personale che si è adoperato al massimo per tentare di superare le barriere strutturali ed alleviare tale disagio;
rilevando
, inoltre, che la stessa persona era già stata vittima di fatto analogo, cosa che fa pensare che non si tratti di un evento isolato.
CONSIDERATO CHE:
- i locali sedi di attività poliambulatoriali dell'ufficio protesi, di medicina legale (commissione patenti speciali cui debbono accedere obbligatoriamente anche persone con disabilità motoria), del consultorio familiare e del servizio di psichiatria di via San Secondo 29 bis, di proprietà dell'ASL 1-Distretto 1, sono egualmente trascurati nella manutenzione e nella pulizia generale dei muri, risultano di difficile accessibilità per le persone con disabilità motoria al di sopra del piano terreno essendo stato messo fuori uso definitivo l'ascensore principale, ormai obsoleto, ed essendo possibile raggiungere i piani superiore da parte di chi non può utilizzare le scale se non sottoponendosi ad una estenuante maratona attraverso locali ad uso di attività specialistiche per raggiungere l'ascensore di servizio, peraltro di limitate dimensioni, posto nel retro del palazzo;
- i locali sedi di attività poliambulatoriali del SERT e del servizio di psichiatria di via Bertola 53, di proprietà dell'A.S.L.1, risultano assolutamente inaccessibili nei piani superiori al piano terra da parte di persone con grave disabilità motoria essendo assolutamente impraticabile per chi si muove in carrozzina l'unico ascensore del presidio, peraltro frequentemente fuori uso, ed essendo nel medesimo edificio inesistenti servizi igienici per persone disabili;
- i locali sedi di attività distrettuali del Distretto 10 dell'A.S.L.1, ubicate nel presidio di via Farinelli 40, risultano irraggiungibili per le persone con grave disabilità motoria, nonostante che tale edificio sia stato di recente ristrutturato, non essendo stato installato un ascensore;
- i locali sedi di attività specialistiche e diagnostiche ambulatoriali (attività di prevenzione, ambulatorio di dietologia) del presidio di via San Francesco da Paola 31 dell'A.S.L.1 sono assolutamente inaccessibili per persone con grave disabilità motoria sia per la mancanza di un ascensore a norma che di servizi igienici fruibili da disabili;
TUTTO CIO' PREMESSO
La sottoscritta consigliera
INTERPELLA
Il Sindaco
PER SAPERE:
- se e come ritenga di intervenire presso la Regione Piemonte affinchè i locali sedi di servizi sanitari gestiti dall'A.S.L.1 precedentemente citati siano rapidamente resi fruibili da tutti i cittadini, perchè non debbano mai più verificarsi discriminazioni, relativamente alla possibilità di utilizzare servizi pubblici sanitari, e situazioni lesive della dignità della persona;
- se sia stata fatta dagli organi competenti dell'A.S.L. 1 una verifica dell'insieme dei locali sedi di servizi gestiti dalla medesima A.S.L. relativamente la loro rispondenza alla tutela della dignità e della salute della persona che vi accede per ottenere risposte alla sua domanda di salute e relativamente alla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori che vi operano;
- se e come ritenga necessario intervenire affinchè, verificata l'inadempienza da parte dell'A.S.L.1, siano rispettate le norme relative l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici pubblici e la tutela della salute dei lavoratori e quale sia la situazione relativa alle strutture sanitarie gestite dalle AASSLL torinesi;
- se non ritenga sia in ogni caso doveroso che sia l'Amministrazione comunale sia la Direzione dell'A.S.L. 1, presentino le loro scuse alla cittadina succitata ed a tutte le persone con disabilità discriminate nella fruizione di attività sanitarie, e se non ritenga altresì doveroso che le AASSLL corrispondano un risarcimento a tutti coloro che si trovino a subire tali forme di discriminazione;
- se non ritenga che tra gli elementi per la valutazione dell'operato dei Direttori generali delle AASSLL torinesi, in sede di parere da formulare obbligatoriamente da parte del Sindaco in occasione della loro conferma, non debba assumere particolare importanza l'impegno esercitato per rendere effettivamente fruibili i servizi sanitari da parte di tutti.
Torino, 27 novembre 2001
Marilde Provera