INTERPELLANZA
Oggetto: Concerti nei centri sociali occupati.
Premesso che:
- nei numerosi (troppi!) edifici comunali occupati dai giovani dei centri sociali oltre ad "attività politica", feste e riunioni varie, si tengono concerti musicali;
- a tali concerti partecipano gruppi musicali noti agli estimatori della cosiddetta "cultura contro" come i Mau Mau, i 99 Posse, i Subsonica e molti altri;
- tali iniziative vengono persino pubblicizzate dai quotidiani che definiscono tali centri come "fucina di cultura", "piccoli gioielli" in cui si ragiona di carcere, deportazione di stranieri e di calcio;
- nei centri sociali inoltre si proiettano film (d'avanguardia ovviamente) e si editano libri;
Considerato che:
ogni rappresentazione musicale, cinematografica e letteraria, al di fuori dei centri sociali, richiede permessi, controlli SIAE, controlli igienici, autorizzazioni alla vendita di bibite ed alcolici nonché commissioni atte a vigilare ed eventualmente censurare il materiale che viene pubblicamente presentato.
Ogni manifestazione inoltre vede la presenza di forze dell'ordine per garantire serenità agli artisti ed al pubblico nonché dei Vigili del Fuoco per dovuti controlli sulla sicurezza dei locali.
Rilevato che:
nei centri sociali tutto è permesso, nessun controllo viene effettuato, non è necessaria licenza o autorizzazione in nome, forse, di una apertura e vivacità della vita intellettuale!
Tutto ciò premesso, considerato e rilevato
il sottoscritto consigliere comunale
INTERPELLA
Il Sindaco e l'Assessore competente per sapere:
- se i concerti e tutte le manifestazioni cosiddette culturali che si svolgono nei centri sociali richiedano un permesso dal Comune nonché autorizzazione dei Vigili del Fuoco;
- se, per la vendita di bibite o alcolici durante i concerti, il Comune rilasci licenza, così come per qualsiasi altra manifestazione pubblica;
- se intervenga la SIAE per la vendita dei biglietti per i concerti;
- se non sia opportuno formare una commissione che vigili su tutte le manifestazioni e le mostre che, a quanto pare, vengono interamente sovvenzionate con fondi pubblici.
Torino, 20 febbraio 2001
Giuliana GABRI