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Torino, 14 Settembre 2001

 

 

I N T E R P E L L A N Z A

 

Oggetto: Rapporti tra l’Amministrazione ed associazioni facenti riferimento alla cosiddetta "area antagonista"

 

I Sottoscritti Consiglieri

 

PREMESSO

RICORDANDO

Che il Sindaco non ha ritenuto opportuno partecipare alle manifestazioni indette da alcune organizzazioni di sinistra e dagli stessi centri sociali a seguito degli incidenti di Genova, interpretando correttamente la sua funzione istituzionale di Primo Cittadino e di rappresentante di tutti i Torinesi;

RILEVATO CON SGOMENTO

Che all’indomani dell’ondata terroristica che ha colpito gli USA il giorno 11/9 u.s., con l’efferato eccidio di massa di vittime innocenti condannato in tutto il mondo civile e, da ultimo, persino da quel "portavoce" dei centri sociali che pure si era distinto nel fomentare la guerriglia urbana a Genova, gli occupanti del centro sociale denominato "Prinz Eugen" hanno coperto lo stabile da essi occupato con scritte agghiaccianti inneggianti ai terroristi e alle loro imprese;

 

INTERPELLANO

 

Il Sindaco se, per evidenti ragioni di coerenza, non intenda:

 

 

 

 

 

  1. Chiarire in Aula, eventualmente con la presentazione di una mozione specifica, la posizione dell’Amministrazione rispetto a quelle realtà giovanili evidentemente organizzate allo specifico scopo di praticare forme di contestazione violenta o di porre in essere altri comportamenti
  2. illegali (quali la coltivazione di oppiacei ritrovare nelle abitazioni degli arrestati o le distribuzioni di droga presso alcuni centri sociali in occasione di eventi, concerti o raduni di particolare rilevanza);

  3. Assumere una posizione di ferma condanna rispetto a soggetti che, almeno da un punto di vista delle opinioni se non con implicazioni più gravi e concrete, manifestano simpatie per il terrorismo internazionale, facendosi parte attiva nella dovuta collaborazione con le Forze dell’Ordine nell’individuazione degli elementi più pericolosi suscettibili di coinvolgimento in azioni violente o addirittura responsabili di tali azioni, che trovano notoriamente ricetto negli stabili occupati;
  4. Definitivamente sciogliere le ambiguità che hanno contraddistinto l’atteggiamento dell’amministrazione dal 1993, precisando esattamente i rapporti intercorsi tra l’Amministrazione, singole divisioni o Assessori, definendo chiaramente i contenuti degli accordi che l’Amministrazione intende perseguire e selezionando gli interlocutori rispetto a realtà coinvolte in attività criminose verso le quali l’Amministrazione non può dimostrarsi ulteriormente compiacente;
  5. Verificare se, al di là degli aspetti formali superabili in alcuni casi con semplice determinazione dirigenziale, tali non meglio definiti "accordi" non siano in contrasto sostanziale con il Regolamento comunale sulle concessioni che prescrive procedure e graduatorie specifiche per l’assegnazione di locali e di contributi, procedure scrupolosamente seguite dagli oltre 200 soggetti richiedenti risultanti al 31/12/2000, tra i quali associazioni di volontariato, disabili, associazioni culturali;
  6. Portare in Aula i dati relativi alle forniture di servizi ai 13 stabili occupati negli ultimi 8 anni, espletando una completa verifica presso il Settore Patrimonio, al fine di evitare denunce a carico dell’Amministrazione derivanti da ulteriori esposti alla Magistratura come quello presentato dal gruppo scrivente quattro anni or sono;
  7. Disporre un’azione di responsabilità nei confronti di quei funzionari o Assessori politici che, alla conclusione dell’indagine interna di cui al punto precedente, risultino non aver agito contro gli interessi dell’Istituzione e in contrasto con i principi di proficuità ed economicità della spesa, avendo assicurato indebiti benefici economici ai centri sociali e di fatto contribuito a perpetuare situazioni di illegalità.

 

 

 

Ferdinando VENTRIGLIA

Walter ALTEA

Agostino GHIGLIA