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INTERPELLANZA

Che su "la Stampa" di oggi 19 gennaio 2001 è apparso l’ennesimo articolo riguardante l’estorsione continuata ad opera dei parcheggiatori abusivi ai danni dei cittadini che usufruiscono del parcheggio di piazza Valdo Fusi e degli altri parcheggi cosiddetti "sorvegliati" dall’ATM

Che, a dispetto di certe trionfalistiche dichiarazioni, l’aggressività e la prevaricazione degli abusivi continua a crescere, come dimostra il ricorso sistematico e quasi codificato a "tariffe" e a vere e proprie procedure di "sanzione", consistenti in metodici danneggiamenti alle auto in sosta, sempre sotto gli occhi assenti o fintamente distratti del personale ATM ovvero delle immancabili telecamere promesse dall’azienda ma evidentemente non utili ad arginare il fenomeno;

INTERPELLANO

Il Sindaco ed il competente Assessore per sapere:

1. quali urgenti provvedimenti in materia intenda assumere la civica Amministrazione;

2) se non ritenga inammissibile che tale fenomeno venga represso solo quando eccezionalmente denunciato da alcuni coraggiosi cittadini;

2. se non pensi di distaccare alcuni Agenti di P.M. presso le zone dove i parcheggi sono a pagamento;
3. Se non si possa considerare ATM, almeno nei parcheggi pubblici "chiusi" (Valdo Fusi, C.so Siccardi; P.zza Albarello) e con la presenza di personale addetto all’esazione (e non al controllo?), responsabile, almeno indirettamente e in termini di omissione nell’intervenire avvisando tempestivamente le forze di polizia, dei danni riportati dai veicoli in sosta;
4. In caso contrario, quale sia il contenuto del servizio "pubblico" offerto dai parcheggi citati, e se, visto che lasciarvi l’auto non comporta certo maggiori garanzie, anzi configura rischi accresciuti per l’automobilista che immancabilmente vi trova delinquenti all’opera, non si debba invitare l’azienda ad un diverso utilizzo del personale inutilmente impegnato, sostituendo l inutili guardiole con sistemi automatizzati di pagamento.