OGGETTO: Trasferimento di FIAT Avio a Rivalta e delle Officine di Rivalta a Mirafiori. 

L'annunciata rivoluzione negli insediamenti produttivi della FIAT a Torino ha destato non poche preoccupazioni negli ambienti sindacali e tra i lavoratori.

Il trasferimento della FIAT Avio da Via Nizza a Rivalta e lo spostamento delle linee produttive di Rivalta (166, Libra e la futura Thesys) e dei suoi 3.500 addetti sembrano essere l'ennesimo tassello del lungo processo di ristrutturazione della FIAT più che un'operazione funzionale all'individuazione di uno spazio da mettere a disposizione delle Olimpiadi Invernali del 2006. Quest'ultimo potrebbe essere l'occasione per la Casa Torinese per ridimensionare ulteriormente e gradualmente i livelli occupazionali rendendo ancora più marginale la propria presenza a Torino.

Ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri Comunali

Il Sindaco e l'Assessore competente per conoscere

• quale sia nel dettaglio il piano FIAT;
• quali garanzie esistano circa le verbali assicurazioni che "non sarà ridotto un solo posto di lavoro";
• se è realistico immaginare uno stabilimento di Carrozzeria a Mirafiori in grado di produrre 7 modelli diversi (i 4 attualmente prodotti più i 3 trasferiti da Rivalta);
• se la fusione dei due stabilimenti non comporti il rischio di una riduzione dei modelli prodotti e in futuro la conseguente dichiarazione di esuberi di lavoratori;
• se il trasferimento della FIAT Avio a Rivalta non favorirà gli intenti di speculazione edilizia sull'area con il conseguente ricavo di centinaia di miliardi da parte della FIAT;
• se non sia opportuno, prima di dare il via libera all'operazione, che la Città, l'Azienda e i Sindacati sottoscrivano un protocollo d'intesa con precise garanzie per l'occupazione;
• se non sia giunto il momento, da parte della FIAT, dopo l'accordo con General Motors, svelare alla Città il suo Piano Industriale e la verità circa il futuro degli stabilimenti di Torino.

Torino, 25 giugno 2001

Gianguido Passoni Domenico Gallo