Città di Torino

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Gruppo Consiliare Comunisti Italiani

 

Interpellanza

 

Oggetto: contratto di consulenza per la supervisione della ristorazione collettiva del Comune di Torino

Poiché risulta che un gruppo di lavoratori ( dietiste ) in servizio presso gli uffici di Via Nino Bixio, preposti alla preparazione delle diete e al controllo delle mense, sono stati oggetto di procedimenti disciplinari a causa d'errori nella compilazione delle diete speciali destinate ai bambini e ragazzi delle scuole torinesi;

visto che ad un esame superficiale degli atti emerge che gli uffici operano in condizioni disorganizzate, carenza d'organico e mancanza di strumentazione adeguata a svolgere in modo efficiente e sicuro compiti così delicati;

considerato che presta la sua opera di in qualità di consulente per la ristorazione collettiva del Comune di Torino un dietologo di chiara fama;

preso atto che le cinque dietiste comunali - oggetto dei provvedimenti disciplinari in causa - hanno preparato, fra Settembre e Ottobre 2000, circa 900 diete speciali ( patologie alimentari, allergie, intolleranze, scelte religiose, ecc.) assolvendo contemporaneamente ad altri compiti (controlli mensa, commissioni mensa, stesura menù, rapporti con l'utenza e gli economi, convocazione dei medici pediatri, ecc. ) senza potersi avvalere del consulente di cui sopra per un doveroso e attento controllo dei menù speciali avviati;

in considerazione che il probabile ruolo del dietologo di chiara fama in questione dovrebbe essere a garanzia di:

1) una corretta compilazione delle diete;

2) una promozione permanente al personale addetto;

3) una periodica revisione dei menù;

4) la verifica ed eventuale riformulazione del capitolato

 

i sottoscritti Consiglieri Comunali

interpellano il Sindaco e l'assessore competente per sapere:

  1. quali effettivi compiti preveda il contratto del dietologo in questione;
  2. se questi sono stati svolti con puntualità e precisione;
  3. quale ruolo abbia il dietologo in questione circa l'invio giornaliero delle diete alle ditte preposte alla refezione scolastica;
  4. se a tal fine sia necessaria la quotidiana presenza dello stesso presso gli uffici preposti.

Torino, 06 febbraio 2001

 

Mariangela Rosolen Domenico Gallo Franco Quesito Salvatore Vuozzo